Il testicolo sinistro é spesso caldo, sudato

Egregio Dottore,


sono un ragazzo di 25 anni affetto da un varicocele che mi descrissero a ventun'anni come di "I° grado". Successivamente ho trascurato il problema per svariati motivi che qui non ci interessano.
Ho effettuato l'anno scorso un'ecografia che rilevava un discreto varicocele e un'ectasia del plesso pampiniforme. Il tutto solo a sinistra. Dimensioni, epididimi, guaine etc. completamente normali. Ora sono in attesa di effettuare un eco-color-doppler scrotale.
La mia preoccupazione sta in questo. Premetto che pratico l'astinenza totale per motivazioni religiose. In passato ebbi un'attività esagerata di masturbazione, ma si parla dell'adolescenza in cui era divenuta un qualcosa di ossessivo e che mal volentieri ricordo. Non so se questo possa aver influito sulla fertilità (oramai sono astinente da circa 8-9 anni)
Ho notato negli anni scorsi che ogni tanto il liquido seminale delle polluzioni era "liquido" e non viscoso e denso e avorio come spesse altre volte accadeva. Da allora (3-4 anni fa) fino all'anno scorso e adesso, ho notato che la situazione si é stabilizzata e le polluzioni sono molto diminuite, calando fino a forse meno di una al mese. Il liquido, però, mi pare diminuito (sarà variabile tra 1 e 2 mL a seconda del caso). Pur mantenendo l'aspetto lattescente (anche se un po' chiaro...) non ha più quella viscosità di qualche anno fa. Al tatto sembra, facendo un paragone, come albume d'uovo.
Ora mi sono deciso a consultare un andrologo o urologo e affrontare seriamente il problema, anche se temo che sia troppo tardi e che i danni siano già presenti.
Può essere che l'assenza di attività sessuale diminuisca la produzione di liquido seminale e che l'età (ormai non più quella della pubertà) possa provocare (in assenza di stimoli) una certa "calama" della spermatogenesi? Devo riferire di questa mia scelta qualora mi fosse chiesto uno spermiogramma?

Sinceramente sono un po' preoccupato e scoraggiato, sento il "senso di pesantezza" tipico del varicocele e il testicolo sinistro é spesso caldo, sudato e arrossato (soprattutto d'estate).
Qualora vi sia un'alterazione del liquido seminale é comunque possibile che vi sia un recupero dopo un'eventuale operazione?
Non riesco a mantenere l'ottimismo su questa cosa, poiché comincio a temere che il mio futuro famigliare possa essere tristemente compromesso dall'incapacità di avere dei figli.


La ringrazio per l'attenzione.
Giovanni
[#1]
Dr. Massimo Capone Urologo 10
Caro Utente 2478,
credo che la prima cosa da fare per fugare i suoi timori e impostare la successiva risoluzione di eventuali problemi sia quella di sottoporsi ad una visita specialistica andrologica o urologica; essa ha lo scopo di accertare il grado attuale del varicocele e l'esistenza di anomalie testicolari; il passo successivo sarà quello di sottoporsi ad un esame seminale e al dosaggio degli ormoni ipotalamici e ipofisari per metere in evidenza anomalie seminali correlabili al varicocele.
Cordiali saluti
Massimo Capone

Cordiali saluti
Dott. Massimo Capone
www.sexualmedicine.eu facebook.com/urosexmed

[#2]
Attivo dal 2004 al 2014
Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo
Oltre agli esami obiettivi e di laboratorio giustamente consigliati dal Collega, fondamentale è l'eco-color-Doppler scrotale per la definizione e la classificazione del varicocele. Se presente e di elevato grado con sintomatologia o alterazioni dello spermiogramma, sappia che ormai da molti anni è possibile evitare l'intervento "classico". Questo grazie alla metodica di scleroembolizzazione percutanea del varicocele che dà ottimi risultati con bassa percentuale di recidiva. Se fosse necessario intervenire e volesse scegliere questo tipo di trattamento Le consiglio di visitare il sito "www.varicocele.it" dove troverà tutte le informazioni a riguardo.
[#3]
Prof. Ciro Mauro Urologo 37
le alterazioni del liquido seminale da lei segnalate non sono riconducibili all'astinenza nè al "sospetto" varicocele.
Non vi è rapporto "certo" tra varicocele ed infertilità nè tanto meno tra "astinenza sessuale" ed infertilità.
Un esame dello sperma ed un ecocolor doppler dello scroto potrà fugare ogni dubbio, purchè eseguiti con scrupolo e rigore metodologico.
distinti saluti
prof. Ciro Mauro
titolare Cattedra di Urologia
2a Università di Napoli

prof. C. Mauro

[#4]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gentile utente,
non ho capito il motivo per il quale non sia stato operato per il varicocele, o meglio penso che il motivo per il quale non si sia mai fatto operare(tra l'altro l'intervento classico è banale e di scarsa degenza) sia una inverosimile paura che fa si che Lei sia arrivato a misurare addirittura la quantità di liquido spermatico oltre che la qualità (costanti per latro variabili normalmente).
Le ricordo che nessuno si fa operare senza avere paura ,ma la necessità fa sì che si debba superare la paura.
Il mio consiglio quindi, non è quello di tecniche particolari per altro comunque invasive, ma trovi questo benedetto coraggio e vedrà che di colpo dimenticherà anche di controllarLo il liquido seminale.
Corretto comunque è uno spermiogramma pre-intervento.
Sperandi di esserLe stato utile, le porgo cordiali saluti.

Dott.Roberto Mallus

[#5]
dopo
Attivo dal 2004 al 2004
Ex utente
Gentile dr. Mallus,

non é assolutamente la paura che mi ha impedito di operarmi, quanto la sindrome del "sì, finiti la sessione d'esami all'Università controllo bene tutto". Alla fine poi s'interpone un altro impegno, ci si dimentica e si continua a rinviare. Mettendoci poi la lentezza del SSN e le code per prendere un'impegnativa, per cui per fare un eco-doppler sembra di dover andare in Cambogia perché nessuno degli ospedali minori lo fa...
In questo senso si "tira in lungo". Il liquido seminale non é che lo analizzato! Semplicemente, per i miei studi, sono abituato a considerare questo materiale in ambito zootecnico per l'analisi della fertilità di tori ed altri animali d'allevamento. Per me, quindi, é istintivo accorgermi delle variazioni. Probabilmente una persona "normale" lascerebbe correre semplicemente la cosa senza accorgersene. Io, invece, colgo un po' prima se qualcosa cambia, tutto qui, semplicemente perché nella mia attività di studente c'é anche l'analisi di questi materiali (seppur negli animali).
Mi creda, non c'entra la paura, se c'é proprio qualcosa che non temo sono gli interventi, il sangue, i dentisti etc..

Ad ogni modo, al momento della diagnosi e due anni fa, mi dissero che era poca cosa e non era il caso di operare.


Cordiali saluti ed un grazie a tutti per le risposte.
Giovanni