Spondilite anchilosa o artrite reattiva da clamidia
Egregi Dottori,
Da piu di un mese e mezzo (22 ottobre 2008), soffro di dolori acuti nella zona lombare-sacrale. E stato un attacco fulminante, violento con dolore difficilmente localizzabile. A seconda dei giorni il dolore si "sposta" e s'irradia da gluteo a gluteo, coinvolgendo ultimamente pure l'articolazione sacro iliaca frontale
Dopo una settimana, compaiono circa allo stesso momento una forte tendinite al tendine d'achille destro, un entensite all'alluce destro ed una iperetrofia con versamento di liquido sinoviale al ginocchio destro.
Al momento , sia io sia il mio medico di famiglia , pensiamo una lombalgia acuta , tallonite e trauma al ginocchio non collegate tra loro. Il dolore alle articolazioni va e viene: ho delle crisi di vari giorni all'alluce per esempio poi si sposta al tendine d'achille, pur rimanendo latente nelle articolazioni coinvolte. La mattina al risveglio , Il dolore al tendine d'achille e all alluce e piu diffuso , mentre la rigidita alla schiena e piu accentuata.
Il medico mi prescrive pomate antinfiammatorie e Flector da applicare alle zone colpitee + FANS in caso di forte dolore.
Decido di non assumere FANS ma col passare dei giorni, il dolore ai glutei ed alle articolazioni lombari si fa sempre piu accentuato ed intollerabile. Sia a riposo che in movimento, i dolori sono progressivamente piu acuti e costanti.
Dopo un seconda visita dal medico di famiglia, esso mi riscontra una sacro ileite e mi sottopone ad una serie di esami del sangue che danno come esito:
Fattore Reumatologico: negativo
Nessun elemento che possa far pensare ad una poli artrite.
Da quella visita fino ad oggi ho dovuto assumere praticamente ogni giorno Voltaren, compresse da 75 mg 2 volte al giorno. In 2 casi ho dovuto farmi fare infiltrazioni locali di cortisone alla schiena ed al ginocchio con versamento per alleviare il dolore.
La terza settimana di novembre, circa un mese dopo la comparsa dei primi sintomi, visto che questi erano persistenti e non hanno avuto una remissione, il medico di famiglia mi fissa l'appuntamento col reumatologo.
Esso mi sottopone ad una serie di esami sulle urine , sul sangue, e sul liquido sinoviale prelevato dal ginocchio per scoprire un eventuale fonte d'infezione. Gli esami danno tutti esito negativo: nesuna infezione da gonorrea, clamidia, hiv, brucelle, yersinia...L'esame del liquido sinoviale permette pero di avere la diagnosi di "artrite".
Il fatto positivo di quella visita e che il liquido sinoviale prelevato dal ginocchio non si e piu riformato nell articolazione.
In seguito (ca una settimana fa) Il medico di famiglia ha voluto tuttavia procedere all esame con tampone delle urine per isolare eventuali Clamidie o Germe da Gonorrea. Risultato comunicato venerdi scorso : positivita alla Clamidia!
Sempre venerdi ho assunto Azitromicina in una sola dose (1g)per neutralizzare questo parassita. Da ieri sono in cura con cortisone (Prednisolone) 10 mg + 75 mg Voltaren al giorno per 10 giorni.
La speranza e che l'infiammazione sia dovuta alla clamidia e si possa risolvere entro la fine della prossima aettimana. Tuttavia ne il reumatologo ne il medico sanno se si possa trattare di spondilite anchilosante o di artrite reattiva dovuta a Clamidia.
Secondo voi quale potrebbe essere la miglior terapia per eliminare la Clamidia e l'infiammazione?
Dai sintomi elencati, potrebbe trattarsi piu di SA o di AR? Ho avuto un attacco cosi improvviso e violento sull arco di una giornata , mi sembra inabituale per una SA ?
Premetto di non avere mai avuto problemi di questi tipo prima d'ora in vita mia, svolgendo una vita abbastanza sana e priva di patologie particolari.
