Problematiche disuriche, ipertrofia prostatica, diverticolo
Buongiorno dottore
mi ricordavo il Suo consiglio di aggiungere al Consulto originario, ma l'ho trovato chiuso, per cui ne inserisco uno nuovo.
Volevo un po’ informarla ed avere parere, perché la situazione mi pare un po’ in aggravamento.
Sono in lista d’attesa per intevento che era previsto a novembre, ma dall' ufficio prericovero mi hanno detto che ci sarà un po’ di ritardo, penso 1 mese o 2, perché "Siamo zeppi di tumori" (quindi casi forse più gravi del mio), queste parole mi ha detto l’impiegata, anche con una certa animosità di tono verbale.
Dunque nell’arco del 2024 mi hanno visto 4 urologi (3 nello stesso gruppo ospedaliero) e tutti concordano per intervento di Adenomectomia tipo ATV e anche intervento sul diverticolo vescicale definito di discrete, medie dimensioni, e con colletto stretto (Un Urologo mi ha detto).
Già l’urologo che mi vide 4 mesi fa, che poi è quello ora di mio riferimento, iniziò il referto così: "Sintomatologia disurica ingravescente di tipo misto... "
Secondo l’urologa che mi vide in maggio e che mise 6 mesi attesa per intervento chirurgico, quando le parlai dei miei problemi urinari mi disse che praticamente la sintomatologia dipendeva dalla prostata "E' la prostata che fa così", disse... .
Un problema (rispetto a qualche anno fa) è che se prima avevo trascurabile o esente il residuo, ora il residuo rimane, non è sempre uguale ma a volte è piuttosto notevole (200 cc, anche un pò di più una volta), tanto che poi spesso devo torrnare in bagno.
Volevo riferire una cosa, per avere conoscenza se la sintomatologia che vado a riferire potrà (spero) migliorare dopo la chirurgia.
Vorrei capire anche se si tratta di incontinenza. Non ho le classiche perdite di come si pensa per incontinenza come viene divulgata, però negli ultimi mesi sento che ho un po’ di peso o un po’ senso di costrizione in basso nel basso ventre, a volte ho pure l’impressione di dover esercitare una volontà per trattenere l’urina (e non capisco se è un fatto psicologico o devo fisicamente trattenerla), e a volte mi ritrovo all'improvviso la punta bagnata, o anche qualche goccia che esce è successo, e questo mi fa andare ad urinare, e la quantità di urina espulsa non è sempre uguale, ma a prescindere dalla quantità, per un po’ ho sollievo. Sino a quando la storia non si ripete! A volte con le situazioni della classica urgenza, che però (a differenza di quello che ho letto che può capitare di non riuscire as arrivare al bagno) riesco sempre a trattenere prima di arrivara a casa, insomma al bagno, non è che mi urino addosso... almeno al momento!!
Mi chiedo se una volta fatto l’intervento (trascorso il tempo post chirurgico di adeguamento), questa sintomatologia potrà migliorare.
Mi preoccupa un po’ questo fatto di sentirmi l’urina in fondo penso anche dentro l’asta e verso la punta; forse sino all’anno scorso non so o non era così o ci facevo meno caso, di sicuro se c’era era meno di adesso, questa sintomatologia.
Cordiali saluti
mi ricordavo il Suo consiglio di aggiungere al Consulto originario, ma l'ho trovato chiuso, per cui ne inserisco uno nuovo.
Volevo un po’ informarla ed avere parere, perché la situazione mi pare un po’ in aggravamento.
Sono in lista d’attesa per intevento che era previsto a novembre, ma dall' ufficio prericovero mi hanno detto che ci sarà un po’ di ritardo, penso 1 mese o 2, perché "Siamo zeppi di tumori" (quindi casi forse più gravi del mio), queste parole mi ha detto l’impiegata, anche con una certa animosità di tono verbale.
Dunque nell’arco del 2024 mi hanno visto 4 urologi (3 nello stesso gruppo ospedaliero) e tutti concordano per intervento di Adenomectomia tipo ATV e anche intervento sul diverticolo vescicale definito di discrete, medie dimensioni, e con colletto stretto (Un Urologo mi ha detto).
