Microcalcificazioni polimorfe
Ho fatto il solito controllo annuale mammografico ed ecografico ed i referti sono: discretamente rappresentata la componente fibroghiandolare. All'unione dei quadranti interni della mammella sinistra è presente un piccolo cluster di microcalcificazioni polimorfe, meritevoli di caratterizzazione microistologica. Bilateralmente non si osservano opacità focali sospette. Opacità linfonodali al prolungamento ascellare destro.
Eco: presenza di piccole formazioni ovalari ipo-anecogene di aspetto cistico la maggiore di 6,8 mm al QSE della mammella sinistra. Non dilatazione duttale. Piccoli linfonodi normostrutturati sono presenti in sede ascellare bilateralmente. Opportuna consulenza senologica. Mi hanno consigliato di fare una rmn con mezzo di contrasto e il mammotome. Vorrei un vostro parere.
Eco: presenza di piccole formazioni ovalari ipo-anecogene di aspetto cistico la maggiore di 6,8 mm al QSE della mammella sinistra. Non dilatazione duttale. Piccoli linfonodi normostrutturati sono presenti in sede ascellare bilateralmente. Opportuna consulenza senologica. Mi hanno consigliato di fare una rmn con mezzo di contrasto e il mammotome. Vorrei un vostro parere.
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In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Nel suo caso essendo stato rilevato solo un piccolo cluster di microcalcificazioni non si ravvede la necessità di una Risonanza Magnetica
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Nel suo caso essendo stato rilevato solo un piccolo cluster di microcalcificazioni non si ravvede la necessità di una Risonanza Magnetica
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
[#2]
Utente
Gentilissimo dott. Catania, la ringrazio per la sua tempestiva risposta.
Per quanto riguarda il mammotone, mi hanno detto che vista la grandezza del cluster circa 5 mm, alcune volte è difficile fare il prelievo, per questo mi avevano consigliato la rmn.
La ringrazio nuovamente e le auguro buona giornata. Le farò sapere l'evolversi della situazione.
Per quanto riguarda il mammotone, mi hanno detto che vista la grandezza del cluster circa 5 mm, alcune volte è difficile fare il prelievo, per questo mi avevano consigliato la rmn.
La ringrazio nuovamente e le auguro buona giornata. Le farò sapere l'evolversi della situazione.
[#3]
Utente
Gentile dott. Catania, ho fatto una visita in un centro specializzato, mi hanno fatto ripetere la mammografia, dove è stato confermato un gruppo di microcalcificazioni al qII in sede parareolare. Inoltre c'è la presenza di microcalcificazioni sparse al qSE aggregate parzialmente in due ulteriori cluster.
Ora la mia domanda è visto che la prima mammo l'ho fatta 20 giorni fa, e visto che in quella si vedeva solo un piccolo cluster di microcalcificazioni, come mai nella seconda fatta dopo circa 20 giorni ci sono altre microcalcificazioni? Sono comparse dopo o non si erano viste nel primo controllo?
Mi hanno detto che viste le dimensioni ( piccole ), probabilmente con il mammotome non si riuscirà e fare il prelievo, e quindi fare una nuova mammo tra 6 mesi. Lei cosa ne pensa? La ringrazio anticipatamente qualore volesse rispondermi.
Ora la mia domanda è visto che la prima mammo l'ho fatta 20 giorni fa, e visto che in quella si vedeva solo un piccolo cluster di microcalcificazioni, come mai nella seconda fatta dopo circa 20 giorni ci sono altre microcalcificazioni? Sono comparse dopo o non si erano viste nel primo controllo?
Mi hanno detto che viste le dimensioni ( piccole ), probabilmente con il mammotome non si riuscirà e fare il prelievo, e quindi fare una nuova mammo tra 6 mesi. Lei cosa ne pensa? La ringrazio anticipatamente qualore volesse rispondermi.
[#4]
Farei la Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
[#6]
Utente
Gentilissimo dott. Catania, ieri ho fatto la biopsia mammaria su guida stereotassica mediante sistema mammotome. La dottoressa alla fine dell'esame mi ha comunicato che un solo frustolo di quelli prelevati contiene microcalcificazioni, non è riuscita a centrarne altri visto le dimensioni molto ridotte del cluster. Mi ha consigliato in caso di referto istologico non indicativo di malignità,una rivalutazione congiunta radiologo-chirurgo, per valutare la necessità di ripetere la proceduta bioptica o di effettuare in alternativa un controllo radiografico a 4 mesi.
