Area ghiandolare asimmetrica con lieve distorsione parenchimale
Gentile Dottore,
sono stata operata di fibromi all'utero nel 1995 e da allora eseguo annualmente i controlli anche senologici. Normalmente gli esami risultavano similari, ma non gli ultimi accertamenti effettuati di cui riporto i referti:
MAMMOGRAFIA BILATERALE
Il controllo odierno posto a confronto con i precedenti non mette in evidenza sostanziali modificazioni del quadro mammografico eccetto a destra al Q.I.E. OVE SI APPREZZA UN’AREA GHIANDOLARE ASIMMETRICA CON LIEVE DISTORSIONE PARENCHIMALE . L’esame ha messo in evidenza mammelle a prevalente struttura fibro-adiposa.
Il tessuto parenchimo-stromale appare regolarmente rappresentato, prevalentemente distribuito in sede centrale e ne QSE dove si rilevano aree di maggior fibrosi.
E’ opportuno effettuare una integrazione diagnostica con esame ecografico mirato a destra.
ECO MAMMARIA BILATERALE
L’esame ha messo in evidenza mammelle ad eco struttura prevalentemente fibrosa.
Bilateralmente sono presenti aree di ispessimento ghiandolare di aspetto displasico con nel contesto alcune millimetriche formazioni cistiche e dotti modicamente ectasici.
Il quadro appare più evidente a destra nel QIE sede segnalata al recente esame mammografico.
Non linfoadenopatie ascellari.
RM MAMMELLA (CON CONTRASTO)
Esame eseguito con sequenza T1, T2 pesante ed a sovrapposizione del grasso e completato con sequenza dinamica prima e dopo somministrazione di mdc paramagnetico ev (Prohance ad una dose di circa 14 ml), ad integrazione dell’immaging convenzionale eseguita in data 20.2.2012 e 27.2.2012. L’esame è stato inoltre rielaborato con algoritmo a soppressione del grasso e la cinetica è stata valutata secondo curve IS/t.
A livello del QIE a destra nella presumibile sede del reperto mammografico si osserva area ovalare ipointensa a margini lievemente sfumati, che presenta c.e. disomogeneo e dtm di circa 9 mm. Tale reperto, seppur presenta cinetica caratterizzata da rapido seppur non molto intenso wash-in con wash-out presente solo in alcuni punti, necessita di rivalutazione ecotomografica nell’ottica di un eventuale confronto citologico previo ago aspirato.
A livello del prolungamento ascellare sempre a destra si osservano almeno due formazioni linfonodali subcentimetriche con intenso c.e.
Bilateralmente si osservano sfumati enhacement che ricalcano la geometria e la distribuzione ghiandolare con cinetica parenchimale.
In attesa di un'ulteriore ecografia, gradirei sapere di che cosa si tratta. Mi devo preoccupare?
Vi ringrazio e attendo fiduciosa un vostro riscontro.
sono stata operata di fibromi all'utero nel 1995 e da allora eseguo annualmente i controlli anche senologici. Normalmente gli esami risultavano similari, ma non gli ultimi accertamenti effettuati di cui riporto i referti:
MAMMOGRAFIA BILATERALE
Il controllo odierno posto a confronto con i precedenti non mette in evidenza sostanziali modificazioni del quadro mammografico eccetto a destra al Q.I.E. OVE SI APPREZZA UN’AREA GHIANDOLARE ASIMMETRICA CON LIEVE DISTORSIONE PARENCHIMALE . L’esame ha messo in evidenza mammelle a prevalente struttura fibro-adiposa.
Il tessuto parenchimo-stromale appare regolarmente rappresentato, prevalentemente distribuito in sede centrale e ne QSE dove si rilevano aree di maggior fibrosi.
E’ opportuno effettuare una integrazione diagnostica con esame ecografico mirato a destra.
ECO MAMMARIA BILATERALE
L’esame ha messo in evidenza mammelle ad eco struttura prevalentemente fibrosa.
Bilateralmente sono presenti aree di ispessimento ghiandolare di aspetto displasico con nel contesto alcune millimetriche formazioni cistiche e dotti modicamente ectasici.
Il quadro appare più evidente a destra nel QIE sede segnalata al recente esame mammografico.
Non linfoadenopatie ascellari.
RM MAMMELLA (CON CONTRASTO)
Esame eseguito con sequenza T1, T2 pesante ed a sovrapposizione del grasso e completato con sequenza dinamica prima e dopo somministrazione di mdc paramagnetico ev (Prohance ad una dose di circa 14 ml), ad integrazione dell’immaging convenzionale eseguita in data 20.2.2012 e 27.2.2012. L’esame è stato inoltre rielaborato con algoritmo a soppressione del grasso e la cinetica è stata valutata secondo curve IS/t.
A livello del QIE a destra nella presumibile sede del reperto mammografico si osserva area ovalare ipointensa a margini lievemente sfumati, che presenta c.e. disomogeneo e dtm di circa 9 mm. Tale reperto, seppur presenta cinetica caratterizzata da rapido seppur non molto intenso wash-in con wash-out presente solo in alcuni punti, necessita di rivalutazione ecotomografica nell’ottica di un eventuale confronto citologico previo ago aspirato.
A livello del prolungamento ascellare sempre a destra si osservano almeno due formazioni linfonodali subcentimetriche con intenso c.e.
Bilateralmente si osservano sfumati enhacement che ricalcano la geometria e la distribuzione ghiandolare con cinetica parenchimale.
In attesa di un'ulteriore ecografia, gradirei sapere di che cosa si tratta. Mi devo preoccupare?
Vi ringrazio e attendo fiduciosa un vostro riscontro.
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Si tratta di una di una area di "distorsione" molto piccola che merita senz'altro un approfondimento diagnostico tramite una integrazione ecografica ed eventualmente, se visibile alla ecografia, una eventuale agobiopsia ecoguidata.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.3k visite dal 08/05/2012.
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