Prostatectomia e incontinenza

Buongiorno
un paio di settimane fa mi sono operato di prostatectomia radicale con robot.

ieri mi hanno levato punti e catetere e ho questo problema: non ho nessun controllo sulla vescica.
praticamente me la faccio addosso da quando ho levato il catetere.

eseguo gli esercizi di kegel, da ieri anche questi, ma mi ritrovo a disagio e sono molto preoccupato perchè mi aspettavo un certa incontinenza, ma non totale come invece ho.

vorrei chiederle consulto sul problema
grazie mille
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Dopo sole 24 ore è ovviamente troppo presto per esprimere qualsiasi giudizio, ne possiamo riparlare tra almeno 2-3 settimane. Probabilmente la avranno istruita alla ginnastica perineale, cui dovrebbero essere associate anche le elettrostimolazioni ed il biofeedback, in un consueto programma riabilitativo urinario. Parimenti, considerata la sua giovane età, dovrebbe essere iniziata la riabilitazione della funzione erettiva.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 742 41
Buongiorno.
Dopo intervento di prostatectomia radicale appena tolto il catetere È probabile che nei primi giorni ci sia una perdita anche incontrollata di urine perché togliendo la prostata La vescica è stata abbassata e riconnessa con l'uretra sfinteriale che a tempi di reazioni ridotti.
Generalmente questa incontinenza si riduce nei giorni successivi può rimanere una incontinenza parziale più o meno importante solo sotto sforzo e molti pazienti riescono a risolvere autonomamente.
Nel caso in cui dopo un mese massimo due mesi dall'intervento l'incontinenza permane è molto utile seguire non degli esercizi non guidati che possono essere eseguiti in maniera sbagliata con un'inversione di comando che rende Poi la correzione più difficile. È molto utile seguire un ciclo guidato di riabilitazione del Piano perineale comprendente elettrostimolazione e bio feedback del Piano pelvico e dello sfintere.
Significa che con un medico esperto nel programma il paziente due volte a settimana in maniera costante esegue delle sedute dove con una piccola sonda endorettale si esegue una prima fase di stimolazione dello sfintere per rinforzare il muscolo e velocizzarlo e una seconda fase di ginnastica guidata.
Questi programmi riescono generalmente a risolvere il problema se non c'è stato un danno sfinteriale piuttosto raro all'intervento.
Esistono rari casi in cui il paziente non riesce a coordinare un meccanismo di continenza che è diverso dopo l'asportazione della prostata e sono quelli che purtroppo devono andare incontro al posizionamento di uno sfintere artificiale. Ma con la tecnica robotica la percentuale di fallimenti è intorno al 2%.
Professore Alessandro Sciarra
Professore prima fascia urologia
Chirurgia robotica
Università Sapienza

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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Utente
Utente
Egregi Dottori
Oggi ho ricevuto l'istologico successivo al mio intervento alla prostata che di seguito allego e per il quale vi vorrei chiedere gentile opinione
Grazie mille

