Rapporti sessuali dopo TUIP

Buonasera,

a causa di sclerosi collo vescicale di cui soffro da almeno 7 anni, ho eseguito intervento TUIP con doppia incisione ad ore 5 e 7 con ansa di Collins 22 giorni fà.

L'intervento è andato bene, tuttavia nel post intervento lamento ancora dolori proprio in corrispondenza della vescica che stanno via via migliorando.

Chiedendo al mio urologo che ha operato ha detto di aver effettuato due incisioni molto profonde siccome il collo era molto ristretto e stenotico e con la vescica da sforzo e piccolo diverticolo.

Nel post intervento dopo 10 giorni il flusso è notevolmente migliorato come pure la frequenza urinaria, eiaculazione conservata anche se avevo preventivamente conservato il seme in caso di bisogno.

Ho chiesto al Dottore se dopo 3 settimane avessi potuto avere rapporti e mi ha dato il consenso, tuttavia ho notato che dopo l'eiaculazione ho ancora dolore sovrapubico.

Il Dottore mi ha detto che questo dolore rientra nel post operatorio per questo tipo di intervento e che andrà via via risolvendosi.

Devo ritenere normale ancora questi dolori oppure ho compromesso qualcosa non aspettando almeno 1 mese?


Grazie per l'attenzione
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Concordiamo con quanto espresso dal nostro Collega. Evidentemente deve ancora avere un po’ di pazienza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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La ringrazio molto per la risposta.
Ho notato che urinando si staccano dei piccoli coaguli o dei piccoli filamenti di sangue.
Devo ritenere la cosa normale?
Il Dottore che mi ha operato mi ha detto di fare esame urine completo urinocoltura con antibiogramma, uroflussometria ed eco addome con residuo post minzione a 4 mesi dall'intervento, secondo lei prima di questa data avrebbe senso fare ulteriori indagini?
Nel senso ho timore che questo dolore possa essere spia di un'infezione anche se non ho ne febbre, ne bruciori.
Il dolore si placa da disteso e dopo aver preso Brufen.

Nuovamente grazie per l'attenzione
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
È normale dopo qualsiasi intervento sulle basse vie urinarie. Condivisibile la tempistica dei controlli.

Paolo Piana
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Perfetto Dottore.
La ringrazio di cuore per il supporto.

Buona serata
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Buongiorno Dottore,

vorrei aggiornarla.

Sono trascorsi 51 giorni dall'intervento, ho provato a misurare il flusso di urina in questo periodo in modo molto empirico a casa cronometrando il tempo di flusso in un contenitore graduato, ovviamente giusto per avere un'idea di massima e ho notato di essere sempre vicino o superiore ai 20ml/s, inoltre prima avevo stimoli anche con meno di 150-180cc di urina mentre adesso arrivo oltre i 400cc!
Prima dell'intervento nell'ultima uroflussometria, assumendo Xatral non superavo gli 11ml/s.
Attualmente sto continuando ad assumere in maniera continuativa Xatral 10mg già dal giorno successivo all'intervento senza mai sospenderlo e sotto consiglio medico sto assumendo Uticran come integratore soprattutto a causa del bruciore che avevo anche prima dell'intervento ed effettivamente con questo integratore bruciore non ne ho più.
Tuttavia ho notato che già da dopo all'intervento continuo ad avere dolore pelvico, che in realtà avevo anche prima dell'intervento ma che a seguito dello stesso si è nettamente ridotto quasi passato, credo di avere sicuramente un'infiammazione cronica del pavimento pelvico anche perché ho notato che facendo piscina fino a qualche mese fà i disturbi scomparivano facendo attività fisica.

Per questo le chiedo:

- posso fare dei cicli antinfiammatori che ho già fatto finora con Brufen 400 o similare oppure potrebbe essere utile Cistalgan?
- fino a 2 giorni fà non avevo più dolore pelvico ora sta ritornando soprattutto di sera mentre passa da disteso, possibile che ci sia ancora infiammazione?

