Il getto durante la minzione è senz'altro più "fino"

Salve, ho 20 anni e da circa un paio di settimane ho fatto caso a un problema di gocciolamento post minzionale fastidioso.

Premetto che l'essermene reso conto da così poco tempo non significa che il problema persista effettivamente da poco, infatti posso affermare con sicurezza che esso fosse presente almeno un anno fa, anche se non riesco a datare il suo inizio con sicurezza (tecnicamente, potrebbe addirittura esserci da sempre)


Nello specifico il problema consiste in un gocciolamento post minzionale che può durare diversi secondi, con gocce finali e isolate che possono fuoriuscire anche dopo 20 secondi, senza dolori o bruciori di sorta di alcun tipo. La stessa problematica si presenta a seguito di un eiaculazione, dove gocce di secrezione lubrificante (almeno suppongo, essendo trasparente) fuoriescono addirittura dopo una decina di minuti, anch'esse senza alcun tipo di fastidio se non quello tecnico di pulizia.

Nell'ultimo periodo avverto anche dei fastidi come se fosse rimasta dell'urina nell'uretra, e dovessi tornare in bagno una seconda volta (anche se ho motivo di pensare che le cause siano psicologiche, di notte non ho necessità di urinare nè durante il giorno la frequenza è in qualche maniera aumentata)


Le analisi del sangue e delle urine non hanno rivelato nulla di anomalo, tanto che il medico di base ha escluso infiammazioni, prostatite e simili.

Se ai fini di una diagnosi fosse necessario, circa un anno fa ho subito un intervento di circoncisione per fimosi non serrata, e da allora il getto durante la minzione è senz'altro più "fino" e forte (anche a distanza di un anno, per l'appunto)


Concordo che un esame urologico sia necessario, ma dati i tempi di attesa lunghissimi del sistema pubblico ho pensato di rivolgermi a voi per poter almeno farmi un idea sulle possibili cause del problema, sulle possibili evoluzioni e conseguenze di un trascuramento.


Grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente la sintomatologia descritta può essere provocata da un infiammizione alla prostata ovviameve è necessario che faccia la visita urologica per confermare tale diagnosi

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Gentile Dr. Quarto, sia io che il mio medico di base abbiamo inizialmente pensato ad una simile patologia

tuttavia, oltre a non avere nessun altro tipo di dolore/fastidio, le analisi delle urine erano tutte nella norma e il medico ha così escluso questo tipo di problema


oltretutto, come descritto, tale situazione si protrae da almeno un anno, ma probabilmente di più.
[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Buonasera, riprendo questo mio vecchio post in quanto il problema continua ad esistere.

Non avendo ravvisato in 4 anni enormi peggioramenti (forse lievissimi, ma è una cosa fondamentalmente difficile da valutare giorno per giorno e sicuramente posso definire il grado di disagio sopportabile e identico a prima), e avendo ormai potuto escludere patologie della prostata in quanto, pur avendo qualche volta l'anno lievi fastidi (del resto passo seduto davvero troppo tempo), non ho dolori o sintomi di altro genere se non il gocciolamento post minzionle e post eiaculazione, ho concluso, sostenuto dal mio medico di base, che la causa dei miei problemi possa essere una stenosi uretrale.

Il flusso dell'urina esce infatti assottigliato e nel giro dei primi 20 cm effettua una rotazione sul proprio asse, proseguendo poi dritto e con un'apparente buona pressione. Seguono poi le fastidiose gocce di cui accennavo già nel 2009, magari 3 o 4, magari in totale anche una decina e fino a diversi minuti dopo aver terminato. Esistono altre possibilità per spiegare questo fenomeno, a parte una stenosi?

Fermo restando che visiterò quanto prima un urologo, la mia domanda è: un'eventuale stenosi così descritta, che comporti disagio per ora unicamente con il manifestarsi di alcune gocce, deve essere trattata per forza?

Le soluzioni esistenti mi preoccupano, e tra recidività e chirurgia importante, sinceramente, preferirei mantenere lo status quo. Questo può creare problemi peggiori in un futuro?


Grazie