Fibromialgia?
Buongiorno
Vi scrivo dopo mesi che mi ero rivolta a gastroenterologia perché convinta che la causa di tutto fosse il reflusso esofageo.
Inizia tutto in settembre dello scorso anno con frequenti e deabilitanti mal di testa. mi rivolgo dopo degli accertamenti a un neurologo che mi prescrive dei farmaci che dopo 2 mesi sospendo perché mi sembra che tutto sia passato. Non e’cosi’ e verso gennaio i mal di testa iniziano nuovamente e così il senso di stordimento, non vivo più serena.
Da marzo inizia mal di schiena, anche sotto forma di bruciore nato nella zona dorsale. Il dolore a giorni prende anche la zona lombare, il dolore al collo che sembra insabbiato e mal di testa con fitte quasi ogni giorno. Fatta rx rachide cervicale risulta in asse con rettificazione della fis. curvatura, iniziali irregolarità spondoliartrosiche marginali nel tratto tra c4 e c6, assottigliato lo spazio fiscale tra c5 e c6.
Il rachide lombare sostanzialmente in asse con la fisiologica curvatura.
Inizio massaggi osteopatico ma nessun risultato anzi peggio, la schiena (dorso) continua ad essere indolenzita (bruciori) soprattutto in un punto tra sotto la scapola destra e la colonna vertebrale. Inizio ancora terapia con neurologa perché nel frattempo il dolore dorsale mi prende anche il petto con mancanza d’aria. Da maggio prendo 15 gocce di dropaxin al giorno.
Attualmente il dolore toracico permane soprattutto a livello dorso desto tra scapola e colonna (spesso un punto preciso) e seno destro. Ha iniziato da qualche giorno anche a farmi male il gluteo sinistro quando cammino e in concomitanza anche inguine o basso addome e sinistro. E’una situazione da cui veramente non riesco ad andarne fuori, durante l’estate mi sono rivolta anche una psicoterapeuta perché il medico attribuiva gran parte dei sintomi all’ansia ma siamo sempre punto e a capo perché io ansiosa in questo ultimo periodo non lo sono affatto ma nonostante tutto i sintomi continuano.
Attendo un vostro parere perché non so più dove indirizzarmi, grazie
Vi scrivo dopo mesi che mi ero rivolta a gastroenterologia perché convinta che la causa di tutto fosse il reflusso esofageo.
Inizia tutto in settembre dello scorso anno con frequenti e deabilitanti mal di testa. mi rivolgo dopo degli accertamenti a un neurologo che mi prescrive dei farmaci che dopo 2 mesi sospendo perché mi sembra che tutto sia passato. Non e’cosi’ e verso gennaio i mal di testa iniziano nuovamente e così il senso di stordimento, non vivo più serena.
Da marzo inizia mal di schiena, anche sotto forma di bruciore nato nella zona dorsale. Il dolore a giorni prende anche la zona lombare, il dolore al collo che sembra insabbiato e mal di testa con fitte quasi ogni giorno. Fatta rx rachide cervicale risulta in asse con rettificazione della fis. curvatura, iniziali irregolarità spondoliartrosiche marginali nel tratto tra c4 e c6, assottigliato lo spazio fiscale tra c5 e c6.
Il rachide lombare sostanzialmente in asse con la fisiologica curvatura.
Inizio massaggi osteopatico ma nessun risultato anzi peggio, la schiena (dorso) continua ad essere indolenzita (bruciori) soprattutto in un punto tra sotto la scapola destra e la colonna vertebrale. Inizio ancora terapia con neurologa perché nel frattempo il dolore dorsale mi prende anche il petto con mancanza d’aria. Da maggio prendo 15 gocce di dropaxin al giorno.
Attualmente il dolore toracico permane soprattutto a livello dorso desto tra scapola e colonna (spesso un punto preciso) e seno destro. Ha iniziato da qualche giorno anche a farmi male il gluteo sinistro quando cammino e in concomitanza anche inguine o basso addome e sinistro. E’una situazione da cui veramente non riesco ad andarne fuori, durante l’estate mi sono rivolta anche una psicoterapeuta perché il medico attribuiva gran parte dei sintomi all’ansia ma siamo sempre punto e a capo perché io ansiosa in questo ultimo periodo non lo sono affatto ma nonostante tutto i sintomi continuano.
Attendo un vostro parere perché non so più dove indirizzarmi, grazie
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La compresenza di sintomi somatici e neurovegetativi in un soggetto con una costituzione ansiogena può sicuramente far sospettare la diagnosi di una sindrome fibromialgia. Troppo spesso però negli ultimi tempi occorrono la mia osservazione individui non opportunamente studiati da un punto di vista organico e rapidamente diagnosticati come affetti da fibromialgia. Ritengo perciò necessaria una puntualizzazione presso un Centro o un collega esperto nell’ambito della diagnosi e del trattamento dei disturbi funzionali ai quali appartiene anche questa malattia. Saluti cordiali.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 08/11/2019.
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Approfondimento su Fibromialgia
La fibromialgia è una malattia reumatica con sintomi vari come il dolore cronico diffuso, rigidità muscolare, alterazioni dell'umore. Cause, diagnosi e cure.