Per informazione oggi ho prenotato un'ecografia con residuo post-minzione per capire se questo dolore-gonfiore perlvico sia associato ad un non corretto svuotamento.

Bevo regolarmente 2,5-3 litri d'acqua.

Cosa ne pensa di questo quadro, è compatibile con il normale decorso oppure sto tornando di nuovo al pre-operatorio?

Continuerò ad aggiornarla se lei è d'accordo.

La ringrazio sempre per la sua cortese attenzione
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Pensiamo che possa essere ben soddisfatto del miglioramento del flusso. Tra un mesetto potrà ripetere una flussometria minzionale.
Più che infiammazione, è maggiormente probabile una contrattura del pavimento pelvico.
La prescrizione di farmaci dipende dalla realtà della sutuazione che può essere rilevata solo alla visita diretta. Secondo noi, a quasi due mesi dall'intervento non dovrebbe aver più bisogno di nulla. Può anche ridurre drasticamente l'acqua, per evitare di sovraccaricare il sistema idraulico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Dottore, grazie per la tempestiva risposta.

La aggiorno con l'eco addome inferiore che ho fatto proprio stasera per stare maggiormente tranquillo:

Vescica con volume pre-minzionale di 537ml.
Evidenza di residuo urinario vescicale di 12ml al controllo post-minzione (percentuale di svuotamento 98%).
Prostata in sede anatomica, di dimensioni aumentate, con leggero sollevamento del pavimento vescicale.
Dap: 34mm, Dt: 48mm, DI 37mm.
Volume stimato: 32ml (v.n. < 30ml)
L'ecostrutttura ghiandolare risulta disomogenea con fini calcificazioni mediane.
-- -------------------------
Nell'ecografia pre-intervento la prostata era di circa 46ml.
Il radiologo ha detto che ho avuto un ottimo miglioramento rispetto al pre-intervento è d'accordo?

Cosa significa "leggero sollevamento del pavimento pelvico"? Il radiologo mi ha detto che adesso è come se fosse molto meno sollevato rispetto al pre-intervento.

Ho contattato e inviato il tutto all'Urologo che mi ha operato, non ho possibilità di farmi visitare di persona data la lontananza, il quale mi ha segnato Cistalgan 1 o 2 cpr al giorno per 6 mesi, non entro nel merito sulla durata della terapia in quanto paziente, ma è possibile prenderlo per tutto questo tempo?
Ritiene idonea la terapia indicata nel caso di contrattura del pavimento pelvico?

Non so davvero come ringraziarla per la pazienza e la dedizione dimostrata

Saluti
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Dottore,

in realtà ho l'addome inferiore da sotto all'ombelico in giù molto rigido e contratto specie la sera, inoltre noto anche, che in questa condizione, nonostante beva molto non ho necessità di urinare e quando vado urino poco con urine giallo intenso.
È una cosa molto strana non capisco se effettivamente sia legato alla congestione/contrattura del pavimento pelvico o alla prostata, che però anche dall'ultima ecografia non mi sembra in cattive condizioni, anzi.
Sto assumendo Riflog supposte da una decina di giorni, con miglioramento dei sintomi a causa di un improvviso risveglio di prostatite durante il decorso di guarigione, incredibile ma vero....
La cosa strana è che non appena mi distendo l'addome si decontrae e sto molto meglio, sembra proprio un fenomeno infiammatorio che poi mi fa contrarre la muscolatura.
Se fosse prostatite, i disturbi descritti ne fanno parte? Basterebbe continuare solo con Riflog?
Le segnalo che ho fatto sia urinocoltura che spermiocoltura con antibiogramma entrambe negative.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
- leggero sollevamento del pavimento vescicale.- (non pelvico).
È normale che sia così, è stato eseguito un intervento disostruttivo, non l’asportazione radicale della prostata.

Sull’utilità del flavossato-propifenazone preferiamo non esprimerci.

