Il medico mi ha detto

Buongiorno,
ho deciso di richiedere un consulto online, anche se già sono presenti nel sito diverse richieste riguardanti l'argomento che mi interessa, soprattutto perchè volevo fornirvi la mia storia personale nella speranza di ricevere una risposta più inerente al mio profilo.

Sono una ragazza di 30 anni, normopeso, non fumo e non bevo alcool, dieta equilibrata, cammino molto.
All'età di nove anni, con lo sviluppo, ho subito la rimozione di un adenoma gigante al seno sinistro, e da quell'anno eseguo periodicamente ecografie e autopalpazione mensile. Circa tre anni fa è nuovamente comparso nel seno sinistro un fibroadenoma più piccolo di quello che mi hanno asportato, ma su consiglio del medico non l'ho tolto perchè di natura benigna e perchè, soffrendo anche di mastopatia fibrocistica, mi è stato detto che poi un altro adenoma sarebbe tornato a rimpiazzare quello tolto e non valeva la pena rimuoverlo.
Ho eseguito l'ultima ecografia nel marzo 2013, da cui non sono emerse novità ed il medico mi ha detto di ripeterla dopo due anni poichè la situazione era ormai stabilizzata.
Il problema è il seguente: da un mese circa (eseguo autopalpazione mensile alla fine di ogni ciclo), mi è comparsa una nocciolina al seno destro, che sotto il tocco delle dita sembra scivolare ma non riesco a dire con sicurezza se abbia i contorni più o meno netti. La avverto sotto le dita più quando palpo il seno mentre sono in piedi piuttosto che quando mi sdraio ed il seno si distende.
Volevo sapere se è necessario per me sottopormi immediatamente ad una ecografia, oppure se posso aspettare gli inizi di settembre, data in cui avevo preso comunque appuntamento per fare quella di routine (poichè ho preferito comunque non aspettare i due anni per il controllo periodico).
Il fatto è che al momento sono lontana dalla mia città e non so se correre a cercare uno specialista per questo nodulo che mi è comparso o se posso appunto aspettare settembre. Sono abbastanza sicura del fatto che tale formazione non fosse presente prima poichè l'ho rilevata soltanto all'autopalpazione eseguita alla fine di Giugno.
Non so se può servire questa informazione per mostrarvi la mia situazione "ormonale" diciamo, ma dallo scorso novembre ho scoperto di soffrire di ovaio multifollicolare (condizione che, tra l'altro, mi causa continue perdite mestruali tra un ciclo e l'altro e, che in pochi mesi mi ha portata a soffrire di una discreta anemia...tra l'altro la ginecologa non mi ha dato cure nè terapie da seguire poichè mi ha detto che se prendessi ormoni per far cessare questo "ciclo" continuo poi mi si formerebbero nuovi noduli al seno...naturalmente credo dovrei trovare una terapia anche per il problema ginecologico ma al momento è la ciste al seno a preoccuparmi maggiormente).
Mi spiace essermi dilungata tanto, spero di ricevere presto un vostro consiglio....
Grazie mille e buon lavoro!!!
[#1]
Dr. Michele Malerba Chirurgo generale, Chirurgo toracico, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Gentile utente, certo l'inizio di settembre non è lontano e 40 giorni circa non pregiudicano nulla sia in senso favorevole che non. Però sarebbe opportuno conoscere alcuni dati : innanzitutto la grandezza del nodulo recidivo del seno sin. , poi se la diagnosi di fibroadenoma è scaturita da un esame cito-istologico tramite ago-biopsia e/o da una valutazione clinico- ecografica ed infine se c'è familiarità per neoplasia mammaria. Tali informazioni sono importanti e direi fondamentali per stabilire nel Suo caso la migliore condotta e strategia di comportamento . Inoltre anche per la comparsa del nodulo mammario a dx sarebbe importante sapere se trattasi di formazione solida e/o cistica e conoscere le dimensioni, dati che solo l'ecografia può valutare( nel caso fosse una cisti può stare assolutamente tranquilla). In tutti i modi ,solo per serenità Sua, se la situazione non La lascia tranquilla allora veda di eseguire l'ecografia prima di settembre .
In ultimo mi permetto , qualora non l'avesse ancora fatto, di eseguire indagini di laboratorio per il dosaggio degli ormoni femminili del caso , attesa la ben nota influenza del sistema endocrino ipofisi- ovarico-uterino sulla ghiandola mammaria . Difatti quest'ultima risulta essere un organo bersaglio di cui la mastopatia fibrocistica è la più frequente espressione sul piano clinico essendo secondaria sempre ad uno stato di iper-estrogenismo assoluto e/o relativo che in determinati casi può giovarsi di una appropriata terapia ormonale.
Disponibile per ogni altro chiarimento e consiglio Le invio distinti saluti.

