Bruciore uretrale con urinocoltura negativa
Buongiorno Dottori,
Sono una ragazza e in quest'ultimo periodo sto avendo alcuni problemi.
Attualmente ho bruciore uretrale frequente soprattutto dopo la minzione da ormai 3 settimane anche se bevo 2/3 litri al giorno.
Inoltre oggi mentre mi asciugavo ho notato perdite vaginali bianche grumose e/o semiliquide con delle perdite di muco giallastre (simili a quelle del naso quando si ha il raffreddore)...odore mi sembra assente ma non lo so perché sono raffreddata.
Tornando indietro a qualche settimana fa...2 settimane fa ho fatto anche l'urinocoltura ma è uscita negativa e il 21 marzo ho fatto un tampone vaginale e endocervicale di controllo perche 2 mesi fa ho curato il micoplasma genitalium ed è uscito...
Chlamydia trachomatis,
Neisseria gonorrhoeae,
Trichomonas vaginalis,
Ureaplasma parvum,
Ureaplasma urealyticum,
Micoplasma hominis
Micoplasma genitalium
...tutto NEGATIVO
Leucociti: +++,
Cellule epiteliali: +++,
Cocchi Gram +: +,
Bacilli Gram -: +,
Lattobacilli: +++,
Lieviti: assenti,
Mobiluncus: assenti,
Clue cell: assenti,
Fish odor: non eseguito (non so perché non lo hanno eseguito),
pH: non eseguito (stessa cosa del Fish odor...non so perché non lo hanno analizzato)
Nugent score: 2
Colturale per batteri aerobi e lieviti: nessuno sviluppo di germi patogeni.
In tutto ciò tra il 10 e il 13 ho avuto problemi gastrointestinali e il 14 marzo ho fatto un analisi delle feci ed è uscito presente il clostridium difficile e, anche se non ho più diarrea/altri problemi gastrointestinali, domani devo iniziare una cura con vancomicina e fermenti lattici vivi che mi ha prescritto l'infettivologo.
(Non so se può centrare con la situazione)
Sinceramente non so cosa fare e come procedere...sono preoccupata per le perdite vaginali strane e soprattutto sto impazzendo con questo bruciore perenne.
Ringrazio di cuore per la disponibilità e l'attenzione.
Attendo una cortese risposta.
Cordiali saluti
Sono una ragazza e in quest'ultimo periodo sto avendo alcuni problemi.
Attualmente ho bruciore uretrale frequente soprattutto dopo la minzione da ormai 3 settimane anche se bevo 2/3 litri al giorno.
Inoltre oggi mentre mi asciugavo ho notato perdite vaginali bianche grumose e/o semiliquide con delle perdite di muco giallastre (simili a quelle del naso quando si ha il raffreddore)...odore mi sembra assente ma non lo so perché sono raffreddata.
Tornando indietro a qualche settimana fa...2 settimane fa ho fatto anche l'urinocoltura ma è uscita negativa e il 21 marzo ho fatto un tampone vaginale e endocervicale di controllo perche 2 mesi fa ho curato il micoplasma genitalium ed è uscito...
Chlamydia trachomatis,
Neisseria gonorrhoeae,
Trichomonas vaginalis,
Ureaplasma parvum,
Ureaplasma urealyticum,
Micoplasma hominis
Micoplasma genitalium
...tutto NEGATIVO
Leucociti: +++,
Cellule epiteliali: +++,
Cocchi Gram +: +,
Bacilli Gram -: +,
Lattobacilli: +++,
Lieviti: assenti,
Mobiluncus: assenti,
Clue cell: assenti,
Fish odor: non eseguito (non so perché non lo hanno eseguito),
pH: non eseguito (stessa cosa del Fish odor...non so perché non lo hanno analizzato)
Nugent score: 2
Colturale per batteri aerobi e lieviti: nessuno sviluppo di germi patogeni.
In tutto ciò tra il 10 e il 13 ho avuto problemi gastrointestinali e il 14 marzo ho fatto un analisi delle feci ed è uscito presente il clostridium difficile e, anche se non ho più diarrea/altri problemi gastrointestinali, domani devo iniziare una cura con vancomicina e fermenti lattici vivi che mi ha prescritto l'infettivologo.
(Non so se può centrare con la situazione)
Sinceramente non so cosa fare e come procedere...sono preoccupata per le perdite vaginali strane e soprattutto sto impazzendo con questo bruciore perenne.
Ringrazio di cuore per la disponibilità e l'attenzione.
Attendo una cortese risposta.
Cordiali saluti
Il bruciore che insorge dopo la minzione è in genere dovuto al passaggio dell'urina acida sulla mucosa vaginale irritata. Ha pertanto una causa esterna, di interesse gineclogico, che non interessa direttamente le vie urinarie. Questo è coerente con la presenza di evidenti segni di infiammazione vaginale (vedi perdite). Tutto questo può essere messo in relazione con il disturbo intestinale e la relativa alterazione dell'equilibrio della flora batterica locale (microbiòta). E' senz'altro quest'ultima situazione che necessita delle attenzioni maggiori.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 365 visite dal 11/04/2025.
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