Sospetto tumore seno

Buongiorno dottori.
Mia nuora di 40 anni a seguito di un dolore al seno ha fatto una ecografia dove le hanno riscontrato un nodulo al seno. La dottoressa che l'ha visitata le ha prescritto un ago aspirato i cui risultati saranno pronti i primi giorni della settimana prossima.
Le ha comunque anticipato che il nodulo palpabile è bruttino e se i risultati della biopsia confermeranno dovrà fare subito la chemioterapia. La mia domanda è questa: ma prima della chemio non è necessario toglierlo chirurgicamente? E poi, un medico esperto capisce sempre solo alla palpazione quale sia la vera natura del nodulo?
Grazie per una vostra cortese risposta.
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Dr. Francesco Pellegrini Chirurgo toracico, Senologo 117 4
Buongiorno,
il nodulo può dimostrare all'ecografia di possedere caratteristiche sospette o fortemente evocative per una patologia della mammella, l'agoaspirato o l'agobiopsia spesso chiarisce i dubbi. Palpatoriamente non si può fare una diagnosi precisa. Se le dimensioni del nodulo non sono esagerate ed è possibile procedere tecnicamente con l'intervento, la chirurgia rappresenta sovente il primo trattamento utile.

Dr. Francesco Pellegrini
chirurgo senologo

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Utente
Utente
Grazie infinite per la risposta. Aspettiamo fiduciosi l'esito della biopsia anche se, come ho capito, la patologia c'è, si tratta solo di capire a che livello di gravità.

Grazie ancora e buona giornata.
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Utente
Utente
Buongiorno dr. Pellegrini.
Avrei bisogno di porle un'altra domanda visto che l'attesa mi sta logorando.
Leggendo nel sito altre esperienze riscontro spesso e volentieri che in molti casi le pazienti, dopo aver effettuato l'esame ecografico, vengono inviate direttamente all'intervento chirurgico senza prima effettuare l'agobiopsia. In questi casi significa che l'ecografia mostra una sicura patologia della mammella e invece nel caso di mia nuora potrebbero esserci dei dubbi?

Grazie ancora e cordiali saluti
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Dr. Francesco Pellegrini Chirurgo toracico, Senologo 117 4
La certezza della diagnosi si ha solo attraverso un prelievo di cellule o di tessuto. Portare in sala operatoria una signora dopo aver effettuato solo un esame ecografico non è corretto.
Una buona pianificazione dell'intervento chirurgico passa sempre attraverso la migliore conoscenza della patologia presente.
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Utente
Utente
La dottoressa che l'ha in cura le ha anche prospettato una immediata chemioterapia e non subito l'intervento. Anche questo percorso è corretto?

Grazie
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Utente
Utente
Poichè non mi ha ancora risposto ne approfitto per farle un'altra domanda e poi cercherò di non disturbarla più.

Mia nuora faceva regolarmente controlli ecografici annuali e l'ultimo l'ha fatto un anno fa. In quanto tempo si può formare un tumore? Se l'ago aspirato rivelasse un tumore maligno perchè fare subito la chemioterapia?
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Francesco Pellegrini Chirurgo toracico, Senologo 117 4
Si potrebbe essere corretto partire con la chemio ma non conoscendo il caso non posso esprimere un'opinione.
Il percorso che passa attraverso una chemioterapia cosidetta neoadiuvante ha infatti lo scopo di ridurre le dimensioni del nodulo, che presenta inizialmente dimensioni notevoli, e rendere per esempio possibile un intervento conservativo. Solitamente per iniziare una neoadiuvante è necessaria una biopsia, non un agoaspirato.
Un tumore prima di essere clinicamente evidente impiega diverso tempo, i nostri sforzi mirano a scovarlo in una fase precoce quando ha cioè le dimensioni di pochi mm.

