Calcoli? Infiammazione non batterica? Possibile?
Giorni fa ho riscontrato delle urine striate di rosso, presumo tracce di sangue.
Non è più successo, le mie urine poi son continuate ad essere gialle e anzi, perfino bianche cristalline.
Nessun dolore o fastidio.
Il giorno dopo, però, un fastidio è subentrato: come se avessi sempre il "peso" di urinare e la frequenza urinaria è aumentata di molto. Il "peso" però non lo avverto nella vescica o nel basso ventre, se dovrei identificare una zona direi "la punta del pene".
Il colore delle urine, però, continua ad essere normale e non ho nessun tipo di bruciore (a parte qualche episodio veramente leggero). Anche la forma del getto è normale, non filiforme.
La prostata dovrebbe essere ok (PSA 0, 45 ng/ml) e gli esami delle urine non hanno rilevato infezioni, ma c'è l'urobilinogeno in eccesso (1, 00 mg/dl) e l'emoglobina a 0, 20 mg/dl (che però non capisco perché nel referto non è segnalato).
Il peso specifico è 1026, 00, rientra nel range ma si avvicina alla soglia limite di 1050, 00.
La dottoressa dice che l'urobilinogeno è per un problema legato al fegato, e ok.
Ma se c'è correlazione con i miei sintomi non me lo sa dire.
La domanda che vi faccio è: se gli esami hanno escluso infezioni batteriche, è possibile che l'urobilinogeno alto causi problemi sistemici in altri apparati e quindi sarei vittima di un'infiammazione non batterica?
Oppure si potrebbe pensare a calcoli?
Ma in quel caso non dovrei avere altri sintomi?
Grazie per eventuali delucidazioni.
La situazione merita ovviamente di essere definita con la visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.o
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
E' possibile che questa infiammazione derivi dal fatto che, negli ultimi mesi, sto gran parte del tempo seduto?
E un'altra domanda che voglio farle è: una masturbazione "eccessiva" (nell'ordine di due volte al giorno) può incidere?
Incredibilmente la dottoressa non mi ha prescritto nemmeno un anti-infiammatorio, mi ha detto solo di bere di più e se ne è lavata le mani. Veramente, non capisco.
Tra due settimane avrò un'eco addome inferiore (perchè gliel'ho chiesto io). Reni e surreni, ureteri, vescica, prostata, pelvi ed eco sovrapubica. Incluso colordoppler se necessario. Potrebbe essere un'esame di per se "soddisfacente" o è meglio richiedere direttamente la visita urologica?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Tramite eco è risultato un micropolipetto di 5 mm nella vescica. È possibile che un polipetto così piccolo possa causare quei disturbi? Passi le tracce di sangue, ma anche il peso e la frequenza urinaria? La seconda non è tipico di un problema alla prostata? Mi ero quasi convinto che fosse la congestione/infiammazione della prostata anche a causa del mio atteggiamento sedentario (avendo passato intere giornate quasi sempre seduto). Ovviamente ho già fatto prescrivere visita urologica.
Lei che ne pensa?
Comunque preciso che il problema è durato 2 giorni.
La piccola neoformazione vescicale, riscontrata in modo del tutto occasionale, non può essere causa di alcun disturbo, ma in questo momento diventa ovviamente la diagnosi più importante, tutto il resto passa in secondo piano.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Una domanda: va già tolto anche se è così piccolo? O si monitora l'evoluzione nel tempo e va tolto solo se cresce?
Il referto dice precisamente così:
"Vescica modicamente repleta; in corrispondenza della parete inferiore si evidenzia una formazione isoecogena aggettante in vescica per 5 mm ca"
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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è stata prenotata, infatti, una cistoscopia per accertarne la presenza. Il suo collega non era sicuro che fosse un polipetto, quindi mi ha consigliato di fare prima questo step. Ma quando gli ho chiesto "Nel caso in cui non fosse un polipetto, allora cosa sarebbe?" lui mi ha risposto che potrebbe essere qualcos'altro che non ricordo (forse una sporgenza di qualcosa?), facendomi capire che, nel caso, si ritroverebbero a fare un intervento inutile. Siccome ero un po' agitato e ho rimosso, posso chiedere a lei a cos'altro potesse alludere il suo collega?
Grazie.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Il medico di base sostiene addirittura che sottopormi alla TURB sia inutile, almeno attualmente, "per un polipetto così piccolo e che non mi arreca nessun disturbo" (a meno che quei sintomi che ho elencato quando ho aperto questo topic non c'entrino qualcosa, ma mi pare che anche lei lo abbia escluso in maniera netta.)
Posso chiederle, invece, perchè lei sostiene che è "da togliere immediatamente"?
Grazie per eventuali delucidazioni.
Paolo Piana
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Paolo Piana
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Paolo Piana
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Ho preso delle info in giro e vorrei chiederle un parere in merito alla modalità dell’esame che mi è stato proposto.
