Connettivite mista o indifferenziata?

Buongiorno gentili dottori
chiedo un vs parere su quanto è stato diagnosticato a mio marito, 43 anni fino a giugno mai ammalato.
Dai primi di luglio importanti dolori articolari mani polsi piedi spalle. primi esami di agosto: ves e pcr solo leggermente alterare ana 1/160 ena : positivo solo rnp 4.7. Tutto resto negativo. Il 18 agosto inizia terapia Plaquenil+Medrol e ci viene data probabile diagnosi di connettivite mista. Ora gli esami si confermano con gli stessi valori , ves e pcr ok, ma con transaminasi e gammaglobuline leggermente sopra valori normali. I dolori sono molto migliorati e limitati alle mani e polsi, ma non assenti. Continua astenia soprattutto serale. Al controllo il reumatologo scrive esenzione per connettivite indifferenziata, conferma la terapia e anticipa che se fra tre mesi non migliorano ulteriormente i sintomi si passerebbe al Methotrexate. La mia domanda è: se si tratta di una connettivite incompleta, i farmaci possono prevenire il presentarsi degli altri sintomi? Il Plaquenil dovrebbe aver già dato il massimo della sua efficacia? Il Methotrexate consentirà di abbandonare il cortisone, essendo già un farmaco "pesante" di suo?
Grazie infinite per il vs tempo e la pazienza.
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Dr. Giacomo Maria Guidelli Reumatologo 153 5 1
La diagnosi di connettivite mista é legata alla positività dell'anticorpo U1RNP.
La forma indifferenziata è molto simile, ma in ogni caso la terapia è sovrapponibile.

I farmaci immunosoppressori, come plaquenil e methotrexate, servono a mantenere "spenta" la malattia, e servono anche per ridurre l'uso del cortisonico.

Cordiali saluti,

Dr. Giacomo Maria  Guidelli

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Utente
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Grazie e buon lavoro