Moltissime grazie,
Un caro Saluto
Ivan
Da piu di un mese e mezzo (22 ottobre 2008), soffro di dolori acuti nella zona lombare-sacrale. E stato un attacco fulminante, violento con dolore difficilmente localizzabile. A seconda dei giorni il dolore si "sposta" e s'irradia da gluteo a gluteo, coinvolgendo ultimamente pure l'articolazione sacro iliaca frontale
Dopo una settimana, compaiono circa allo stesso momento una forte tendinite al tendine d'achille destro, un entensite all'alluce destro ed una iperetrofia con versamento di liquido sinoviale al ginocchio destro.
Al momento , sia io sia il mio medico di famiglia , pensiamo una lombalgia acuta , tallonite e trauma al ginocchio non collegate tra loro. Il dolore alle articolazioni va e viene: ho delle crisi di vari giorni all'alluce per esempio poi si sposta al tendine d'achille, pur rimanendo latente nelle articolazioni coinvolte. La mattina al risveglio , Il dolore al tendine d'achille e all alluce e piu diffuso , mentre la rigidita alla schiena e piu accentuata.
Il medico mi prescrive pomate antinfiammatorie e Flector da applicare alle zone colpitee + FANS in caso di forte dolore.
Decido di non assumere FANS ma col passare dei giorni, il dolore ai glutei ed alle articolazioni lombari si fa sempre piu accentuato ed intollerabile. Sia a riposo che in movimento, i dolori sono progressivamente piu acuti e costanti.
Dopo un seconda visita dal medico di famiglia, esso mi riscontra una sacro ileite e mi sottopone ad una serie di esami del sangue che danno come esito:
Fattore Reumatologico: negativo
Nessun elemento che possa far pensare ad una poli artrite.
Da quella visita fino ad oggi ho dovuto assumere praticamente ogni giorno Voltaren, compresse da 75 mg 2 volte al giorno. In 2 casi ho dovuto farmi fare infiltrazioni locali di cortisone alla schiena ed al ginocchio con versamento per alleviare il dolore.
La terza settimana di novembre, circa un mese dopo la comparsa dei primi sintomi, visto che questi erano persistenti e non hanno avuto una remissione, il medico di famiglia mi fissa l'appuntamento col reumatologo.
Esso mi sottopone ad una serie di esami sulle urine , sul sangue, e sul liquido sinoviale prelevato dal ginocchio per scoprire un eventuale fonte d'infezione. Gli esami danno tutti esito negativo: nesuna infezione da gonorrea, clamidia, hiv, brucelle, yersinia...L'esame del liquido sinoviale permette pero di avere la diagnosi di "artrite".
Il fatto positivo di quella visita e che il liquido sinoviale prelevato dal ginocchio non si e piu riformato nell articolazione.
In seguito (ca una settimana fa) Il medico di famiglia ha voluto tuttavia procedere all esame con tampone delle urine per isolare eventuali Clamidie o Germe da Gonorrea. Risultato comunicato venerdi scorso : positivita alla Clamidia!
Sempre venerdi ho assunto Azitromicina in una sola dose (1g)per neutralizzare questo parassita. Da ieri sono in cura con cortisone (Prednisolone) 10 mg + 75 mg Voltaren al giorno per 10 giorni.
La speranza e che l'infiammazione sia dovuta alla clamidia e si possa risolvere entro la fine della prossima aettimana. Tuttavia ne il reumatologo ne il medico sanno se si possa trattare di spondilite anchilosante o di artrite reattiva dovuta a Clamidia.
Secondo voi quale potrebbe essere la miglior terapia per eliminare la Clamidia e l'infiammazione?
Dai sintomi elencati, potrebbe trattarsi piu di SA o di AR? Ho avuto un attacco cosi improvviso e violento sull arco di una giornata , mi sembra inabituale per una SA ?
Premetto di non avere mai avuto problemi di questi tipo prima d'ora in vita mia, svolgendo una vita abbastanza sana e priva di patologie particolari.
