Un evoluzione della patologia
Salve sono una ragazza di 23 anni;spiego brevemente la mia storia:nell'estate del 2007 dopo aver espresso al mio medico di base alcuni sintomi:febbricola serotina intermittente,astenia,cardiopalmo ho eseguito una visita specialistica reumatologica.Il reumatologo a questo punto mi ha prescritto una nuova serie di esami:ab anti nucleo, ab anti dna nativo, ab anti ena con screening, c.3, c.4; da tali indagini è risultata una positività agli ANA con pattern speckled e titolo 1/320 e ab anti ENA SSA positiva mentre il resto tutto negativo.Dopo questi esami mi è stata formulata dal reumatologo la diagnosi di connettivite indifferenziata;mi è stato suggerito di evitare esposizioni alla luce solare e di sospendere l'assunzione di estro progestinico.Nel gennaio del 2008 ho ripetuto queste indagini che hanno confermato le positività che ho espresso sopra e un valore mosso della ves (35) accanto ad un ipergammaglobulinemia;ho eseguito anche esami sulla tiroide che sono risultati nella norma.L'ipergammaglobulinemia e la ves piuttosto elevata sono comunque compatibili col quadro di connettivite indifferenziata?Qualche mese più tardi ho eseguito anche una visita oculistica con test di schirmer che non ha rilevato problemi particolari.Mi è stato solo prescritto l'utilizzo di un collirio (blu jal)al bisogno.Ad un anno e mezzo di distanza dai primi esami la scorsa settimana ho ripetuto ANA nDNA ENA.Il dato che mi preoccupa maggiormente è L'incremento del titolo degli ANA:da 1/320 a 1/640.Questo indica un evoluzione della patologia in senso negativo con eventuale danno d'organo?Inoltre da questi esami è risultata una leucocitopenia (3.79) con abbassamneto dei neutrofili e una leggera riduzione dell'emoglobina (11.90).Tutto questo sta a significare l'evoluzione in una forma di connettivite maggiore?Per il momento la mia sintomatologia preincipale è facile stancabilità, mani spesso fredde ma senza manifestazioni particolari,secchezza delle labbra,lacrimazione abbondante,dolore ai polsi occasionale(legato però anche allo sforzo fisico dal momento che lavoro come infermiera)e un dolore in zona inguinale dx che si manifesta soprattutto a riposo e per il quale ho già eseguito valutazione ortopedica,rx bacino e rmn bacino e anca.Non si è rilevato nulla di particolare.Ho appena concluso un ciclo di cura dalla durata di 15 giorni con celibrex con scarso beneficio a dire il vero.Anche l'ortopedico non ne capisce la causa di questo dolore.Potrebbe essere legato ad un problema autoimmune?Sono una ragazza molto ansiosa purtroppo;per il cardiopalmo avevo anche eseguito una valutazione cardiologica con ecocardiografia e ecg sotto sforzo ma a parte un leggero prolasso della valvola mitrale (quasi fisiologico peraltro)non è risultato nulla.Io cmq sono molto preoccupata per l'evoluzione di questa patologia e piuttosto spaventata!Questo quadro complessivamente potrebbe rendremi anche un soggetto immunodepresso?visto il lavoro che faccio oltretutto...La ringrazio veramente di cuore!
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Dai sintomi e dagli esami da lei riportati si può parlare di evoluzione della connettivite indifferenziata.
Ciò è dato dall'anemia, dai dolori articolari, dall'aumento della Ves e degli ANA. Utile iniziare con la terapia di fondo a base di Idrossiclorochina che potrebbe essere di utilità in considerazione del quadro clinico umorale modesto.
Le consiglio di riparlarne col suo reumatologo di fiducia che dovrà tenere in considerazione il quadro clinico e il folloup che tale terapia richiede.
Cordialmente
Giuseppe Bova
Ciò è dato dall'anemia, dai dolori articolari, dall'aumento della Ves e degli ANA. Utile iniziare con la terapia di fondo a base di Idrossiclorochina che potrebbe essere di utilità in considerazione del quadro clinico umorale modesto.
Le consiglio di riparlarne col suo reumatologo di fiducia che dovrà tenere in considerazione il quadro clinico e il folloup che tale terapia richiede.
Cordialmente
Giuseppe Bova
Dr. Giuseppe Bova
Reumatologia, Nutrizionista, Omeopatia
www.giuseppebova.com
Desenzano del Garda (BS) Via Adua 1 tel. 0309141179
[#2]
Utente
Grazie per la cortese risposta!ma secondo il suo parere il raddoppio del titolo anticorpale degli ANA in circa un anno è un dato preoccupante pur avendo anti DNA negativi?Inoltre questa terapia di cui parla con idrossiclorochina è curativa per i sintomi ma non agisce a monte sulla causa vero?Ha molti effetti collaterali? Scusi ma sono davvero molto preoccupata per un'evoluzione in senso negativo e questi ultimi dati di laboratorio (ANA emoglobina, leucociti e ves) non mi confortano davvero), Grazie ancora!
[#3]
Il raddoppio degli ANA va valutato ogni sei mesi circa per valutare la progressione della malattia.I suoi esami adesso lo confermerebbero. Il pattern punteggiato con positività SSA indicherebbe una forma di connettivite mista con probabile associazione di un Sjogren. Come molti farmaci che si usano in reumatologia c'è una certa tossicità ma che è controllata dai periodici esami ematici.
Le riconsiglio però una rivalutazione col suo specialista di riferimento. In reumatologia per porre diagnosi di malattia è preponderante la clinica espressa dal paziente e online questa non è molto verificabile. Lasci da parte le sue ansie e preoccupazioni e si rivolga con fiducia al suo rematologo.
Cordiali saluti
Le riconsiglio però una rivalutazione col suo specialista di riferimento. In reumatologia per porre diagnosi di malattia è preponderante la clinica espressa dal paziente e online questa non è molto verificabile. Lasci da parte le sue ansie e preoccupazioni e si rivolga con fiducia al suo rematologo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.4k visite dal 17/04/2009.
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