Fibromialgia, ernie o altro?
Gentili Dottori, sono un uomo di 35 anni che da circa due anni e mezzo patisce fastidiosi sintomi. Tutto è iniziato mentre facevo il cameriere e il tuttofare, mestiere che mi imponeva di sollevare pesanti carichi. Una sera d'estate mi trovai bloccato da una forte lombalgia che diminuì fino a quasi scomparire nel giro di 5-6 giorni. Dopo tale lasso di tempo iniziai ad accusare leggeri dolori al livello toracico, poi iniziarono progressivamente a comparire miochimie/fascicolazioni in tutto il corpo di intensità variabile, parestesie tipo punture di spillo, tensione muscolare agli arti, senso di fatica, qualche disturbo tipo colon irritabile, doloretti muscolari e articolari migranti ma non intensi e sporadiche cefalee. Preoccupato di avere malattie neurologiche gravi, eseguii 4 RMN dell'intero rachide e dell'encefalo, che hanno rivelato la presenza di 5 ernie al disco, 3 toraciche e 2 lombari di cui una in L5-S1 piuttosto voluminosa, e la rettilineizzazione del rachide cervicale. Mi sono sottoposto a una EMG che ha rivelato solo una lieve sofferenza in L5-S1, ho fatto analisi del sangue con anti-ANA, anti-ENA, PCR e VES, risultate tutte nella norma. Mi sono fatto visitare da 2 medici di base, un neurochirurgo, tre neurologi e un internista che non hanno rilevato anomalie e hanno proteso per un'origine psicosomatica dei miei disturbi o tutt'al più hanno imputato alcuni fastidi alle ernie. A distanza di due anni e mezzo i sintomi, che si intensificano col freddo e il maltempo, sono rimasti più o meno immutati anche se d'estate sto generalmente meglio. Questi disturbi non mi impediscono di lavorare (ora faccio l'insegnante) nè di avere una vita sociale, li sopporto abbastanza bene nonostante peggiorino la qualità della vita. Può essere un disturbo dovuto alle ernie o una fibromialgia dato che i sintomi che ho letto su internet appaiono simili? Grazie a chiunque risponderà
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Il problema potrebbe essere giustificato dalla situazione della sua colonna associata allo stato di sovrappeso. Non è infrequente infatti che il sovrappeso contribuisca insieme ad elementi di osteo artrosi della colonna a sindromi di conflitto disco radicolare determinando una sintomatologia come quella da lei descritta. Per quanto riguarda l’eventuale contributo di una concomitante fibromialgia sarà importante ricorrere ad una visita specialistica presso uno specialista esperto di patologie di natura funzionale. Saluti cordiali.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 14/11/2019.
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