Moltissime grazie,
Un caro Saluto
Ivan
[#1]
carissimo Ivan,
i suoi sintomi sono sicuramente quelli di una artrite, e senza dubbio di una spondiloentesoartrite sieronegativa. Questo termine comprende un gruppo di malattie infiammatorie articolari tra cui rientrano anche la spondilite anchilosante e le artriti reattive (come quelle generalmente conseguono ad una infezione delle vie urinarie o enteriche). Dal momento che tali patologie presentano caratteristiche cliniche e strumentali comuni, i criteri per poterle differenziare non sono molto semplici, soprattutto in fase iniziale. Il suo medico curante ed il suo reumatologo oltre ad aver individuato la patolgia, hanno già approntato la terapia adeguata, tutto, però, dipende dalla sua risposta terapeutica (esistono ulteriori farmaci da utilizzare, ma solo quando le idee sulla sua patologie sono più chiare).
cordiali saluti
rosario peluso
i suoi sintomi sono sicuramente quelli di una artrite, e senza dubbio di una spondiloentesoartrite sieronegativa. Questo termine comprende un gruppo di malattie infiammatorie articolari tra cui rientrano anche la spondilite anchilosante e le artriti reattive (come quelle generalmente conseguono ad una infezione delle vie urinarie o enteriche). Dal momento che tali patologie presentano caratteristiche cliniche e strumentali comuni, i criteri per poterle differenziare non sono molto semplici, soprattutto in fase iniziale. Il suo medico curante ed il suo reumatologo oltre ad aver individuato la patolgia, hanno già approntato la terapia adeguata, tutto, però, dipende dalla sua risposta terapeutica (esistono ulteriori farmaci da utilizzare, ma solo quando le idee sulla sua patologie sono più chiare).
cordiali saluti
rosario peluso
Rosario Peluso
[#2]
Utente
Gentilissimo Dr.Peluso,
La ringrazio molto per la sua risposta. La aggiorno sullo stato della patologia negli ultimi 15 giorni.
Nonostante, il 9 dicembre abbia seguito la terapia con Azitromicina, cortisone e voltaren per debellare la Clamidia e artrite reattiva, i sintomi di queste non sono scomparsi (prurito al glande, fitte al testicolo sinistro, bruciore alla minzione, infiammazione delle articolazioni). Dopo 1 settimana ho effettuato di nuovo esame col tampone che ha dato di nuovo risultato positivo alla Chlamidia. Da 10 giorni sono in cura con antibiotico Ciprofloxacin (chinolone) per la Chlamidia, 5 mg di prednisolone + 75 mg di Voltaren al giorno. Oggi e l ultimo giorno di terapia.
La sacroileite si e come addormentata: Non sento quasi piu dolore, se non qualche dolorino alla zona destra quando faccio movimenti bruschi. Tuttavia mi sento come irrigidito, e la colonna non sembra cosi flessibile.
Il dolore alle articolazioni (2 alluci, gincocchio, destro, tendine d'achille destro) diminuiscono ma non spariscono con la presa di Voltaren. Senza Voltaren, restano sempre molto acuti e forti. Dopo questi 10 giorni di seconda cura antibiotica posso dire che l'infiammazione e leggermente diminuita ma non scomparsa ne risolta.
Negli ultimi 3-4 giorni sono riapparse fitte sopportabili al testicolo sinistro che durano solo alcuni istanti.
E possibile che Chlamidia sia resistente e non sia ancora stata eliminata dopo cure con Azytromax e chinolone?
Il dosaggio di cortisone al giorno (5-10mg), benche dilazionato sulle 2-3 settimane, non lo considera troppo lieve od insufficiente per contrastare gli eventi infiammatori?
E possibile che ci siano altri agenti patogeni , batteri, nelle urine o prostata che abbiano potuto scatenare quest artrite? La Klebsiella per esempio e un batterio che potrebbe causare un infezione alle vie urinarie e/o un artrite per esempio? La si puo contrarre con rapporti sessuuali come la Chlamidia?
La ringrazio per le sue competenti risposte, mi sono di grande aiuto e sollievo
Cordiali Saluti
Ivan
La ringrazio molto per la sua risposta. La aggiorno sullo stato della patologia negli ultimi 15 giorni.
