Spondiloartrite sieronegativa

Salve, vi scrivo perchè ho molti dubbi in merito alla mia situazione e desidererei avere un vostro parere.

Una mattina di luglio del 2012, mi sono svegliata con un forte dolore alla caviglia sx che mi impediva di camminare, nel pomeriggio mi reco al pronto soccorso con la caviglia molto gonfia ma mi dicono che non occorre far nulla.Dopo 3gg continuavo a non camminare, quindi torno in ospedale dove mi ingessano x 15gg per tendinite. Qualche giorno dopo aver tolto il gesso ricomincio a non camminare e mi occorrono le stampelle. Da qui inizieranno una serie di visite, rx, rmn da svariati ortopedici, ma antinfiammatori e fisioterapia erano inutili. Faccio una visita reumatologica ma mi viene detto che non ho nulla (da alcune analisi emergono il B38 e il B51).
Nella primavera del 2013 e iniziano a scomparire i sintomi, a parte qualche fastidio temporaneo.

A luglio di quest'anno, ricompaiono i sintomi in maniera molto evidente, iniziano le visite dall'ortopedico, altri infiammatori e fisioterapia inutili. A settembre rmn, rx, e ecografia ma tutto nella norma (a parte pochissimo versamento nel piede).
Rifaccio la visita da un altro reumatologo che mi dice che sospetta un'infiammazione alla colonna, sacroileite bilaterale e tendinopatia achillea sx.
Mi prescrive Medrol 16 (1/4 di compressa al di) e a giorni alterni 1 cp di Gladio 100, in attesa del ricovero per controlli ad ottobre.
Alle dimissioni conferma una "spondiloartrite sieronegativa con deficit della flessione del tronco, sacroileite, algie migranti", esami nella norma eccetto TAS (382), MOC nella norma, RX un'evidente scoliosi (che conoscevo già) ma adesso vi è un'accentuazione della cifosi, bacino regolare. Continuo la mia terapia con in più due cicli di Dobetin 5000.

Un mese fa, quando torno dalla dottoressa con forti dolori diffusi e aggiunge alla diagnosi una componente fibromialgica e, alla mia cura, dei ricostituenti: liposom forte e centrum.

Ho finito la cura dei ricostituenti 10gg fa, i dolori diffusi si sono attuati decisamente ma rimangono sempre i soliti dolori alla schiena, a ginocchia e caviglie (soprattutto a sx) e pochi giorni fa ho avuto dolori tremendi alle anche. Il mio medico mi ha detto, non riuscendo a capire il motivo per cui non ho miglioramenti, di sospendere le cure.

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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
La reumatologia è una branca della medicina interna nella quale l'esame clinico continua ad avere una enorme importanza. Infatti soltanto attraverso un attenta visita medica si riesce a giungere alla corretta diagnosi. I successivi accertamenti serviranno certamente per una conferma ma è al momento iniziale, prima della somministrazione di qualsiasi farmaco, che lo specialista ha la possibilità di orientarsi. Purtroppo qualche volta le cose non sono così semplici perché magari la malattia all'esordio è subdola o perché coesistono due malattie nello stesso paziente (come spesso avviene nelle pazienti affette dalla forma associata di fibromialgia). Ritengo quindi sbagliata la scelta di interrompere il percorso diagnostico terapeutico intrapreso e le consiglierei piuttosto di ritornare dallo specialista per informarlo della evoluzione della sintomatologia. Cari saluti.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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