Forti dolori e rigidità cervicale

Salve.
Circa otto mesi fa mi svegliai con dolore intenso e senso di rigidità fra il basso rachide cervicale e la scapola sinistra.
Il dolore era massimo in rotazione laterale sinistra del capo, a giornate intollerabili.
Fans e miorilassanti e dopo 30 giorni andai in regressione completa.
Dopo un mese mi svegliai con gli stessi sintomi, ma con molta più rigidità.
Andavo a lavorare e prendevo farmaci fino a bloccarmi completamente.
Rmn e tc rachide cervicodorsalgia negative per discopatie o artrosi, solo tenue iperintensità in stir dei l.
Interspinosi.
Pcr ripetuta due volte negativa.
Mai avuto febbre.
Rx lieve ipercifosi dors.
E ipolordosi cervicale.
Varie sedute di massoterapia senza successo, 2 manipolazioni con peggioramento clinico.
Unico periodo di vero miglioramento avuto con riposo assoluto e laser terapia per 15 giorni.
I sintomi sono più lievi al mattino per peggiorare col carico, il dolore si concentra fra c6ed2 maggiore a sinistra e la rigidità si estende anche più alto.
Scrivo in reumatologia perché tutto l iter è stato affrontato insieme al fisiatra e l ortopedico, senza successo, attualmente sto praticando fkt (induzione miofasciale).

La sintomatologia è molto invalidante.
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Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2020 al 2021
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile Utente, Le consiglio di indagare su che cosa sia successo qualche giorno o mese prima dei sintomi (niente viene dal niente). Essendo gli esami negativi, ed essendo la zona cervicale una di quelle dove si accumula più stress, non dimentichi gli aspetti emozionali dei dolori. Come Reumatologo, direi che la maggior parte delle cervicoalgie con radiografie pressochè negative, sono dovute proprio a questo. Talvolta sono difetti posturali. Ma non posso nel caso Suo esserne sicuro, mi sembra ovvio. La saluto cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta e dei consigli.
Colgo l'occasione per farle un'altra domanda.
Nel caso in cui un periodo di stress emozionale inneschi una sindrome contratturale cronica, quali potrebbero essere le soluzioni migliori per il recupero funzionale? A parte il tempo e la pazienza che ovviamente vanno messi in conto.
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Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2020 al 2021
Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Fisicamente, l'Osteopata mi sembra la soluzione migliore. Ma se non lavora sulle CAUSE dello stress cronico (ammesso sia quello il problema), non otterrà niente ed il problema tornerà. Ovviamente, non da solo: deve mettersi nelle mani di sa gestire lo stress e soprattutto lo insegni a Lei. Non so dirLe altro, perchè non ho altre informazioni da Lei.
Saluti.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora dei consigli e del consulto.