Interventi chirurgici multipli

Gentili Medici, gradire una guida su degli interventi chirurgici ai quai vorrebbe sottopormi lo specialista Andrologo dopo la visita. Mi ha riscontrato una ipermobilita' dei testicoli in canali inguinali di cui consiglia il fissaggio alla tunica vaginale dello scroto, causa di sintomatologia dolorosa da me accusati. In primo luogo a dx in secondo tempo sn dopo il bendaggio di n ernia inguinale a sn in fase iniziale, cioe' ancora non fuoriuscita. Non ho timore di sottopormi agli interventi anche se, preferirei affrontarne uno che comprenda i tre, ma vorrei scoprire qualcosa in più sui problemi che di giorno in giorno aumentano sull'inguine di dx. 14 anni fa fui operato di ernia, la quale e tutt'oggi ancora ben salda, ma i dolori provengono sopratutto tra fine addome e inguine sino al testicolo e parte interna della coscia, durante la marcia o in comune attivita', come se si trattasse di una appendicite. Al tatto, premendo la zona fa ancor più male, Ma non ho nause o vomiti e febbri. Ho consultato anche un altro specialista, il quale mi dice di ignorare gli interventi, poiche' non sono oltre i limiti critici, ma all'occorrenza, assumere antidoloriferi 2/3 volteal di' e solo se, non dovessero passare, fare ulteriori indagini. Relativamente superficiale, riscontrano un lieve varcocele a sn e lieve idrocele bilaterale trscurabile. Domanda: e' il caso eseguire gli interventi, o che altri accertamenti fare, per essere sicuri sulla patologia? I testicoli mobili in eta' adulta, possono causare rischi? E dopo il decorso operatorio daranno fastidi, sopratutto col ritirarsi dello scroto? Secondo quanto letto nei Vs articoli, potrebbe esser causa una epididmite, e come accertarsi. Ho gia' eseguito diverse visite, tutte a pagamento, e non ne vengo a capo del problema, in quanto ogniuno dice la sua diagnosi, quasi mi sembra qualcosa di misterioso. E fattibile un unico intervento, qualora dcidessi di operarmi?grazie e scusate per avervi colmato di quesiti.