Già l’urologo che mi vide 4 mesi fa, che poi è quello ora di mio riferimento, iniziò il referto così: "Sintomatologia disurica ingravescente di tipo misto... "
Secondo l’urologa che mi vide in maggio e che mise 6 mesi attesa per intervento chirurgico, quando le parlai dei miei problemi urinari mi disse che praticamente la sintomatologia dipendeva dalla prostata "E' la prostata che fa così", disse... .
Un problema (rispetto a qualche anno fa) è che se prima avevo trascurabile o esente il residuo, ora il residuo rimane, non è sempre uguale ma a volte è piuttosto notevole (200 cc, anche un pò di più una volta), tanto che poi spesso devo torrnare in bagno.
Volevo riferire una cosa, per avere conoscenza se la sintomatologia che vado a riferire potrà (spero) migliorare dopo la chirurgia.
Vorrei capire anche se si tratta di incontinenza. Non ho le classiche perdite di come si pensa per incontinenza come viene divulgata, però negli ultimi mesi sento che ho un po’ di peso o un po’ senso di costrizione in basso nel basso ventre, a volte ho pure l’impressione di dover esercitare una volontà per trattenere l’urina (e non capisco se è un fatto psicologico o devo fisicamente trattenerla), e a volte mi ritrovo all'improvviso la punta bagnata, o anche qualche goccia che esce è successo, e questo mi fa andare ad urinare, e la quantità di urina espulsa non è sempre uguale, ma a prescindere dalla quantità, per un po’ ho sollievo. Sino a quando la storia non si ripete! A volte con le situazioni della classica urgenza, che però (a differenza di quello che ho letto che può capitare di non riuscire as arrivare al bagno) riesco sempre a trattenere prima di arrivara a casa, insomma al bagno, non è che mi urino addosso... almeno al momento!!
Mi chiedo se una volta fatto l’intervento (trascorso il tempo post chirurgico di adeguamento), questa sintomatologia potrà migliorare.
Mi preoccupa un po’ questo fatto di sentirmi l’urina in fondo penso anche dentro l’asta e verso la punta; forse sino all’anno scorso non so o non era così o ci facevo meno caso, di sicuro se c’era era meno di adesso, questa sintomatologia.
Cordiali saluti
[#1]
- "Siamo zeppi di tumori" -
Questo è purtroppo vero per quasi tutte le strutture urologiche e penalizza ovviamente il ricovero ed il trattamento di tutte le altre patologie certamente fastidiose per il paziente ma ad evoluzione meno minacciosa.
L'incontinenza è la perdita involontaria di una significativa quantità di urina. Il suo disturbo è invece l'imperiosità, certamente dovuta alla sua situazione prostatica. Questo disturbo dovrebbe rientrare con l'intervento, una volta che le cose si saranno stabilizzate, ovvero non prima di 40-60 giorni.
Questo è purtroppo vero per quasi tutte le strutture urologiche e penalizza ovviamente il ricovero ed il trattamento di tutte le altre patologie certamente fastidiose per il paziente ma ad evoluzione meno minacciosa.
L'incontinenza è la perdita involontaria di una significativa quantità di urina. Il suo disturbo è invece l'imperiosità, certamente dovuta alla sua situazione prostatica. Questo disturbo dovrebbe rientrare con l'intervento, una volta che le cose si saranno stabilizzate, ovvero non prima di 40-60 giorni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buonasera Dottore
volevo chiederle, questi sintomi, come una sorta di senso di pesantezza / pressione che mi può venire nel basso ventre che poi una volta urinato va a scemare, il dover spesso ritornare a finire di urinare, poi la pollacchiuria, e l'esitazione prima di iniziare la minzione, dicevo sono tutti sintomi riferibili alla patologia della prostata, all'ingrossamento prostatico?
Una seconda cosa. A volte piegandomi oppure quando sono seduto sul wc, sento nell'angolo tra la bassa zona pubica e la coscia sinistra (solo sx), come un senso di "punta", non doloroso ma un senso di contatto, un qualcosa che sembra strisciare o toccare, che sul lato dx non c'è...c'entra qualcosa con la prostata ingrossata o la vescica? c'è da riferire che sul lato sinistro nel 2018 fui operato di ernia inguinale, che però non mi dette mai alcun problemi neanche come fastidio, dico dopo l'intervento, che andò al meglio; pure attualmente anche facendo vedere al medico mi ha detto che l'ernia non è ritornata, ha sentito e ha detto tipo " mah, sono gli esiti delle cuciture"...fisicamente si vede un pò la linea della cucitura, e la zona intorno e un pò sotto ha una piega non ugualissima alla c orrispondente zona destra che va giù liscia, li nella sinistra c'è come un lieve scavo, che dopo sotto dà l'idea che un pò rigonfi legegrmente un pò più che sul lato destro.....
volevo chiederle, questi sintomi, come una sorta di senso di pesantezza / pressione che mi può venire nel basso ventre che poi una volta urinato va a scemare, il dover spesso ritornare a finire di urinare, poi la pollacchiuria, e l'esitazione prima di iniziare la minzione, dicevo sono tutti sintomi riferibili alla patologia della prostata, all'ingrossamento prostatico?
