Forte contrazione muscolare a livello pelvico dopo prostatite
Buon pomeriggio, sono un ragazzo di 29 anni e ho avuto una prostatite nel 2018 con forte bruciore a livello del basso addome.
Questa è stata curata con antibiotico, topster e permixon.
Purtroppo una volta passati i sintomi acuti ho sempre continuato a sentire un forte fastidio a livello pelvico come se alcuni tessuti si fossero molto induriti e non fossero ben irrorati.
Nelle visite successive con più urologi mi è sempre stato detto che la prostata non era più infiammata e che i fastidi che lamentavo, e che ho ancora, non erano più imputabili all'apparato urologico, anche se è rimasta un po' la frequenza minzionale.
L'ultima ecografia di giugno 2024 in merito alla prostata dice: "Prostata di normali dimensioni (42x32mm), con ecostruttura generale lievemente disomogenea, come per esiti flogistici, con l'evidenza di rare e minute calcificazioni e con formazione cistica utricolare subcentimetrica".
In questi anni ho fatto visite da fisiatri, fisioterapisti e osteopati senza risolvere e l'unica cosa che mi ha fatto migliorare al momento è l'agopuntura.
La sensazione è molto netta, infatti avverto proprio che ad esempio stando 30/45 min a gambe divaricate (creando tensione in quella zona) questi tessuti molto induriti si sciolgono pian piano, come se il sangue cominciasse ad irrorarli meglio.
Purtroppo i miglioramenti sono molto lenti e vorrei risolvere il prima possibile, sono esausto!
Se ci fosse del tessuto cicatriziale l'ecografia o la risonanza magnetica che ho effettuato lo vedrebbero?
Questa condizione può predispormi a nuove prostatiti o inibire l'afflusso di sangue alla prostata?
Conoscete pazienti con sintomi analoghi?
Come hanno risolto? Esistono farmaci o altri metodi per irrorare e sciogliere dei tessuti alterati dopo un'infiammazione?
Aggiungo che non ho problemi per quanto riguarda la sfera sessuale, ma il dolore in quella zona è ovviamente molto fastidioso
Vi prego aiutatemi! Grazie!
Questa è stata curata con antibiotico, topster e permixon.
Purtroppo una volta passati i sintomi acuti ho sempre continuato a sentire un forte fastidio a livello pelvico come se alcuni tessuti si fossero molto induriti e non fossero ben irrorati.
Nelle visite successive con più urologi mi è sempre stato detto che la prostata non era più infiammata e che i fastidi che lamentavo, e che ho ancora, non erano più imputabili all'apparato urologico, anche se è rimasta un po' la frequenza minzionale.
L'ultima ecografia di giugno 2024 in merito alla prostata dice: "Prostata di normali dimensioni (42x32mm), con ecostruttura generale lievemente disomogenea, come per esiti flogistici, con l'evidenza di rare e minute calcificazioni e con formazione cistica utricolare subcentimetrica".
In questi anni ho fatto visite da fisiatri, fisioterapisti e osteopati senza risolvere e l'unica cosa che mi ha fatto migliorare al momento è l'agopuntura.
La sensazione è molto netta, infatti avverto proprio che ad esempio stando 30/45 min a gambe divaricate (creando tensione in quella zona) questi tessuti molto induriti si sciolgono pian piano, come se il sangue cominciasse ad irrorarli meglio.
Purtroppo i miglioramenti sono molto lenti e vorrei risolvere il prima possibile, sono esausto!
Se ci fosse del tessuto cicatriziale l'ecografia o la risonanza magnetica che ho effettuato lo vedrebbero?
Questa condizione può predispormi a nuove prostatiti o inibire l'afflusso di sangue alla prostata?
Conoscete pazienti con sintomi analoghi?
Come hanno risolto? Esistono farmaci o altri metodi per irrorare e sciogliere dei tessuti alterati dopo un'infiammazione?
Aggiungo che non ho problemi per quanto riguarda la sfera sessuale, ma il dolore in quella zona è ovviamente molto fastidioso
Vi prego aiutatemi! Grazie!
Sono questi i sintomi tipici di questa sindrome del dolore pelvico cronico. Non vi sono alterazioni anatomiche che l’ecografia od altrimaccertamenti possano rilevare e non vi è nulla propriamente - da sciogliere -. Il problema è essenzialmente funzionale e può essere migliorato, anche se ben difficilmente risolto, con tutti o provvedimenti che lei ha citato, cui aggiungeremmo anche l’applicazione delle onde d’urto a bassa intensità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per la risposta, ci sono delle controindicazioni ad usare le onde d'urto nella zona del basso addome o del perineo? Possono avere ripercussioni sulla sfera sessuale o sulla fertilità? Quante sedute è consigliato fare in questo caso? Conosce un buon centro dove utilizzano questo trattamento?
Grazie!
la ringrazio per la risposta, ci sono delle controindicazioni ad usare le onde d'urto nella zona del basso addome o del perineo? Possono avere ripercussioni sulla sfera sessuale o sulla fertilità? Quante sedute è consigliato fare in questo caso? Conosce un buon centro dove utilizzano questo trattamento?
Grazie!
Il trattamento è perineale. Non ci sono controindicazioni particolari. Per correttezza noi non possiamo fornire consigli riguardo a professionisti o centri di cura con riferimento al caso specifico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 485 visite dal 17/12/2024.
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