Ematuria ricorrente in ipb

Buongiorno, a giugno '23 ho avuto ematuria con coaguli e colica renale sx rientrata (espulso coagulo o calcolo?)
Visti i precedenti: calcolo vescicale nel 2012 (rimosso) e ematuria 3 gg nel 2020 (cistoscopia - lembi prostata facilmente sanguinanti- uro tac negativa, dopo un mese ho espulso un calcolo di 5 mm) gli urologi hanno suggerito di tenere monitorata la situazione (eco addome negativa a parte la prostata ingrossata, ristagno 40 cc,, citologia negativa, tac senza mdc negativa).

A novembre faccio eco addome di controllo, negativa, esami urine con emazie 18.

A fine gennaio '24 esami urine con emazie 25, presenza di cristalli di ossalato.
Ripeto citologia urinaria, negativa.
psa 2, 06.
Esami sangue completi sono a posto.

Gli urologi mi dicono di stare tranquillo, però io ripeto gli esami urine, emazie sempre fra 11 e 18 poi a fine marzo 29.

Poi inizio a vedere l'urina con leggere tracce di sangue a occhio nudo.

Eco addome, 9 aprile: la prostata è ingrossata con lembo medio aggettante in vescica e ristagno 80cc.
Un urologo mi dice che il sangue dipende dalla prostata e di iniziare una cura con alfalitici, però poco dopo ho urine con sangue più evidente quindi vado nel panico e chiedo di fare una cistoscopia.
(Due urologi non ritenevano fosse il caso)
23 aprile, referto cistoscopia: tratto prostatico con lembi ipertrofici laterali e collo vescicale rilevato in atteggiamento ostruente con gavoccioli varicosi facilmente sanguinanti, mentre in vescica è tutto normale.

L'urologo mi tranquillizza e mi dice di avere trovato la causa delle ematurie. Dopo la cistoscopia c'è stato sangue per qualche giorno, poi aveva smesso ma qualche volta vedo l'urina con tracce anche se a bere si schiarisce subito.

In effetti in generale c'è stato un peggioramento del flusso ma non è sempre uguale, a volte è praticamente normale a volte più difficoltoso, a volte difficoltà a iniziare la minzione, spesso peso alla prostata, urinare spesso, anche poco, specie di notte.

Ho provato a iniziare con gli alfalitici ma ho effetti collaterali importanti.
Intanto un altro urologo mi ha consigliato comunque una uro tac con mdc.
Adesso sono in lista per la uro tac con mdc ma molto preoccupato perché nel 2020 al termine dell'esame ho avuto malessere (la prima volta nel 2012 niente), forte debolezza e nausea e sapore metallico in bocca, per circa un'ora.

In sostanza vorrei dar retta all'urologo che dice che dipende tutto dalla prostata e concentrarmi su quella evitando la uro tac ma non sono per niente tranquillo.
(In realtà ormai sono veramente preoccupato)
Potrebbe essere una alternativa una indagine eseguita con una ecografia con mezzo di contrasto che potrei eseguire a pagamento?

Spero di essere stato abbastanza chiaro, grazie.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 40.5k 1.8k 19
Considerando l'esito della cistoscopia e l'attuale assenza di altri disturbi addominali, diremmo che la causa prostatica dell'ematuria sia la più probabile. Ripetere la TAC è comunque proponibile, magari con una preparazione denensibilizzante (anti-istaminici o cortisone) che viene consigliata in genere dalla radiologia in cui viene eseguito l'esame.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore per la celere risposta, gentilissimo.
In effetti è prevista una premedicazione con cortisone.
Buona serata
[#3]
Utente
Utente
Dottore buongiorno, tanto per chiudere l'argomento (può sempre essere utile per lei e per chi legge) la uro tac è risultata negativa.
Per ora mi hanno sconsigliato di tentare con altri alfalitici e di proseguire con MIGRAL ET e PROSTAFLOG, poi valuteremo.
Grazie ancora del suo tempo.
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 40.5k 1.8k 19
Ecco, poi valuteremo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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