Tur vescicale

Buongiorno
Mio padre ha 81 anni, purtroppo è affetto da molte patologie tra le più importanti:
Cardiopatico e portatore di pacemaker; Diabetico (insulinico da anni ); E' stato operato alla prostata diversi anni fa;
E' in terapia anticoaugulante (TP) da alcuni anni.Da Gennaio ad oggi è stato operato due volte di TUR alla vescica e dagli esami istologici è risultato che le cellule prelevate sono di alto grado di malignità. La cosa che mi meraviglia è che nonostante mio padre sia recidivo a questo genere d'intervento, l'urologo che lo ha operato non ha ritenuto di sottoporre mio padre ad una chemioterapia adeguata che possa evitare una forma infiltrante.Inoltre l'ematologo spesso è in difficoltà nel dosargli le compresse di "Coumadin" e l'eventuale "Clexane 6000" nei periodi pre e post operatori, visto che l'ematuria nelle urine è presente per molti giorni (dopo l'intervento di TUR )
Purtroppo mio padre essendo in età avanzata, impiega molto tempo nel riprendersi fisicamente e io non sopporto di vederlo soffrire.
Vi prego consigliatemi affinchè possiamo aiutarlo a vivere in modo più sereno.
Grazie!
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Dr. Giuseppe Campo Urologo, Andrologo 426 7
Gentile Utente,
la scelta di una possibile terapia chemioterapia endovescicale va presa in base all esame istologico e alle caratteristiche della malattia.Inoltre prima di cominciare un trattamento chemioterpico endovescicale bisogna considerare:
-condizioni generali del paziente
-Patologie associate
-presenza di ristagno vescicale
- ecc

Da questa postazione, senza la possibilità di visionare gli esami istologici, strumentali e senza un riscontro obiettivo non è possibile sprimere alcun parere.
Chieda all urologo di suo padre il motivo per cui ha deciso di non fare la chemioterapia endovescicale (sempre se nel caso di suo padre esiste indicazione)

cordiali saluti

Dr. Campo Giuseppe
Specialista In Urologia-Andrologo
Dirigente Medico UO Ospedale Magalini, Villafranca di verona (Vr)
www.chirurgiauroandrolog