Ginecologo o urologo?

Gentilissimi professori,
ho 24 anni e da tre mesi soffro di spiacevoli fastidi che non riesco a debellare. Tutto è iniziato dopo un rapporto con il mio partner a fine maggio. E' stato un rapporto più intenso dell'ordinario e probabilmente con poche precauzioni igieniche. Dopo due giorni mi sono svegliata una mattina in preda a fortissime fitte sulla zona del pube e difficoltà alla minzione. Non avevo necessità di andare spesso a liberarmi, ma il dolore non era sopportabile e sono subito corsa dal mio medico di famiglia, che ha avuto difficoltà a prendere una decisione, ma preoccupato dai dolori che sentivo mi ha prescritto l'antibiotico cefixoral da 400 mg. Ho subito sentito sollievo e dopo tre pillole ne ho sospeso la somministrazione. Dopo pochi giorni ho ricominciato a sentire fitte all'altezza del pube, ma sopportabili e pensando che fossero solo momentanee sono andata avanti. E' susseguito un mese di tentativi di rapporti col mio partner sospesi quasi sempre, perchè con la penetrazione sentivo immediate fitte sempre sulla zona del pube, come se fossero di riflesso. Ho così effettuato due analisi delle urine e urinoculture a distanza di venti giorni, con esito negativo. Su prescrizione del mio ginecologo ho effettuato l'ecografia completa dei reni e della vescica, senza trovare nessuna causa. Intanto si aggiungeva anche fastidio prima e dopo la minzione, in particolare contrazioni dolorose prima e la sensazione che mi pungesse qualcosa da dove fuoriesce l'urina dopo. Sensazione che sparisce dopo pochi minuti. Ho sospeso completamente i tentativi di rapporto con il mio ragazzo. Al terzo mese di fastidio mi sono fatta visitare dal mio ginecologo che ha riscontrato una forte infiammazione vaginale e nessuna infezione. Mi ha prescritto una lavanda settimanale (clogin) e per quattro mesi una cura di dieci giorni (colpofix vaginale). Ho terminato il primo ciclo di colpofix e non ho quasi per niente avuto benefici. Oltretutto col riempirsi della vescica ho come delle contrazioni dolorose, mi capita durante la notte di sentire bruciore tra vagina e clitoride ed ho sempre la sensazione di puntura dopo la minzione. Non vado spesso in bagno, anzi, se non bevo sono contenta di non andarci, perchè i fastidi si presentano soprattutto quando la vescica si riempie. Non riesco più a trattenere come prima, ho la sensazione che la capacità contenitiva della mia vescica sia sensibilmente ridotta alla metà della mia media. Sono attenta all'alimentazione e a non bere bibite gassate e alcolici e non fumo. Ho effettuato altre urinoculture e analisi e sono negative. Non ho rapporti da tre mesi e anche l'attività fisica fa tornare delle fitte sul pube. Dopo la cura di colpofix ho meno problemi alla penetrazione,che prima dava dolori anche localizzati in vagina, le lavande sono meno dolorose, ma resta questo senso di pesantezza in vescica e puntura da dove esce l'urina. Come devo comportarmi?
Ringrazio anticipatamente per la gentilezza.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
cara signora dalla sua descrizione il suo problema appare di pertineza urologica, dovuto forse ad un infiammaizione della vescica e del pavimento pelvico

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
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La ringrazio per la cortesia!