Lei evidentemente passa troppo tempo ad ascoltarsi, vada invece a fre delle belle passeggiate,

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Buongiorno Dottore,

sono consapevole che non sia possibile fare diagnosi né tantomeno prescrivere farmaci su questa piattaforma infatti mi coordino sempre con l'urologo che ha effettuato l'intervento.
Tuttavia le chiedevo soltanto se, a suo parere, l'utilizzo del Cistalgan possa effettivamente portarmi un beneficio nel caso che le ho descritto e se la terapia effettivamente può essere così lunga dal momento che si tratta comunque di un antinfiammatorio e su internet non ho trovato mai terapie che durino più di 2 settimane.
Detto questo, la cosa strana è che questo dolore da contrattura del basso ventre si genera non appena mi alzo la mattina, si riduce con il movimento per poi intensificare di sera. Non ho particolari dolori prostatitici al momento ma ho lieve bruciore nella minzione nonostante con Uticran fino a 1 settimana fà non n'è avevo. Le colture sono tutte negative e dall'eco di ieri sembra tutto nella norma.
Siccome soffro di Sindrome di Sjogren primaria in cura con biologico, leggevo che spesso potrebbe generare problematiche di cistite interstiziale anche nell'uomo.
I sintomi descritti la fanno pensare?
Durante la TUIP la vescica era descritta come "mucosa vescicale rosea, trabecolata, con numerose celle pseudo-diverticolari.
Questo bruciore uretrale mi accompagna da quando ho ebbi la prima prostatite nel 2018, è quasi scomparso assumendo Uticran.

Mi scusi ma il mio percorso non è semplice siccome ho anche altre patologie annesse.

Riguardo al suo consiglio di svagarmi maggiormente, cerco di fare del mio meglio per non pensarci :)

La ringrazio in anticipo per la risposta e le auguro buon fine settimana
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Sul flavossato-propifenazone abbiamo già scritto cosa ne pensiamo. Lo stesso per gli integratori alimentari a base di mirtillo, che abbondano sugli scaffali del farmacista. Comunque, se lei ne trae benefcio, può continuare ad assumerli anche a tempo indefinito.

Paolo Piana
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Buonasera Dottore,

mi scusi se la rispondo solo adesso.
Volevo solo chiederle, consapevole che ognuno di noi ha un proprio percorso di guarigione, ma a due mesi dall'intervento può capitare quindi di avere questi problemi tipo contrattura del pavimento pelvico?
Inoltre che possibilità ci sono di cistite nonostante l'urinocoltura sia negativa?
Anche perché questo dolore è insorto dopo più di 40 giorni dall'intervento ed è completamente diverso dal dolore che avevo pre-intervento causato dell'ostruzione.
Potrei avere cistite interstiziale, c'è qualche altro esame che posso fare?
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa a riguardo.

Mi scusi ma sto cercando di curare tutte queste problematiche al meglio durante la guarigione del collo.

Grazie per l'attenzione

Cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Due mesi non sono ancora sufficienti per esprimere un giudizio definitivo. La vera cistite, tanto più interstiziale è assolumente rara nel maschio adulto. Se i disturbi dovessero comunque persistere, sarà opportuna una rivalutazione endoscopica.

Paolo Piana
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Dottore,

mi scusi ma il flusso è ottimo, come anche lo svuotamento, infatti le ho inviato i risultati dell'ecografia.
Cosa intende per rivalutazione endoscopia? Teme in una chiusura precoce del collo?
Non ho avuto ancora modo di fare una uroflussometria, dovrei farla? Ho visita di controllo a distanza di 4 mesi dall'intervento.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
L'endoscopia sarebbe eventualmente diretta al controllo della vescica.

Paolo Piana
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Capisco.
Attenderò almeno un altro mese e come da lei suggerito farò uroflussometria di controllo.
Ho visita di controllo con l'Urologo che mi ha operato l'8 Marzo.
Sarà mia premura aggiornarla, se le fa piacere.

Buona giornata
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