In ospedale mi è stata indicata una cistoscopia diagnostica, senza finalità operative immediate, ma da eseguire in anestesia spinale. Mi chiedo (e le chiedo) se non sia più opportuno, in questo caso, optare per una cistoscopia flessibile con gel anestetico, evitando così una procedura più invasiva e ore di degenza.
L'anestesia non è una misura pesante (e invalidante) per un "semplice" esame esplorativo? Vorrei prendere la decisione più ragionata e proporzionata.
La ringrazio molto in anticipo per ogni suo utile consiglio.
Cordiali saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Che debba fare la cistoscopia è assodato, ero perplesso sul metodo. Visto che si tratterebbe di un "semplice" esame esplorativo, mi chiedevo se avesse senso subire la pesantezza di un'anestesia spinale. Non sarebbe meglio procedere con sonda flessibile e gel anestetico?
Ovviamente, se per qualche motivo per noi non evidente, si ritenesse invece indispensabile la valutazione diagnostica, questa dovrebbe essere effettuata con strumento flessibile ed in anestesia da contatto.
Paolo Piana
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Lei alla #16 ha detto questo:
"Se il sospetto ecografico della neoformazione è concreto, riteniamo inutile far precedere una cistoscopia unicamente diagnostica."
Come vede non ha parlato di metodi: di tubi flessibili o rigidi, di anestetico gel o anestesia spinale.
La mia domanda era un'altra ed era sul metodo.
La valutazione diagnostica di cui parla nell'ultima risposta (#20) è certo che io debba farla. E, inoltre, ha anche aggiunto che "dovrebbe essere effettuata con strumento flessibile e anestesia da contatto."
Quindi alla #20 mi ha risposto, anche se indirettamente, alla domanda che continuavo a porle. Che era questa: è il caso di sottopormi ad anestesia spinale per una "semplice" cistoscopia diagnostica?
Perché facevo questa domanda? Perché in ospedale mi hanno proposto questo metodo. Quindi volevo valutare l'ipotesi di svolgere l'esame a pagamento in una qualsiasi altra struttura che contempla tubo flessibile+gel.
Ci faccia sapere, se lo desidera.
Paolo Piana
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non vorrei che io abbia frainteso il suo collega. Lui, forse, mi ha parlato di anestesia spinale riguardo all'intervento mentre io ho capito che era per la cistoscopia diagnostica?
Perchè sto notando che il referto dice, a un certo punto, si consiglia di recarsi presso ecc ecc... per essere sottoposto a uretrocistoscopia flessibile diagnostica.
Lei mi conferma che "uretrocistoscopia flessibile diagnostica" è, quindi, un tipo di esame che si fa con anestesia da contatto?
Saluti,
e sempre grazie per la disponibilità.
Questo può essere, ma noi non possiamo saperlo.
- Lei mi conferma che "uretrocistoscopia flessibile diagnostica" è, quindi, un tipo di esame che si fa con anestesia da contatto? -
Nel mondo civilizzato, certamente sì.
Paolo Piana
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Tra pochi giorni avrò l'intervento, attendo solo la chiamata dell'ospedale.
Una curiosità: nei giorni che precedono la TURB l'attività sessuale è vietata?
Su questo non mi è stato detto niente, ma vorrei sentire il suo parere.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Può togliermi un'altra curiosità, se possibile?
Lei come fa le cistoscopie diagnostiche? O in genere come si fanno? Perché io all'ingresso della sonda mi sono fatto malissimo.
Credevo che la prassi fosse questa (mi corregga se sbaglio):
1 - Introduzione del gel lubrificante/anestetico con siringa nell'uretra e attesa di qualche minuto.
2 - Introduzione del cistoscopio.
Mentre in ospedale hanno lubrificato direttamente la sonda e l'hanno introdotta. E penso pure che il gel servisse solo a lubrificare e non ad anestetizzare. Possibile?
Negli ospedali pubblici, visto che ne fanno tante al giorno, di solito usano questo metodo più "rozzo"?
Paolo Piana
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Paolo Piana
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Una domanda: dopo TURB, generalmente, che tempi ci sono per riprendere l'attività sessuale?
Paolo Piana
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Dopo 3 giorni è ancora normale o devo preoccuparmi?
Paolo Piana
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Giovedì faccio 3 settimane dall'operazione e fortuna vuole che io riveda la mia compagna. Insomma... Potrei già lasciarmi andare o è meglio "tirare" per un'altra settimana? Non so... io sto bene. Ma del resto non posso sapere se la ferita sia guarita del tutto o meno.
Paolo Piana
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Dopo un mese (poco più) di astinenza e trattenute varie, mi sono finalmente masturbato. Lo sperma è risultato liquido e giallo. È normale? E se lo è, devo aspettarmi che lo sarà anche nelle prossime eiaculate fino a quando non si normalizza?
Paolo Piana
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