Sulle cause di una prostatite...

Salve,
ho 37 anni, esattamente 10 anni fa mi è stato diagnosticato un ascesso prostatico (ho fatto tutti i tipi di analisi per vedere se fosse stata un'infezione batterica ma con esiti negativi), la guarigione è stata molto dolorosa e lenta. In questi 10 anni per fortuna ho avuto solo 3 ricadute che mi hanno dato problemi di dolore al testicolo sinistro e problemi nella minzione, ma in tutti i casi non ho assunto nessun farmaco e la cosa si è risolta nel giro di 2 settimane.
Da circa 2 mesi, purtroppo ho avuto una ricaduta, questa volta il problema non si è risolto naturalmente e quindi ho dovuto rivolgermi ad un urologo che mi ha prescritto l'ecografia transrettale e l'assunzione di Ciproxin per 14 giorni e poi Bactrim e Ananase 100 per altri 7.
Ad oggi niente è cambiato, il problema è anzi peggiorato con dolori davvero insopportabili.
Quello che vi chiedo cortesemente è cercare di capire le cause che mi scatenano un ritorno della infiammazione/infezione.
Ho notato che in questi anni l'evento si è manifestato solo quando ho avuto dei regolari rapporti sessuali, quindi nei brevi periodi che sono stato senza avere rapporti il problema non si è manifestato, ho anche cambiato partner (mai rapporti occasionali, ma lunghi nel periodo tempo) e le mie abitudini sessuali non sono cambiate nel corso del tempo. Ho notato però che la ricaduta in alcuni casi è avvenuta quando ho cambiato di nuovo partner e ho ricominciato una intensa attività sessuale.
Quindi ho notato che la prostatite è correlata ad una attività sessuale, mi domando se le cause dipendano da uno sforzo eccessivo della prostata in alcuni periodi o se da una infezione esterna (rapporti non protetti).
Mi domando perchè avendo avuto sempre rapporti molto lunghi e con la stessa partner e gli stessi comportamenti, con alcune partner (sono eterossessuale) il problema si è manifestato e con altre no?
Quello che non riesco a capire è se è possibile la trasmissione sessuale quando questa mi è stata esclusa a priori dall'ultimo urologo (ho sempre avuto anche rapporti anali) che mi ha visitato.
Ho escluso altri tipi di fattori scatenanti tipo bicicletta o altro, non fumo, faccio una dicreta attività fisica, non ho altri disturbi, bevo molto poco e non sono sovrappeso.
Un'altro dubbio che mi attanaglia è se quando è in corso una ricaduta si può avere un'attività sessuale (ho notato però un'acuirsi dei dolori dopo aver avuto rapporti), se invece non si debba sforzare la prostata (neanche con la masturbazione).
Insomma esiste un decalogo di comportamenti che si possono tenere o che bisogna evitare, possibile che per un problema così diffuso (e parlo anche per la mia esperienza) si adottano diverse cure antibiotiche non mirate che di solito debilitano l'organismo invece di risolvere il problema.
Ho scoperto il vostro interessante forum e leggendo la cronistoria di alcuni paziente affetti da prostatite ho notato le più disparate cure messe in atto dagli urologi senza che poi si risolvesse il problema.

Scusate ma sono davvero disperato, non ho mai provato dei dolori così insopportabili e invalidanti per lunghi periodi se non con una "banale" prostatite.
Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte.
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
ho dubbio che Lei abbia sofferto di un ascesso prostatico la cui terapia difficilmente è medica anzi è chirurgica.
Comunque la prostatite di cui soffre ha bisogno di continuità di cure e consigli e ... quindi Le consiglio di tornare senza stancarsi da chi lo ha in cura e vedrà che , "magicamente tutto tornerà nei limiti.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Le assicuro che purtroppo ho avuto un ascesso diagnosticato che si è assorbito dopo 5 mesi di dolori e antibiotici, comunque le chiedevo gentilmente quali potevano le cause scatenanti della mia prostatite attuale...
La ringrazio di nuovo.
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Se Lei mi dice che dopo ben 5 mesi di terapia l'ascesso si è asssorbito io ci credo, anche se " non si finisce mai di imparare".
Comunque evitare alimenti speziati o cibi piccanti ,birra superalcolici,troppi caffè e l'uso di cyclette o bicicletta.
Consigliabile inoltre una attività sessuale regolare.
Riguardo alle terapie , per mia esperienza, antiflogistici e antibiotici solo per le possibili complicanze vescicolite,cistite,orchite).L'abitudine poi di bere un bicchiere d'acqua appena svegli è ottima.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
La ringrazio per il consiglio del bicchiere d'acqua, volevo chiederle cosa intende per "attività sessuale regolare".
Trovo molto utile questo forum, e per alcuni come nel mio caso avere la possibilità di documentarsi e attingere informazioni specialmente se si tratta di salute è davvero una cosa positiva.
Però ho notato che nel caso del mio problema le risposte sono troppo generiche (mi riferisco alle risposte di email di altri pazienti) e tutte le volte si consiglia la visita di un urologo.
Nel mio caso mi sono rivolto a 3 urologi differenti e in tutti i casi mi sono state date risposte diverse riguardo la causa di una prostatite, addirittura uno mi ha risposto che solo il signore sa se dipende da una infezione esterna o interna, senza considerare le terapie tutte differenti.
Io capisco che bisogna affidarsi ad un urologo, però qui si tratta di una patologia che comunque non è così rara, siamo nel 2007, fanno miracoli con la medicina e a me non riescono a risolvere un problema di prostatite?
Scusate lo sfogo ma mi sembra assurdo dover stare così male senza poter dormire la notte dai dolori.
Ringrazio ancora
[#5]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
la prostatite è determinata indubbiamente dall'entrata di batteri, virus più o meno benevoli in terreno di coltura particolare ( ricco di fruttosio)dove poco arrivano gli antibiotici.
Sulla possibile causa senza andare molto lontano basta valutare che normalmente le mani, con cui si tocca normalmente tutto, si lavano dopo avere urinato e non prima da cui una possibile ascesa di germi in uretra e prostata.
Riguardo al suo sfogo, più che legittimo, guardi che le strade da percorrere prima di una medicina perfetta sono innumerevoli ancora e nel caso della prostatite sicuramente c'è ancora molto da capire.
Cominque la continuità di cure sicuramente è indispensabile per arrivare a buoni risultati.
Cercando di avere soddisfatto le Sue curiosità per quanto a me possibili, le formulo sinceri auguri di guarigione.
Cordiali saluti
Prostatite

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