ESAME ISTOLOGICO
15/01/2025
Accettato il
Prelievo del
Refertato il
07/01/2025
07/01/2025
Materiale pervenuto
1) Tessuto adiposo pre-prostatico.
2) Linfonodi otturatori di destra.
3) Linfonodi iliaco-otturatori di sinistra.
4) Prostata.
Dati Clinici
Adenocarcinoma prostatico cT2c N0Mx ISUP3.
Descrizione macroscopica.
1) Multipli frammenti fibroadiposi delle dimensioni in aggregato di cm 3.5x2.5x0.5 inclusi in toto in 2 bc(A-B)
2) Alcuni frammenti fibroadiposi delle dimensioni in aggregato di cm 4.5x4x1.3 nel cui contesto si isolano alcune
nodulazioni
Campionamento:
A: una nodulazione come tale; B: una nodulazione come tale; C: due nodulazioni come tali; D-F: tessuto adiposo
residuo
Materiale incluso in toto in 6 bc(A-F)
3) Alcuni frammenti fibroadiposi delle dimensioni in aggregato di cm 5x3.5x1 nel cui contesto si isolano alcune
nodulazioni
Campionamento:
A: tre nodulazioni come tali; B: una nodulazione come tale; C-D: tessuto adiposo residuo
Materiale incluso in toto in 4 bc(A-D)
4) Specimen chirurgico di prostatectomia radicale del peso complessivo di 20 g e delle dimensioni di cm 3.5 (LL)
x 1.5(AP) x 4 (CC) parzialmente lacerata sul versante anteriore.
Si bonifica il distretto vescicolare. Peso dello specimen privato delle vescicole seminali 15 g.
Si marca in nero la superficie capsulare sinistra e in rosso la superficie capsulare di destra. Si seziona il distretto
apicale e quello basale con metodica a cono.
Restanti distretti campionati con metodica coronale mappata in senso retroapico-prebasale.
Campionamento
A: emiapice di sinistra; B: emiapice di destra; C-J: campionamento coronale mappato retroapico-prebasale; K-L:
emibase di sinistra; M-N: emibase di destra; O-P: vescicola seminale di sinistra; Q-R : vescicola seminale di
destra.
Materiale incluso in parte in 18 bc (A-R)
Descrizione microscopica/Diagnosi
Tipo di intervento: prostatectomia radicale (repere 4) con linfoadenectomia iliaco-otturatoria bilaterale.
Istotipo (WHO): adenocarcinoma acinare prostatico.
Focolai neoplastici distinti: n. 1 al lobo sinistro
Caratteristiche del nodulo:
sede: lobo sinistro, apicale e paraapicale posteriore con estensione all'apice controlaterale (con massimo
diametro di 18 mm, interessante circa il 25% del parenchima prostatico)
pattern di Gleason, score: 3+4, gruppo di grado: 2 (WHO)
percentuale di pattern 4: 45%
Invasione neoplastica perineurale: presente
Invasione neoplastica linfo-vascolare: assente
Estensione neoplastica extraprostatica: assente
Infiltrazione del collo vescicale: assente
Infiltrazione delle vescicole seminali e dotti deferenti: assente
Stato dei margini di resezione: la neoplasia raggiunge focalmente il margine di resezione apicale e
circonferenziale a sn.; negativi i rimanenti margini (compreso prelievo del tessuto fibroadiposo preprostatico,
repere 1)
Stato dei linfonodi: non metastasi (identificati 11 linfonodi iliaco-otturatori dx., repere 2, e 9 linfonodi iliaco-
otturatori sn., repere 3).
Stadio (UICC 2017, VIII ed.): pT2c N0
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Tumore ad aggressività medio bassa,, di piccole dimensioni, limitato alla prostata, linfonodi non interessati. Prognosi buona, non necessaria terapia adiuvante. Sufficienti controlli cadenzati del PSA.

Paolo Piana
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Utente
Grazie per la risposta
Vorrei capire se dopo l'operazione é rimasto quallcosa nel mio corpo o meno.
La frase "Invasione neoplastica perineurale: presente" mi farebbe propendere per la prima
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
No, si tratta di un'espressione legata alla struttura interna del tumore. La limitazione all'interno della prostata è definita dall'espressione "estensione neoplastica extraprostatica: assente", altrimenti definita "assenza di margini di resezione positivi".

Paolo Piana
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Grazie mille
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Utente
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Buongiorno
oggi ho ricevuto il primo risultato del PSA post prostatectomia ed è di 0,21
a leggere non è un gran risultato
fra qualche giorno ho un incontro con il mio urologo per vedere lo stato, l'istologico e appunto il PSA
Immagino sia a rischio radioterapia
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
E' molto probabile.

Paolo Piana
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Utente
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Egregio Dottore, confidando nella sua pazienza vorrei porle ancora 2 domande:
1) nel precedente istologico compare la frase Stato "margini di resezione: la neoplasia raggiunge focalmente il margine di resezione apicale e
circonferenziale a sn.; negativi i rimanenti margini (compreso prelievo del tessuto fibroadiposo preprostatico".
Questo significa che il tessuto preprostatico non è stato tagliato sufficientemente e pertanto parte del tumore può essere rimasto all' interno?
2) al momento della scelta tra prostatectomia e radioterapia la seconda mi è stata descritta come distruttiva di tutto ciò che incrocia il tumore, in particolare i nervi.
avendo ora ben preciso il posto dove probabilmente il tumore alloggia, la radioterapia potrebbe essere più precisa ed evitarmi i problemi sopra indicati?
grazie per la disponibilità e buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
1) Sì, posto che si tratti di una infiltrazione microscopica.
2) Sì

Paolo Piana
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Buongiorno
oggi ho ricevuto gli esami del PSA a due mesi dall'operazione e il valore è passato da 0,21 a 0,01.
Un buon risultato, credo che il prossimo esame darà una risposta definitiva
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
E' in effetti un andamento un po' sorprendente, comunque senz'altro meglio così. Si valuteranno i prossimi controlli programmati.

Paolo Piana
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