Una seconda cosa. A volte piegandomi oppure quando sono seduto sul wc, sento nell'angolo tra la bassa zona pubica e la coscia sinistra (solo sx), come un senso di "punta", non doloroso ma un senso di contatto, un qualcosa che sembra strisciare o toccare, che sul lato dx non c'è...c'entra qualcosa con la prostata ingrossata o la vescica? c'è da riferire che sul lato sinistro nel 2018 fui operato di ernia inguinale, che però non mi dette mai alcun problemi neanche come fastidio, dico dopo l'intervento, che andò al meglio; pure attualmente anche facendo vedere al medico mi ha detto che l'ernia non è ritornata, ha sentito e ha detto tipo " mah, sono gli esiti delle cuciture"...fisicamente si vede un pò la linea della cucitura, e la zona intorno e un pò sotto ha una piega non ugualissima alla c orrispondente zona destra che va giù liscia, li nella sinistra c'è come un lieve scavo, che dopo sotto dà l'idea che un pò rigonfi legegrmente un pò più che sul lato destro.....
[#3]
A livello inguinale nella zona operata probabilmente avverte la presenza del - tappo - di rete (detto plug) che occlude la porta erniaria.
I sintomi che ci descrive sono tutti compatibili con l'ostruzione prostatica.
I sintomi che ci descrive sono tutti compatibili con l'ostruzione prostatica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Tenderemmo ad escluderlo, con i limiti dell’impossibilità di un riscontro diretto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
Utente
Dottore buonasera
In attesa che mi chiamino per intevento di ATV prostata e diverticolectomia, sono sinceramente un po’ ossessionato dal fatto che il mio pensiero è che nonostante l’intervento, se potrò riprendere ad urinare in modo almeno accettabile. Mi accontenterei anche di avere alcuni disturbi che ben conosco, pur di urinare poi jn modo naturale. La mia ossessione è la possibilità che dopo l’intervento debba ricorrere cronicamente al cateterismo per vuotare la vescica, ancor più ho il terrore di portare vita naturaldurante il catetere a permanenza. Avendo avuto il padre che per problemi cardiologici molto gravi - e l’anestetista a me stesso negli anni ’90 mi disse che non gli si poteva fare l’anestesia - e quindi non potè essere operato di prostata molto grossa, poi dovette portare il catetere a vita, gli ultimi anni. Era un uomo d'altri tempi e sopportava, e diceva che non gli recava grossi fastidi. Io pare che sia esente da problemi cardiaci, quello si, però questa psicosi del catetere mi è rimasta. Spero che i miei timori siano infondati
In attesa che mi chiamino per intevento di ATV prostata e diverticolectomia, sono sinceramente un po’ ossessionato dal fatto che il mio pensiero è che nonostante l’intervento, se potrò riprendere ad urinare in modo almeno accettabile. Mi accontenterei anche di avere alcuni disturbi che ben conosco, pur di urinare poi jn modo naturale. La mia ossessione è la possibilità che dopo l’intervento debba ricorrere cronicamente al cateterismo per vuotare la vescica, ancor più ho il terrore di portare vita naturaldurante il catetere a permanenza. Avendo avuto il padre che per problemi cardiologici molto gravi - e l’anestetista a me stesso negli anni ’90 mi disse che non gli si poteva fare l’anestesia - e quindi non potè essere operato di prostata molto grossa, poi dovette portare il catetere a vita, gli ultimi anni. Era un uomo d'altri tempi e sopportava, e diceva che non gli recava grossi fastidi. Io pare che sia esente da problemi cardiaci, quello si, però questa psicosi del catetere mi è rimasta. Spero che i miei timori siano infondati
[#8]
Infatti si tratta di timori infondati.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 544 visite dal 12/11/2024.
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