Dolore post erezione/ eiaculazione

Salve,
sono un ragazzo di 26 anni, scrivo per chiedere un parere sulla mia situazione: da qualche mese mi è capitato di avvertire dolori nell'area genitale e a livello del pene, in seguito a erezioni prolungate. E' capitato che, per esempio in seguito a prelimirari protratti nel tempo per lungo periodo (diciamo anche alcune ore) senza però arrivare all'atto sessuale, ho provato dei dolori abbastanza fastidiosi, sia al pene che ai testicoli per poi irradiarsi anche nella zona del retto (zona perienale?). Il dolore, oltre che mettermi a disagio con la mia ragazza, non cessava finchè non eiaculavo tramite masturbazione, che però risultava dolorosa e fastidiosa. Inoltre, per i giorni successivi, avvertivo dolori anche nella minzione, con getto dell'urina ridotto o ripetuto.

Mi sono subito preoccupato, cercando in internet ho subito individuato i sintomi di una possibile infiammazione a livello della prostata. Mi sono cosi rivolto dall'urologo, il quale mi ha prescritto i seguenti esami:
- spermiogramma e spermiocultura: esito negativo, solo lieve teratozoospermia (24% forme normali)
- esame del sangue (dosaggio ormonale): esito negativo, tutto nella norma
- ecografia addominale e testicolare: esito negativo, tutto nella norma

Al che, di fronte alla suddetta sintomatologia, l'urologo mi ha prescritto 15 gg di antibiotico TAVANIC, con supposte a base di cortisone.(terapia che non ho ancora iniziato).
Vorrei sapere, visto che sono gia stato dall'urologo, se a parer altrui il quadro da me descritto appare grave o preoccupante, e se effettivamente fa pensare a un problema alla prostata, e quinsdi se la terapia antibiotica è effettivamente necessaria, visto che sentendo il parere del mio medico di famiglia, l'ha giudicata a parer suo un po eccessiva(non è stato individuato un agente specifico, forse basterebbe un semplice infiammatorio?).

La ragione della domanda sta anche nella crescente preoccupazione dovuta al manifestarsi dei sintomi.
Ringrazio per la cortese attenzione,
Saluti,

Marco
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Gentile signore è buona regola far seguire ad ogni eccitazione prolungata una eiaculazione e ciò al fine di evitare fastidiose congestioni prostatiche e spesso inutili assunzioni di antibiotici . Personalmente ritengo che ,spesso ,i medici prescrivono terapie antibiotiche non strettamente necessarie. Nulla posso, però, dire a proposito del suo caso, mancando il riscontro diretto .

Distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Ho iniziato la cura prescrittami, assumendo tavanic 500mg una volta al giorno. Ho iniziato la cura da 5 giorni, ma da ieri, in seguito ad un'eiaculazione, ho avvertito nuovamente i sintomi di bruciore in seguito a minzione successiva. Potrebbe essere dovuto all'inefficacia dell'antibiotico?
Ringrazio anticipatamente,
saluti
[#3]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
In presenza di una congestione prostatica l'eiculazione può essere dolorosa o possono esserci dei bruciori successivamente, questo non deve impedirle di avere una normale attività sessuale. La prostatite è lunga a guarire e bisogna armarsi di molta pazienza.

Distinti saluti
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto