Dolori articolari diffusi

Buonasera. Vi scrivo perché ho bisogno di un aiuto. Cercherò di spiegare in breve la mia situazione. Duemesi fa mi svegliai iimprovvisamente con dolore al palmo della mano dx, in prossimità del dito medio. Visto che il dolore nn passava mi recai dal medico che mi duagnosticò una ciste tendinea e mi prescrisse ecografia.nel frattempo mi ammalo con placche in gola. Assumo del cortisone per le placche e sparisce anche il dolore al dito per poi ripresentarsi più forte e con un parziale blocco del dito una voltainterrotta la cura. Mi ammalo nnuovamente di gola, dopo 20 gg. Di nuovo cortisone, di nuovo dolore che sparisce. Arriva il gg dell eco alla mano e avevo appena finito il cortisone. L eco diagnostica una moderata tenosinovite stenosante. Vado da ortopedico perché giorno dopo giorno mi peggiora, addirittura mi gonfia molto. Viene diagnosticato dito a scatto e come cura si consiglia la fisioterapia. Mi trova anche il morbo di de quervain, visto che da qualche giorno prima avevo iniziato a lamentare doloreal polso in sede laterale ppropri dalla parte del pollice. In tutto questo si aggiungono dolori articolari diffusi, di moderata entità ma presenti in varie parti del corpo. Tipo spalla sn e caviglia dx. La spalla sn addirittura scrocchia. Sono preoccupata perché mi è presa la fissa di aryrite reumatoide. Inoltre nessuno mi prende sul serio per questi dolori. Ho fatto analisi sangue e reuma test domani pomeriggio ritiro risposte. Ho fatto anche tampone faringeo perché non so se sia un caso oppure no ma due anni fa ebbi gli stessi dolori articolari migranti che comparirono qualche rempo dopo un infezione alla gola con placche e andarono via spontaneamente. Possibile sia la gola a creare tutto questo? E se così fosse potrebbe traytarsi di febbre reumatica? Sono spaventata e demoralizzata e non ho più voglia di sentirmi dire che sono io a crearmi problemi che in realtà non esistono. Ol dato di fatto è che io li sento questi dolori articolari e nn me li invento. Un dottore mio amico mi ha detto che secondo lui è fibromialgia ma leggendo su internet non trovo molti punti in comune. Spero possiate aiutarmi. Cordiali saluti e grazie per il servizio che offrite
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Dr. Marco Bonelli Reumatologo, Medico di medicina generale 238 12 10
Buonasera,il suo quadro è apparentemente confuso.I dolori al dito ed la pollice diagnosticati come tenosinovite e malttia di De Quarvain sono lesioni
distrettuali dovute a strss meccanici di quelle articolazioni e non sono espressioni di malattia reumatica diffusa.Un buon ortopedico potrà suggerirLe delle infiltrazioni localizzate. I dolori diffusi che lamenta in coincidenza di faringiti e febbre possono essere calssificate come artralgie aspecifiche,per la malattia reumatica,che è divenuta sempre piu' rara per l'uso degli antibiotici ad ogni infezione,si diovrebbe presupporre una comparsa in età infantogiovanile.Infine l'artrite reumatoide,frequentemente non diagnosticabile alla prima comparsa, le articolazioni colpite ,spesso bilaterali ,devono avere i caratteri dell'infiammazione,vale adire arrossamento,gonfiore,dolore con impotenza funzionale.Una analisi di laboratorio con buoni margini di certezza è il dosaggio degli Anticorpi anticitrullina.La sospetta fibromialgia è una diagnosi difficile da fare e va affidata a specialisti.
Spero di averle chiarito qualcosa,credo che la cosa migliore sia un consulto reumatologico che potrebbe almeno escludere alcune della patologie suddette,Un saluto

Dr. Marco Bonelli
MedicoChirurgo
Specialista in Reumatologia

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Gentile dottore la ringrazio vivamente per la risposta che ha portato un pò di chiarezza in merito. Ho ritirato le analisi del sangue nelle quali sia la ves sia il reuma test sia pcr sono nella norma. Il dottore non ha inserito nelle analisi l anticitrullina forse perché non lo ha ritenuto necessario. I dolori articolari continuano anche se più attenuati ma non noto gonfiore ne arrossamenti nei punti doloranti. Per quanto riguarda la paura di una febbre reumatica, ho eseguito anche un tampone faringeo che è risultato negativo. La mia domanda è la seguente: se avessi avuto un infezione da streptococco un mese fa, il tampone sarebbe risultato positivo?
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Dr. Marco Bonelli Reumatologo, Medico di medicina generale 238 12 10
Buonasera di nuovo, con una ves e una pcr negativa possiamo accantonare l'artrite reumatoide ed altre forme infiammatorie.
Il tampone risulterà positivo per streptococco al momento dell'infezione,placche e febbre o almeno 'gola rossa'.Successivamente le difese dell'organismo o una terapia antibiotica lo rimuoverebbero, ed il tampone sarà negativo.
La malattia reumatica presuppone una prima esposizione anomala allo streptococco ed il ripetersi di episodi di dolori articolari ad ogni esposizione al batterio.Tant è che per evitare ricadute si effettua una somministrazione ciclica di penicillina retard.

Un saluto
[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Buonasera
quindi se nn ho capito male, dato che durante glinultimi due episodi di placche ho assunto antibiotici ( ma non penicillina: rocefin la prima volta e uba cefolosporina della quale non ricordo il nome la seconda volta) anche se avessi avuto streptococco sarei riuscita a sconfiggerlo con l assunzione di questi. E se cosi non fosse lo streptococco puo rimanere latente nel corpo?

Saluti a lei
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