Bruciore al glande durante eiaculazione e calo desiderio

Salve, ho 25 anni, vi scrivo perchè è da oltre due settimane che mi porto dietro un fastidioso problema.
Durante il mio primo rapporto sessuale, 20 giorni fa, ho sentito durante l'eiaculazione un fastidioso bruciore al glande, tale da rendere spiacevole il rapporto. Le volte successive si è sempre ripresentato lo stesso problema, inoltre era da qualche giorno che avevo notato un calo di desiderio sessuale. Devo dire che il bruciore ogni tanto l'ho sentito anche molto tempo fa, ma era molto lieve e passava dopo pochi minuti o con un pò di acqua fredda.
Dopo due giorni mi è stato consigliato di fare le analisi di spermiocoltura e urino coltura, e di assumere una compressa di ciproxin al giorno per 6 giorni. L'antibiotico non ha avuto effetti, e i risultati delle analisi sono stati negativi.
Mi sono recato dall'urologo, che mi ha detto che non era possibile fare il tampone poichè avevo assunto il ciproxin i giorni precedenti, ha dato un'occhiata e mi ha detto che ho l'uretra infiammata, a causa della clamidia (non so come abbia stabilito che si tratta proprio di quello..) e mi ha dato da prendere una compressa di klacid e una di bassado al giorno, per una settimana.
Oggi ho preso l'ultima compressa, e la situazione non è cambiata:avverto continuamente un leggero fastidio al glande, a volte anche dei dolori tipo "spilli", ma molto lievi. Durante la minzione un pò di bruciore, durante l'eiaculazione molto di più.
L'urologo mi ha anche detto che ho il varicocele, ho fatto l'ecografia e non sembra gravissimo, ma prima o poi dovrei operarmi: può essere collegato a questi problemi?
Intanto sto prenotando una visita ad un altro urologo, a quanto pare più esperto, ma ci vorranno giorni.. cosa potete consigliarmi?
Quanto tempo serve solitamente per guarire questi casi? Sto con una ragazza stupenda, ho sempre desiderato un'occasione simile, e mi ritrovo ad essere passivo e senza desiderio proprio ora, il che mi sta buttando parecchio giù.
Dopo i primi due giorni, non ho avuto rapporti per due settimane (e non ne avevo neanche molta voglia, anche se una notte mi son svegliato dopo un'eiaculazione spontanea, cosa che è accaduta rarissime volte nella mia vita..), sperando di guarire nel frattempo, ieri ho avuto un altro rapporto e la situazione non è cambiata di una virgola.. anzi da qualche giorno sento bruciore all'ano ogni tanto, ma probabilmente credo sia dovuto al fatto che gli antibiotici mi stanno "sregolando" anche l'intestino.. Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente è possibile che lei abbia un infiammazione alla prostata e non penso che i fastidi siano legati al varicocele .

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
da ieri ho notato un liquido trasparente e a volte appiccicoso che esce dall'uretra. Prima di andare in bagno noto che il glande è sempre bagnato da questo liquido.
La visita dall'altro urologo è fissata tra due settimane, credo che stia peggiorando tutto.. cosa posso fare? Posso avere comunque rapporti anche se fastidiosi?
[#3]
dopo
Utente
Utente
devo rifare gli esami di urinocoltura, spermiocoltura e questa volta anche il tampone, tutto questo mercoledi mattina. Io ho preso antibiotici (inutilmente) fino a domenica sera, quindi saranno passati solo 2 giorni e mezzo, e ho letto che devono passare almeno 5 giorni dalla fine del trattamento di antibiotici per nn falsare i risultati.. mi conviene fare comunque le analisi oppure la regola dei 5 giorni è obbligatoria?
[#4]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
i 5 giorni sono il minimo in genere se ne aspettano anche 10
[#5]
dopo
Utente
Utente
oggi sono andato dall'urologo, mi ha fatto 2 tamponi specifici che a quanto pare non necessitano dell'attesa minima di 5 giorni dalla somministrazione di antibiotici. Mi ha controllato la prostata ed è ingrossata a destra, quindi in attesa di analisi mi ha detto di prendere 1 compressa di cefixoral al giorno per 10 giorni. Mi ha dato un'occhiata al glande e all'uretra e gli è sembrata meno infiammata.
Ieri ho notato un indolenzimento dei testicoli mentre guidavo e dopo aver trattenuto il bisogno di urinare, man mano che passava il tempo il dolore si è espanso verso l'alto intorno alla vescica.
Cosa ne pensate di tutto questo? Non sarebbe meglio fare dei cicli piu lunghi di antibiotici, invece di cambiare e provarli un pò tutti?