Nonostante, il 9 dicembre abbia seguito la terapia con Azitromicina, cortisone e voltaren per debellare la Clamidia e artrite reattiva, i sintomi di queste non sono scomparsi (prurito al glande, fitte al testicolo sinistro, bruciore alla minzione, infiammazione delle articolazioni). Dopo 1 settimana ho effettuato di nuovo esame col tampone che ha dato di nuovo risultato positivo alla Chlamidia. Da 10 giorni sono in cura con antibiotico Ciprofloxacin (chinolone) per la Chlamidia, 5 mg di prednisolone + 75 mg di Voltaren al giorno. Oggi e l ultimo giorno di terapia.
La sacroileite si e come addormentata: Non sento quasi piu dolore, se non qualche dolorino alla zona destra quando faccio movimenti bruschi. Tuttavia mi sento come irrigidito, e la colonna non sembra cosi flessibile.
Il dolore alle articolazioni (2 alluci, gincocchio, destro, tendine d'achille destro) diminuiscono ma non spariscono con la presa di Voltaren. Senza Voltaren, restano sempre molto acuti e forti. Dopo questi 10 giorni di seconda cura antibiotica posso dire che l'infiammazione e leggermente diminuita ma non scomparsa ne risolta.
Negli ultimi 3-4 giorni sono riapparse fitte sopportabili al testicolo sinistro che durano solo alcuni istanti.
E possibile che Chlamidia sia resistente e non sia ancora stata eliminata dopo cure con Azytromax e chinolone?
Il dosaggio di cortisone al giorno (5-10mg), benche dilazionato sulle 2-3 settimane, non lo considera troppo lieve od insufficiente per contrastare gli eventi infiammatori?
E possibile che ci siano altri agenti patogeni , batteri, nelle urine o prostata che abbiano potuto scatenare quest artrite? La Klebsiella per esempio e un batterio che potrebbe causare un infezione alle vie urinarie e/o un artrite per esempio? La si puo contrarre con rapporti sessuuali come la Chlamidia?
La ringrazio per le sue competenti risposte, mi sono di grande aiuto e sollievo
Cordiali Saluti
Ivan
[#3]
Utente
Dopo la cura con chinolone, mi e stata ancora riscontrata la Clamidia quache giorno fa (PCR alle urine positivo). I dolori articolari non sono scomparsi.
Da ieri sono in cura con Doxyciclina + 75 mg Voltaren al giorno per 2 settimane.
Mi chiedo se il medico stia solo cercando di estirpare la Clamidia o anche di curare l'artrite (la risposta immunitaria).
C'e una cura che vada a far regredire un eventuale artrite reattiva? Gli antibiotici contro la Clamidia in questo senso sono efficaci?
Grazie per la risposta
Da ieri sono in cura con Doxyciclina + 75 mg Voltaren al giorno per 2 settimane.
Mi chiedo se il medico stia solo cercando di estirpare la Clamidia o anche di curare l'artrite (la risposta immunitaria).
C'e una cura che vada a far regredire un eventuale artrite reattiva? Gli antibiotici contro la Clamidia in questo senso sono efficaci?
Grazie per la risposta
[#4]
carissimo,
finalmente ho ri-avuto il computer (rubatomi)ed il collegamento ad internet.
Riguardo al suo ultimo quesito, sicuramente il collega sta provando prima a debellare l'infezione (particolarmente resistente!), nel tentativo di curare anche l'artrite (intesa come forma reattiva acuta) e poi, probabilmente, le prescriverà, se la sintomatologia articolare persisterà, un farmaco cosiddetto di fondo per curare l'artrite.
cordiali saluti
rosario peluso
finalmente ho ri-avuto il computer (rubatomi)ed il collegamento ad internet.
Riguardo al suo ultimo quesito, sicuramente il collega sta provando prima a debellare l'infezione (particolarmente resistente!), nel tentativo di curare anche l'artrite (intesa come forma reattiva acuta) e poi, probabilmente, le prescriverà, se la sintomatologia articolare persisterà, un farmaco cosiddetto di fondo per curare l'artrite.
cordiali saluti
rosario peluso
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 22.1k visite dal 10/12/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.