Dr. Michele Malerba

[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente
da quanto scrive in relazione alle modalità di insorgenza e alle sue abitudini (autoesame mensile) è probabile che possa trattarsi di una comune e innocua cisti.
Aspetti con tutta serenità il controllo di settembre, anche perché tale ritardo in ogni caso sarebbe accettabilissimo.

Tanti saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dottor Malerba e Dottor Catania,
vi ringrazio davvero tanto per le risposte e le spiegazioni mediche che mi avete dato, ora sono sicuramente più tranquilla, non sapevo davvero come muovermi e come comportarmi!

Dunque, per quanto riguarda la dimensione del fibroadenoma presente nel seno sinistro, esso è risultato essere, all'esame ecografico, di circa 7 mm (ed in 3 anni non è mai aumentato di dimensione), mentre il nodulo che mi è ora comparso al seno destro credo sia grande 1 cm circa alla palpazione, comunque è sicuramente più rilevante rispetto al fibroadenoma.
Non ho eseguito ago/biopsia sul seno sinistro, la diagnosi di fibroadenoma è scaturita sempre dalle valutazioni ecografiche...Una delle dottoresse da cui sono andata per l'ecografia mi ha anche detto che spesso, quando si toglie un fibroadenoma di grandi dimensioni, come quello che mi si era sviluppato quando avevo 9 anni, spesso accade che altri fibroadenomi si formino nello "spazio vuoto" lasciato dal precedente...

Per quanto riguarda una familiarità per il tumore al seno, posso dire che proprio quest'anno sono state trovate a mia nonna paterna (di 84 anni) delle cellule cancerose al seno, ma nel suo caso esse sono il risultato delle metastasi di un tumore dell'intestino che ormai si è espanso a stomaco, ossa, fegato e seno appunto, pertanto non essendo una neoplasia "primaria" diciamo, non so se in questo caso sia corretto per me pensare di avere una familiarità per il tumore al seno...

Per concludere, tornata a casa in settembre vorrei a questo punto eseguire anche gli esami per il dosaggio degli ormoni, esame che neppure la ginecologa mi aveva mai segnato (e a questo punto non mi spiego il perché, visto che effettivamente sono anni che presento diversi problemi ormonali, perché a parte i sopra citati problemi a ovaie e seno soffro anche di iperidrosi e leggero irsutismo in alcune parti del corpo, problema quest'ultimo che sembra peggiorare col passare degli anni).

Quindi basta che al mio medico chieda il dosaggio ormonale per fargli capire che esami voglio fare?

Grazie ancora per le vostre risposte e rassicurazioni, mi spiace essermi nuovamente dilungata troppo ma non trovandomi nella mia città non so a chi riferirmi per un consulto ed andare all'ospedale mi è sembrato eccessivo!

Buona giornata e buon lavoro!
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non ravvedo alcuna necessità in riferimento alla presenza dei fibroadenomi di provvedere al dosaggio degli ormoni se non ci sono altre indicazioni indipendenti
da quanto stiamo discutendo.

Quel che conta è una diagnosi di certezza del nodo insorto recentemente.
Sufficiente il controllo ecografico meglio se associato ad una agobiopsia ecoguidata.

Il caso della nonna anche se fosse primitivo del seno incrementa di pochissimo il suo rischio personale, perché a quella età va considerato un "tumore sporadico".

Invece di preoccuparsi di continuare a fare controlli in modo ossessivo che sono utili senz'altro per una diagnosi precoce , ma ovviamente assolutamente inefficaci sul piano della prevenzione (infatti si parla di PREVENZIONE SECONDARIA) provi ad occuparsi della Prevenzione Primaria che riduce invece significativamente il rischio globale

PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html

saluti