La mia prima cistite

Sono una donna di 42 anni e non ho mai sofferto di cistiti recidivanti o periodiche, vent'anni fai ebbi la mia prima cistite e in 5 giorni, prendendo l'antibiotico Pipram e senza analisi passo'. Ora circa 2 mesi fa, ho avuto un altro episodio ma senza bruciori alla minzione, solo frequenza nell'urinare , stimolo impellente, gonfiore basso ventre e un' alterazone della flora batterica (diarrea e flatulenza, in occasione dell'assunzione di antibiotico).
Dopo visita ginecologica (Pap test ed ecografia transvaginale) c'è stata la diagnosi di cistite e un mese di cure sbagliate (per la non prescrizione di urinocoltura e l'uso di antibiotici non adatti:monuril);finalmente dall'urinocoltura si individua il batterio dell'escherichia coli con colonie ormai a 1.000.000cfu/ml.
Il mio "nuovo" medico generico mi fa fare una terapia di Ciproxin 1000mg per 10 giorni.
Alla fine della terapia non avverto miglioramenti, anzi qualche peggioramento; poi vengo informata della possibilità di assumere un prodotto a base di d-mannosio in vendita in Italia, che a differenza dell'antibiotico non cerca di uccidere il batterio(che da ricerche risulta mutante e quindi resitente agli antibiotici)ma di attirarlo a se' e di eliminarlo con le urine. Dato che dovevo attendere 10 giorni dopo l'antibiotico per rifare le analisi, prendo questo prodotto per le 2 settimane successive alla terapia antibiotica. Dopo le 2 settimane, faccio le analisi e risultano negative ma continuo ad avere qualche lieve sintomo, sospendo anche il d-mannosio(anche se la terapia consigliata era di almeno 3settimane, meglio 4). Mi ritornano i sintomi dopo pochi giorni, cosi riprendo il d-mannosio, nel frattempo rifaccio le analisi a distanza di 1 settimana dalle analisi precedenti), questa volta urine completo e urinocoltura e tutto risulta negativo. Il mio medico generico vede le analisi e dice che non ho nulla che possa giustificare altre indagini. Continuo a prendere e a finire la terapia con il d-mannosio (sono all'inizio della terza settimana e sembra che la cosa si sia normalizzata). E' possibile che il batterio non sia stato eliminato del tutto perchè le analisi evidenziano solo le colonie di batteri oltre le 50.000cfu e anche se dalle urine non compare nulla che evidenzi una infiammazione?.Nell'arco delle 24 ore urino 7 max 8 volte (il più delle volte ogni 3 ore -3 1/2 durante il giorno, vicino ai pasti ogni 2 ore- 2 ore e 1/2, di notte ogni 6-7 ore).
Si può dire che comunque ci sia un inizio di guarigione definitiva o devo fare degli ulteriori accertamenti e quali? mi sa indicare un bravo urologo a bari adatto al mio caso? Può essere che ci sia ora un fattore psicologico che mi stia condizionando? Sono molto agitata e provata per il fatto che ancora non riesco ad archiviare il problema. Mi sto attenendo a una alimentazione adatta alla cistite; Fra una settimana posso incominciare ad integrare gli alimenti tolti:agrumi , pomodoro crudo, cioccolato?
Grazie della disponibilità

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
cara signora il mannosi ha la funzione di fare una barriere contro i batteri ed evitare che rimangano in vescica è possibile che poerò sia ancora presente una residua infiammazione , in questi casi il protocollo prevede un ecografia addominale e una cistoscopia

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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