Una prostatite che ho curato

Gentile Dottori,
sono un uomo di 64 anni e abito a Piove di Sacco in provincia di
Padova. Ho trovato il vostro sito cercando in Internet qualche risposta
alla mia condizione che vado a descriverLe.

Ho subito un intervento chirurgico, T.U.R.P., il 25 giugno 2009,
presso l'Opedale Sant'Antonio di Padova, dal Dottor Dalbianco.
L’esame istologico ha evidenziato una iperplasia
fibroadenoleiomiomatosa con discreta flogosi cronica aspecifica
(1a-1d).
Sono stato dimesso con una cura antibiotica di CIPROXIN 500 per 5 gg.
In seguito il 27 luglio sono tornato per una visita in quanto sentivo
forti bruciori all’uretra durante la minzione.
Mi hanno diagnosticato una prostatite che ho curato con UNIQUIN
antibiotico per 20 gg. E DETRUSIDOL per 40 gg.
Al controllo dell’11 settembre, l’urologo che mi aveva operato afferma
che sono guarito e che potevo continuare ad avere qualche piccolo
disturbo saltuariamente. Mi ha consigliato l’esame del PSA dopo un
anno.
Purtroppo ad oggi continuo ad accusare forti bruciori soprattutto
quando mi siedo, dolori perianali e prostatici che hanno intensità
variabile, ma che persistono. Questi problemi mi stanno abbassando
molto la qualità della vita familiare e sociale: pranzo, leggo il
giornale, non vado in macchina e praticamente vivo in piedi o disteso,
senza mai sedermi, senza contare la depressione per non aver ancora
risolto nulla.

Ho fatto poco prima dell’intervento colonscopia e visita proctologica
senza che risultasse alcunché.

Non so più a chi rivolgermi e cosa fare, per questo vi chiedo un
consiglio sul da farsi.


Vi ringrazio per la disponibilità

[#1]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Ha riferito il suo attuale stato a chi l'ha operata? Lo specialista di cui ci parla è infatti un eccellente Urologo.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio tantissimo per la celerissima risposta.
D'accordo sulla professionalità del medico, ma alla visita di controllo dopo due mesi dall'intervento nonostante avessi fatto notare i problemi di cui attualmente soffro, mi è stato detto che qualche fastidio avrei ancora avuto e che eseguissi l'esame del PSA fra circa un'anno con ciò chiudendo colloquio e visita. Per questo mi sono rivolto a voi.Penso che ci siano altri casi come il mio, anche se deduco dalle risposte che non sono frequenti. Le persone che come me hanno dopo mesi ancora sofferenze legate all'apparato urogenitale, cosa hanno fatto per risolvere questi problemi?
Mi è stato proposto di rivolgermi ad un centro antalgico come ultima possibilità. Conoscete casi analoghi?

Nella speranza di avere un'indicazione, sulla base della vostra esperienza,Vi porgo i miei più cordiali saluti.

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