Un ulteriore focolaio
SALVE! VI CONTATTO PER AVERE DEI CHIARIMENTI PIù DETTAGLIATI PER QUANTO RIGUARDA LA MALATTIA CHE HA COLPITO MIA MADRE DI ANNI 49: CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE DELLA MAMMELLA CON INTERESSAMENTO DEI LINFONODI ASCELLARI.
ORA VI RIPORTO IL REFERTO :
DESCRIZIONE MICROSCOPICA:
ISTOLOGICAMENTE LA NEOFORMAZIONE CORRISPONDE AD UN CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE,VARIANTE NOS,SCARSAMENTE DIFFERENZIATO CON MODERATA REAZIONE DESMOPLASTICA E SCARSO INFILTRATO FLOGISTICO CRONICO.
PRESENTE COMPONENTE INTRADUTTALE (CIRCA 15%)DI TIPO SOLIDO A GRANDI CELLULE,CRIBIFORME E COMEDONICO (G3).
LA COMPONENTE INTRADUTTALE è PRESENTE SIA NELL'AMBITO DELLA NEOFORMAZIONE CHE ALLA PERIFERIA DI ESSA.
PRESENTI IMMAGINI DI CANCERIZZAZIONE DEI LOBULI ED IMMAGINI DI ANGIOINVASIVITà.
NEL PRELIEVO ESEGUITO SUL PARENCHIMA INTORNO ALLA NEOFORMAZIONE è PRESENTE UN ULTERIORE FOCOLAIO DI CARCINOMA INTRADUTTALE A GRANDI CELLULE(G3) ED UN VASO SEDE DI EMBOLO NEOPLASTICO.
IL PARENCHIMA A DISTANZA è SEDE DI MASTOPATIA PROLIFERATIVA CON ASPETTI DI ADENOSI NODULARE E SCLEROSANTE.
NEL PRELIEVO ESEGUITO IN CORRISPONDENZA DEL MARGINE AREOLARE (8)SI OSSERVANO ALCUNI EMBOLI NEOPLASTICI NELL'AMBITO DI ALCUNI VASI.
LA CUTE RISULTA ESENTE DA INFILTRAZIONE NEOPLASTICA.
ISOLATI 9 LINFONODI,3 DEI QUALI SEDE DI METASTASI,UNO IN MANIERA FOCALE E 2 IN MANIERA DIFFUSA. DI QUESTI ULTIMI IL MAGGIORE HA DIAMETRO DI CM 2,3.
DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA:
CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE,VARIANTE NOS,DELLA MAMMELLA (pT2-pN1a-G3).
RECETTORI ORMONALI E MARKERS TUMORALI:
ESTROGENO (NOVOCASTRA-clone 6F11): 8O%
PROGESTERONE (NOVOCASTRA-clone 16) : 90%
c-erb-2 (DAKO - HERCEPTEST) :NEGAIVO (score 1+)
Ki67 (DAKO- clone MIB1) : 25%
RIMANENDO IN ATTESA DI UN VOSTRO PARERE E DI UNA PIU SEMPLICE SPIEGAZIONE
RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE
ORA VI RIPORTO IL REFERTO :
DESCRIZIONE MICROSCOPICA:
ISTOLOGICAMENTE LA NEOFORMAZIONE CORRISPONDE AD UN CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE,VARIANTE NOS,SCARSAMENTE DIFFERENZIATO CON MODERATA REAZIONE DESMOPLASTICA E SCARSO INFILTRATO FLOGISTICO CRONICO.
PRESENTE COMPONENTE INTRADUTTALE (CIRCA 15%)DI TIPO SOLIDO A GRANDI CELLULE,CRIBIFORME E COMEDONICO (G3).
LA COMPONENTE INTRADUTTALE è PRESENTE SIA NELL'AMBITO DELLA NEOFORMAZIONE CHE ALLA PERIFERIA DI ESSA.
PRESENTI IMMAGINI DI CANCERIZZAZIONE DEI LOBULI ED IMMAGINI DI ANGIOINVASIVITà.
NEL PRELIEVO ESEGUITO SUL PARENCHIMA INTORNO ALLA NEOFORMAZIONE è PRESENTE UN ULTERIORE FOCOLAIO DI CARCINOMA INTRADUTTALE A GRANDI CELLULE(G3) ED UN VASO SEDE DI EMBOLO NEOPLASTICO.
IL PARENCHIMA A DISTANZA è SEDE DI MASTOPATIA PROLIFERATIVA CON ASPETTI DI ADENOSI NODULARE E SCLEROSANTE.
NEL PRELIEVO ESEGUITO IN CORRISPONDENZA DEL MARGINE AREOLARE (8)SI OSSERVANO ALCUNI EMBOLI NEOPLASTICI NELL'AMBITO DI ALCUNI VASI.
