Che affidabilità in % ha un ecografia per valutare se è una cisti o un tumore alla prostata?

buongiorno,

ad aprile ho avuto problemi di stitichezza, quindi mi sono fatto visitare da un gastroenterologo, che mi ha prescritto un lassativo, analisi del sangue e delle feci.


Dalle analisi è risultato tutto a posto e dopo aver preso i lassativi per 5 giorni, sono tornato piano piano alla normalità in termini di frequenza, il problema è che dopo 3 settimane di sospensione lassativi avevo ancora diarrea un giorno si e uno no, così mi sono fatto visitare ancora dal gastroenterologo che mi ha fatto fare un esame piu` specifico delle feci e un ecografia.


Dall'esame delle feci sono risultati i globuli bianchi un pò alti quindi il dottore mi ha prescritto un antibiotico da prendere per 5 giorni, domani sarà l'ultimo giorno, nel frattempo la diarrea è sparita e le feci sono tornate normali.


Un ulteriore problema è stato riscontrato tramite l'ecografia, in particolare una cisti alla prostata, che ad avviso dell'urologo che mi ha visitato sarebe una semplice cisti liquida, quindi niente di grave per fortuna.


Nell'ecografia c'è scritto "The prostate is normal in shape, size and echopattern, weighing 15gm, displaying intact capsule and no suspicious lesions.
circumscribed round shaped central hypoechoic nodule/cyst is seen measuring 13.5x10.
8mm.
" (è inglese in quanto vivo all'estero).


Io in realtà non ho sintomi particolari, infatti ho scoperto dell'esistenza solo per caso, avevo notato solo una minore pressione quando urinavo ma niente di problematico.


Ora un urologo mi consiglia di operarlo, mentre un altro me lo sconsiglia e dice di tenerla solo sotto osservazione con ecografie perdiodiche.
Visto i pareri discordanti volevo avere altre opinioni.


Inoltre mi è stato chiesto di fare anche risonanza con contrasto ma in questo ospedale utilizzano il gadolinio lineare (che è stato sospeso in Europa ma qui si può ancora utilizzare) quindi al momento mi sono rifiutato di farla.


La mia domanda è che % di affidabilità ha l'ecografia che si tratta di una cisti liquida e non di un tumore?


Visto che aifa ed ema hanno sospeso i lineari per via della mancanza di informazioni su possibili effetti collaterali causati dai depositi di gadolinio nel cervello nel medio lungo termine, volevo valutare se aveva senso farla mettendo nella bilancia i rischi sconosciuti e gli eventuali benefici.


Grazie in anticipo
Saluti
Cristian
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Premettiamo che la quantità di gadolinio di una sola indagine non potrebbe causare alcun danno anche nella peggiore delle ipotesi.
L'ecografia è un'indagine semplice ed economica, ma il suo risultato dipende essenzialmente dalla competenza dell'operatore e dalla qualità dell'apparecchio utilizzato. Nel senso che a posteriori ci si può solo fidare (o non fidare) del referto, non è possibile fare ulteriori ragionamenti come si potrebbe valutando direttamente altri tipi di indagne radiologica.
Alla sua età di 35 anni l'ipotesi tumorale è tanto remota da essere inverosimile, è praticamente certo che si tratti di una formazione benigna (probabimente congenita). Sarebbe però opportuno definire meglio la situazione, anche per decidere se sia qualcosa da rimuovere poiché ostruisce il flusso urinario, oppure possa essere seguita nel tempo. Le consigliamo pertanto di eseguire la risonanza magnetica multiparametrica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Ok grazie mille per la risposta, la risonanza con contrasto è indispensabile per un eventuale operazione o serve soltanto come ulteriore conferma per escludere che sia un tumore?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Dal nostro punto di vista è già indispensabile dal punto di vista diagnostico.

Paolo Piana
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Ok lei afferma che è certo o quasi che l’utilizzo di gadolinio lineare come mezzo di contrasto è sicuro e non c’è alcun rischio nel medio lungo termine.

Le agenzie del farmaco come EMA e AIFA affermano esattamente l’opposto, ossia che proprio perché non è noto di quali effetti collaterali possa avere il gadolinio nei tessuti cerebrali (quindi non ci sarebbe certezza a riguardo) li hanno sospesi dal 2017.

Ci sono degli studi in corso e ad oggi c’è tutt’altro che certezza riguardo alla sicurezza di questi farmaci.

Quindi la ringrazio per il suo tempo e attendo un altro parere nel caso un altro medico sia disposto a darlo
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Lei evidentemente non ha letto le prime due righe della nostra prima risposta.

Paolo Piana
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No assolutamente è stato chiarissimo, il problema è che sia EMA che AIFA, se non sbagli, ha sospeso i lineari a prescindere dal numero di iniezioni, non è specificato la quantità di iniezioni dopo la quale si ritengono meno sicuri. Se poi ha evidenze/studi a riguardo sarò lieto di leggerli.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Non è questione di EMA o AIFA che agiscono in base a grandi numeri, ma del fatto che tutto in medicina è frutto di un compromesso tra i pro- ed i contro e tutti i rischi non sono assoluti ma relativi. Parrà banale, ma pensiamo che l'assunzione di una compressa di aspirina possa potenzialmente essere assai più pericolosa.

Paolo Piana
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Grazie per la risposta. Si è proprio quello che sto cercando di valutare, quale è il rischio e quali sono i benefici (come scrivo dal primo post), ma purtroppo ad oggi la variabile rischio nel medio lungo termine è ignota, inoltre sto ancora cercando di capire l’entità della variabile beneficio (che è proprio la domanda contenuta nel titolo) , a me piace ragionare con numeri per quanto sia possibile.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Allora casca abbastanza male, poiché come è ben noto, in medicina 2+2 fa talora 3 e talora 5, ma molto raramente 4.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Ci mancherebbe il margine di errore lo troviamo dappertutto.

Immagino che la ricerca in campo medico, come succede in altri campi, non preveda margini di errori troppo ampi altrimenti verrebbe meno la valenza.

Mi sorprende che nelle diagnosi sia così ampio come lei descrive, ma visto che, almeno in riferimento a questo caso, sembrerebbe che si valutino rischi e benefici senza analizzare dati, è molto probabile che il margine di errore sia notevole.

Spero non sia sempre così, altrimenti le diagnosi sarebbero troppo basate sull’intuito e non anche sui dati, e di conseguenza, a mio avviso, l’entità dell’errore è dovuto dal metodo (mancanza di analisi dati a livello empirico) e non da altro.
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