Cordialmente la saluto
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Utente
Utente
Grazie dr. Pellegrini e buona giornata.
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Utente
Utente
Il tumore è di 2 cm ed è maligno. Sembra che abbia intaccato i linfonodi. Verrà operata settimana prossima. I medici hanno parlato di ricostruzione del seno. Quindi le faranno la mastectomia totale? Poi farà dei cicli di chemioterapia. I medici le hanno detto che è un tumore ormono sensibile. Cosa significa? E' positivo o negativo? Poi le faranno l'ormono terapia. In cosa consiste e che vantaggi può dare?
I dottori hanno anche detto che la cura sarà dura e lunga (i cicli di chemio dureranno 6 mesi). Un ciclo ogni quanti giorni si deve fare? Tra un ciclo e l'altro può fare la vita normale?

Grazie infinite a lei e a questo forum.
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Pellegrini Chirurgo toracico, Senologo 117 4
Se i medici hanno anticipato che sarà ricostruita significa che dopo un intervento demolitivo con asportazione dei linfonodi ascellari sarà collocata una protesi mammaria per ripristinare la migliore immagine corporea possibile.
L'ormonosensibilità permette trattamenti con farmaci cosidetti antiormonali (per es. il tamoxifene o gli inibitori dell'aromatasi) che solitamente vengono assunti per diversi anni.
Parlare oggi di chemioterapia è prematuro e comunque se ne occupa
l'oncologo medico. La sensibilità e la tolleranza nei confronti della chemioterapia è un fatto individuale, ci sono pazienti che tra un ciclo e l'altro hanno una vita normale altre che hanno bisogno di un aiuto.
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Utente
Utente
Ma la necessità di dover seguire trattamenti con farmaci antiormonali significa che la patologia è molto grave oppure è una prassi normale?
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Dr. Francesco Pellegrini Chirurgo toracico, Senologo 117 4
La endocrinoterapia è una possibilità in più che abbiamo di trattare le forme responsive, quelle cioè con recettori positivi. Le pazienti endocrinoresponsive risultano avere buoni risultati e sopravvivenze a breve termine migliori.
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Utente
Utente
Vorrei farle ancora tante domande ma ho capito dalle sue risposte che è assolutamente prematuro e soprattutto la frase "Risultano avere buoni risultati e sopravvivenze a breve termine migliori" mi ha sconvolta. Mia nuora ha due bimbi piccoli.
Grazie per la sua grande disponibiltà

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,
è comprensibilissima parte della sua ansia, perchè si vorrebbe sapere in queste situazioni TUTTO E SUBITO !
Assoluamente ingiustificata invece quell'ansia anticipatoria su un quadro sul quale ancora non si sa assolutamente nulla, in assenza di un esame istologico e persino di una microbiopsia ?

Mi spiego meglio :
le terapie vengono programmate in relazione a dati oggettivi che si evincono dalla dalla stadiazione della malattia, dall'esame istologico e dai fattori prognostici e PREDITTIVI (predicono anche se non in maniera infallibile a quali terapie potrebbe rispondere la malattia). Purtroppo non esistono casi uguali, semmai talvolta apparentemente simili.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/940-tumore-del-seno-dopo-la-chirurgia-cosa-fare.html

Pertanto a cosa serve discutere di terapie se non sappiamo di quali terapie se non ad incrementare lo stato d'ansia già in stato di grande allerta ?

Tanti saluti


Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Ha perfettamente ragione dr. Catania, infatti soffro di ipertensione e questa situazione sta aggravando il mio problema. Non so come fare a rilassarmi, soprattutto in questo delicato momento nel quale c'è assolutamente bisogno di me.
Forse dovrei farmi prescrivere un ansiolitico o lavorare sul mio stato psicologico.
Ho chiesto un parere in cardiologia per vedere di modificare la cura per l'ipertensione.
Comunque già leggendo la sua risposta ho realizzato che è assolutamente inutile "fasciarsi la testa prima di essersela rotta".
Grazie infinite.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Perfetto !

Fasciarsi...vuol dire solo ANSIA ANTICIPATORIA.

Tanti saluti