LA CUTE RISULTA ESENTE DA INFILTRAZIONE NEOPLASTICA.
ISOLATI 9 LINFONODI,3 DEI QUALI SEDE DI METASTASI,UNO IN MANIERA FOCALE E 2 IN MANIERA DIFFUSA. DI QUESTI ULTIMI IL MAGGIORE HA DIAMETRO DI CM 2,3.
DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA:
CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE,VARIANTE NOS,DELLA MAMMELLA (pT2-pN1a-G3).
RECETTORI ORMONALI E MARKERS TUMORALI:
ESTROGENO (NOVOCASTRA-clone 6F11): 8O%
PROGESTERONE (NOVOCASTRA-clone 16) : 90%
c-erb-2 (DAKO - HERCEPTEST) :NEGAIVO (score 1+)
Ki67 (DAKO- clone MIB1) : 25%
RIMANENDO IN ATTESA DI UN VOSTRO PARERE E DI UNA PIU SEMPLICE SPIEGAZIONE
RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE
[#1]
A fronte di alcuni fattori prognostici favorevoli (esempio
positività recetteriale) il quadro presenta diversi fattori sfavorevoli (dimensione del tumore, secondarismo ascellare (*), G3, invasione vascolare, ecc per i quali probabilmente si vedrà proporre una terapia adiuvante
(chemioterapia) seguita da endocrinoterapia.
(*) se i linfonodi interessati< 3 a migliore prognosi
positività recetteriale) il quadro presenta diversi fattori sfavorevoli (dimensione del tumore, secondarismo ascellare (*), G3, invasione vascolare, ecc per i quali probabilmente si vedrà proporre una terapia adiuvante
(chemioterapia) seguita da endocrinoterapia.
(*) se i linfonodi interessati< 3 a migliore prognosi
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Vi ringrazio per la vostra tempestività nel rispondermi!
il chirurgo che la tiene sotto cura ci ha detto che dovrà fare radioterapia e chemio .ma cosa significa invasione vascolare?e perchè voi citate anche la terapia ormonale?
e sopratutto questo tumore porta a guarire?
le pongo questa domanda perchè conosco donne che hanno avuto la stessa malattia ma con metastasi a tutti i linfonodi e che ancora oggi vivono.
mi scuso per la mia ingenuità ma è un duro colpo da subire.
e poi la chemio che farà mia madre le farà perdere i capelli?
grazie mille per la vostra gentile cortesia
il chirurgo che la tiene sotto cura ci ha detto che dovrà fare radioterapia e chemio .ma cosa significa invasione vascolare?e perchè voi citate anche la terapia ormonale?
e sopratutto questo tumore porta a guarire?
le pongo questa domanda perchè conosco donne che hanno avuto la stessa malattia ma con metastasi a tutti i linfonodi e che ancora oggi vivono.
mi scuso per la mia ingenuità ma è un duro colpo da subire.
e poi la chemio che farà mia madre le farà perdere i capelli?
grazie mille per la vostra gentile cortesia
[#3]
Questa valutazione la deve fare un oncologo e non il chirurgo perchè si tratta di una terapia medica.
Corretta l'indicazione alla radioterapia se ha fatto una terapia chirurgica conservativa, ma Lei non è precisato il tipo di intervento.
Per quanto riguarda l'invasione vascolare peritumorale (IVP) , la presenza di emboli neoplastici nei vasi linfatici o ematici siti alla periferia del tumore è strettamente correlata alla presenza di metastasi ascellari, ed in questo caso, come il Suo, non ha valore prognostico peggiorativo indipendente per quanto riguarda la sopravvivenza globale. Questo parametro ha maggior valore in assenza di metastasi linfonodali, perchè può rappresentare un parametro prognostico sfavorevole. Inoltre, l'invasione vascolare è strettamente correlata ad un aumentato rischio di recidiva locale a seguito di interventi di chirurgia conservativa .
Corretta l'indicazione alla radioterapia se ha fatto una terapia chirurgica conservativa, ma Lei non è precisato il tipo di intervento.
Per quanto riguarda l'invasione vascolare peritumorale (IVP) , la presenza di emboli neoplastici nei vasi linfatici o ematici siti alla periferia del tumore è strettamente correlata alla presenza di metastasi ascellari, ed in questo caso, come il Suo, non ha valore prognostico peggiorativo indipendente per quanto riguarda la sopravvivenza globale. Questo parametro ha maggior valore in assenza di metastasi linfonodali, perchè può rappresentare un parametro prognostico sfavorevole. Inoltre, l'invasione vascolare è strettamente correlata ad un aumentato rischio di recidiva locale a seguito di interventi di chirurgia conservativa .
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.7k visite dal 25/05/2009.
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