Dimenticavo che l'esame è stato fatto sul cluster più grande, gli altri 2 cluster non li ha presi proprio in considerazione visto le piccolissime dimensioni e la loro posizione distante dal primo.
Ora la mia domanda è questa: se quelle microcalcificazioni prelevate dovessero essere benigne perchè fare un'altra biopsia? Non è sufficiente al fine della diagnosi?
La ringrazio in anticipo qualora volesse gentilmente rispondermi.
Dimenticavo che l'esame è stato fatto sul cluster più grande, gli altri 2 cluster non li ha presi proprio in considerazione visto le piccolissime dimensioni e la loro posizione distante dal primo.
Ora la mia domanda è questa: se quelle microcalcificazioni prelevate dovessero essere benigne perchè fare un'altra biopsia? Non è sufficiente al fine della diagnosi?
La ringrazio in anticipo qualora volesse gentilmente rispondermi.
[#9]
Utente
Gentile dott. Catania innanzitutto le auguro buona giornata.
Ieri ho ritirata l'esito della biopsia, la dottoressa mi ha comunicato che devo ripetere l'esame perchè il cluster non era stato centrato, e che comunque dal prelievo fatto non è risultato nulla di maligno, ma solo un'adenoma.
Le volevo rivolgere 2 domande: dopo quanto tempo è consigliabile ripetere il mammotome? Non ci sono controindicazioni a ripeterlo dopo 4 settimane dal primo? Che significato ha " bi-rads 4a"?
In attesa di una sua risposta la ringrazio per questo utile servizio da lei svolto.
Ieri ho ritirata l'esito della biopsia, la dottoressa mi ha comunicato che devo ripetere l'esame perchè il cluster non era stato centrato, e che comunque dal prelievo fatto non è risultato nulla di maligno, ma solo un'adenoma.
Le volevo rivolgere 2 domande: dopo quanto tempo è consigliabile ripetere il mammotome? Non ci sono controindicazioni a ripeterlo dopo 4 settimane dal primo? Che significato ha " bi-rads 4a"?
In attesa di una sua risposta la ringrazio per questo utile servizio da lei svolto.
[#10]
C'è una contraddizione in quello che scrive e non riesco a capire.
1)
>>>>comunque dal prelievo fatto non è risultato nulla di maligno, ma solo un'adenoma>>
e
2)>>>Che significato ha " bi-rads 4a"?>>
http://www.radiologyassistant.nl/en/4349108442109
1)
>>>>comunque dal prelievo fatto non è risultato nulla di maligno, ma solo un'adenoma>>
e
2)>>>Che significato ha " bi-rads 4a"?>>
http://www.radiologyassistant.nl/en/4349108442109
[#11]
Utente
Gentile dottor Catania, buona sera.Dopo vari tentativi finalmente il 31 ottobre scorso sono riuscita a fare il mammotome stereotassico con prelievo di microcalcificazioni.
La diagnosi è: Numerosi frustoli di tessuto mammario di aspetto mastopatico con adenosi e adenosi apocrina, con aspetto "pregnancy-like" centrato da microcalcificazione distrofica.
Categoria diagnostica microistologica: B2 ( lesione benigna ).
Mi hanno consigliato un controllo mammografico e senologico tra 6 mesi.
Le chiedo gentilmente di darmi un suo parere.
La ringrazio anticipatamente e le porgo distinti saluti.
La diagnosi è: Numerosi frustoli di tessuto mammario di aspetto mastopatico con adenosi e adenosi apocrina, con aspetto "pregnancy-like" centrato da microcalcificazione distrofica.
Categoria diagnostica microistologica: B2 ( lesione benigna ).
Mi hanno consigliato un controllo mammografico e senologico tra 6 mesi.
Le chiedo gentilmente di darmi un suo parere.
La ringrazio anticipatamente e le porgo distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 31.1k visite dal 04/08/2011.
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