Calcolo renale
Due giorni fa ho avuto una colica renale, mi sono recato al pronto soccorso dove mi hanno sedato il dolore con una fiala di Toradol, effettuato prelievo del sangue (valori nei limiti) ed effettuato una TAC che ha rilevato la presenza di un calcolo di 9x6 a livello iuxtavescicale sin con retrostasi.
L'urologo dell'ospedale, confidando sulla espulsione spontanea, ha consigliato la seguente terapia: Omnic 0, 4 1 cp la giorno x 30 giorni; Deflan 30 1 cp per 5 giorni poi 172 per altri 5; Calconox bustine 2 al giorno per 30 giorni; Tachipirina 1000 se dolore o Toradol se resistente alla Tachipirina.
Il medico di famiglia nutre riserve sull'Omnic per via dei suoi effetti collaterali (che, in effetti, anni fa registrai) e non comprende l'utilità del cortisone, mentre sarebbe dell'idea di una rimozione del calcolo per via endoscopica.
Sono in totale confusione.
Che ne pensate?
L'urologo dell'ospedale, confidando sulla espulsione spontanea, ha consigliato la seguente terapia: Omnic 0, 4 1 cp la giorno x 30 giorni; Deflan 30 1 cp per 5 giorni poi 172 per altri 5; Calconox bustine 2 al giorno per 30 giorni; Tachipirina 1000 se dolore o Toradol se resistente alla Tachipirina.
Il medico di famiglia nutre riserve sull'Omnic per via dei suoi effetti collaterali (che, in effetti, anni fa registrai) e non comprende l'utilità del cortisone, mentre sarebbe dell'idea di una rimozione del calcolo per via endoscopica.
Sono in totale confusione.
Che ne pensate?
In effetti il calcolo è più voluminoso di quelli dei quali è ragionevole attendersi una espulsione spontanea, anche se aiutata da una terapia opportuna. In effetti, anche se raramente, abbiamo visto espellere anche calcoli di queste dimensioni, quindi non è assolutamente errato dare almeno una possibilità, approfittando del fatto che non vi sono evidenti complicazioni in atto. Questo a però a patto che:
- lei sia comunque da subito inserito in una lista d'attesa per l'intervento endoscopico (se da farsi presso una struttura pubblica);
- sia dato un termine preciso a questa attesa (massimo 3-4 settimane);
- nel frattempo non si manifestino altri dolori importanti o compaia febbre.
Per quanto riguarda la terapia, quella che le è stata consigliata è la tipica espulsiva che associa un farmaco alfa-litico con il cortisone. Se pensa di essere sensibile all'alfa litico lo assuma la sera prima di coricarsi. Questa terapia si prosegue in genere per 2-3 settimane. Se non si orriene un risultato favorevole, più il tempo passa e meno è probabile che avvenga l'espulsione spontanea.
- lei sia comunque da subito inserito in una lista d'attesa per l'intervento endoscopico (se da farsi presso una struttura pubblica);
- sia dato un termine preciso a questa attesa (massimo 3-4 settimane);
- nel frattempo non si manifestino altri dolori importanti o compaia febbre.
Per quanto riguarda la terapia, quella che le è stata consigliata è la tipica espulsiva che associa un farmaco alfa-litico con il cortisone. Se pensa di essere sensibile all'alfa litico lo assuma la sera prima di coricarsi. Questa terapia si prosegue in genere per 2-3 settimane. Se non si orriene un risultato favorevole, più il tempo passa e meno è probabile che avvenga l'espulsione spontanea.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie per la sollecita risposta. Può la problematica e terapia in atto interferire con la condizione di Ipertrofia prostatica benigna e con i valori pressori? Sono un iperteso in terapia e stasera, alla misurazione, mentre la massima è sui 120 la minima, per la prima volta, è scesa sotto i 50 (41-45).
La mattina prendo Micardis plus 40 e il pomeriggio Zanedip 10 mg. Posso continuare a svolgere attività fisica moderata? Ginnastica posturale nei giorni dispari e tennis nei giorni pari?
La mattina prendo Micardis plus 40 e il pomeriggio Zanedip 10 mg. Posso continuare a svolgere attività fisica moderata? Ginnastica posturale nei giorni dispari e tennis nei giorni pari?
Meglio prendersi qualche settimana di pausa dall'attività fisica.
La tamsulosina può esercitare un marginale effetto ipotensivo, in ogni caso interessa sempre la pressione massima, la pressione minima è significativa solo quando è alta, ossia suoeriore ai 90 mmHg.
La tamsulosina può esercitare un marginale effetto ipotensivo, in ogni caso interessa sempre la pressione massima, la pressione minima è significativa solo quando è alta, ossia suoeriore ai 90 mmHg.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Ancora grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 401 visite dal 17/05/2025.
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