Dutasteride per quattro mesi un mese si sospensione e poi esame psa. è corretto ?

Soffro di IPB e prostatite cronica, ho il Psa a 8, 3 e 8l mio urologo prima di una risonanza magnetica multiparametrica mi ha ordinato dutasteride e soludosina per 4 mesi, sospensione per un mese e poi esame del psa.
Ho fatto vedere al mio medico di base il referto e mi ha detto che ka dutasteride non va sospesa e che 4 mesi di cura sono pochi per una successiva valutazione.
Ora sono confuso per cui sono cortesemente a chiedere?
Cosa devo fare?
Grazie.
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
In linea di massima, con riferimento a situazini di specifica competenza specialistica, il medico di base non dovrebbe obiettare. Comunque, ai fini della risonanza magnetica multiparametrica, sospendere o meno la terapia non ha alcuna influenza. L'unica condizione variabile è il valore del PSA, che in terapia con dutasteride in genere si riduce del 50%, quindi per essere interpretato correttamente, deve essere raddoppiato.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Buonasera e grazie per la sollecita risposta , ma forse mi sono spiegato male
La cura con dutasteride per 4 mesi e dopo un mese il psa è funzionale nel caso in cui il Psa rientri ad evitare la risonanza per cui la mia domanda era : è corretto fare 4 mesi di dutasteride , sospendere un mese prima di fare il Psa ? O il dutasteride non va sospeso prima di fare il Psa ?
Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
In ogni caso, non sarebbe sufficiente un mese per far tornare il PSA al suo risultato reale e non artificiosamente ridotto del 50%.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Grazie.
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 667 37
Buongiorno
Direi che questo uso di sospensione della dutasteride per eseguire il dosaggio del PSA è una delle cose più sbagliate che si possa fare.
Per prima cosa quando un paziente ha un aumento del PSA totale prima di iniziare una terapia con dutasteride e associare questo aumento a infiammazione o ipertrofia prostatica è sempre necessario escludere una neoplasia attraverso una risonanza magnetica multiparametrica della prostata che va eseguita prima e non dopo o durante la terapia con dutasteride.
Poi il dosaggio del PSA totale in un paziente che assume dutasteride viene eseguito senza interrompere la terapia. La dutasteride riduce il livello del PSA totale di un grado variabile correlato all'ipertrofia prostatica ma non ha effetto su un eventuale aumento del PSA legato ad una neoplasia. Quindi se un paziente assume dutasteride probabilmente avrà un livello di PSA più basso perché l'ipertrofia è bloccata dalla terapia. Un valore del PSA totale basso e costante durante terapia è un parametro positivo. Se invece nonostante la terapia il PSA aumenta questo è sicuramente un campanello di allarme che richiede un nuovo controllo con risonanza ed eventualmente biopsia.
Se il paziente invece interrompe la terapia per eseguire il dosaggio del PSA, l'interpretazione del valore è difficile perché il tempo di eliminazione dell'effetto dell'attività di dutasteride sul valore delle PSA è variabile e quindi è difficile sapere se quel valore è soggetto o no all'azione del farmaco.
Riassumendo la corretta gestione e la seguente:
eseguire una risonanza magnetica multiparametrica prima di iniziare la terapia

Se non ci sono sospetti si può iniziare e senza interrompere la terapia si valuta la variazione del PSA totale a 3 e 6 mesi rispetto al valore pre trattamento. Si controlla periodicamente il PSA senza interrompere la terapia e solo se il valore tende ad aumentare nonostante la terapia è un campanello di allarme.


Professore Alessandro Sciarra
Professore prima fascia urologia
Chirurgia robotica
Coordinatore gruppo multidisciplinare tumore della prostata
Università Sapienza

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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