Prostatite cura davvero così onerosa e prolungata per me?
Buonasera a voi dottori sono Mario ho 40 anni.. un paio di mesi fa ho aperto un consulto dove lamentavo bruciori al basso ventre e post eiaculazione... dopo avere già cambiato due dottori per cui secondo loro avevo segni di malattie sessualmente trasmesse e uretrite... infatti spermiocoltura e urinocoltura con vari tamponi non evidenziarono proprio nulla, mi decisi anche in seguito ad alcune nozioni che avevo letto qui ad andare da un gastro enterologo che ipotizzando poteva essere la tipica sabbiolina ad infastidirmi ha poi cambiato strada evidenziandomi una forte disbiosi ero 60 per un valore e 88 per l altro scatolo e indicano... prostata, secondo la sua ecografia, di volume normale con calcificazioni; mi ha così prescritto degli integratori probactiol plus sono quasi due mesi cge li prendo e un po con l alimentazione anche che ho migliorato ho risolto almeno in parte un po la situazione degli stimoli ad urinare e dei bruciori che avverto quasi esclusivamente quando o sto troppo seduto o quando sento il passaggio delle feci e devo accingermi ad andare in bagno ma non ho risolto definitivamente la situazione.
Mi decido ad andare cosi dall ennesimo urologo spiegargli tutta la mia storia con tanto di analisi disbiosi e roba varia... per la seconda volta a distanza di 4 mesi ricevo di nuovo la manovra del dito, dolorosa stavolta devo dire; emette il verdetto: flogosi cronica alla prostata come é scritto sul referto con la seguente cura: permixon 320 per due mesi e fermo per due mesi... neprofast g 2 al giorno per due mesi e stop di due mesi... e topster 10 al mese per due mesi... ora io avendo uno stipendio part time mi trovo a spendere almeno 200 euro ogni due mesi (oltre al prezzo dei controlli medici ogni due mesi da lui) per una cura che secondo l urologo devo portare avanti per 1 anno... vi sembra verosimilmente possibile questa situazione?
Asserendo di non poter prendere neanche farmaci simili. . . (potrei almeno risparmiare) ma perché?
E poi per la mia situazione migliorata solo con gli integratori merito davvero una cura del genere?
Grazie a chi vorrà aiutarmi e scusatemi le troppe parole
Mi decido ad andare cosi dall ennesimo urologo spiegargli tutta la mia storia con tanto di analisi disbiosi e roba varia... per la seconda volta a distanza di 4 mesi ricevo di nuovo la manovra del dito, dolorosa stavolta devo dire; emette il verdetto: flogosi cronica alla prostata come é scritto sul referto con la seguente cura: permixon 320 per due mesi e fermo per due mesi... neprofast g 2 al giorno per due mesi e stop di due mesi... e topster 10 al mese per due mesi... ora io avendo uno stipendio part time mi trovo a spendere almeno 200 euro ogni due mesi (oltre al prezzo dei controlli medici ogni due mesi da lui) per una cura che secondo l urologo devo portare avanti per 1 anno... vi sembra verosimilmente possibile questa situazione?
Asserendo di non poter prendere neanche farmaci simili. . . (potrei almeno risparmiare) ma perché?
E poi per la mia situazione migliorata solo con gli integratori merito davvero una cura del genere?
Grazie a chi vorrà aiutarmi e scusatemi le troppe parole
Dr. Paolo Piana
Urologo
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Ci conforta il fatto che il Collega gastro-enterologo si sia indirizzato ad una assai prevedibile disbiosi intestinale e non abbia insistito con la assai evanescente diagnosi di - renella - che noi riteniamo venga quasi sempre tirata in ballo quando non si sa dove andare a parare (!).
Purtroppo quella che genericamente definiamo - prostatite cronica - è una patologia tanto benigna quanto difficile da curare. Sostanzialmente non esistono farmaci specifici di sicura efficacia, ogni specialista perlopiù si arrrabatta con combinazioni di farmaci ed integratori alimentari (sempre diverse) con esiti tanto variabili quanto imprevedibili. Noi riteniamo che nella maggior parte dei casi, più che costosi integratori alimentari siano essenziali le attenzioni allo stile di vita, i cui elementi priincipali (alkimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) dovono essere indirizzate ad una ragionevole regolarità.
Purtroppo quella che genericamente definiamo - prostatite cronica - è una patologia tanto benigna quanto difficile da curare. Sostanzialmente non esistono farmaci specifici di sicura efficacia, ogni specialista perlopiù si arrrabatta con combinazioni di farmaci ed integratori alimentari (sempre diverse) con esiti tanto variabili quanto imprevedibili. Noi riteniamo che nella maggior parte dei casi, più che costosi integratori alimentari siano essenziali le attenzioni allo stile di vita, i cui elementi priincipali (alkimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) dovono essere indirizzate ad una ragionevole regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Utente
Dottore innanzitutto la ringrazio sempre per la sua disponibilita' e professionalita', avevo capito che l'andazzo generale e' sempre quello, soprattutto quello che mi colpisce e' la poca voglia che hanno i dottori di interagire tra loro uscendo un poco oltre le loro competenze dare integratori e farmaci...ma poi magari nessuno ti chiede cosa mangi e che abitudini di vita hai per capire meglio la situazione, comunque la aggiorno grazie come sempre per i suoi preziosi consigli che eludono da ogni casa farmaceutica ;)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 238 visite dal 05/05/2025.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.