Fastidio, bruciore al pene

Salve, sono un uomo di 40 anni, un anno fà avevo iniziato ad avere dei leggeri bruciori quando urinavo, però dopo stavo subito bene. Purtropposono un tipo molto ansioso. E dopo questi bruciore ho incominciato a documentarmi su internet, e dopo che ho scoperto che poteva trattarsi di una prostatite ho incominciato ad ascoltare la parte interessata, siccome faccio un lavoro statico in piedi, ho fatto parecchio tempo a stare fermo rigido ad ascoltare, e guarda caso ho incominciato ad avere fastidi al pene, poi quando cercavo di non pensarci, la cosa mi passava, ma da allora non posso più toccare il pene come prima quando è flaccido, dopo sento una sensazione strana, non sò definirla come una sensazione di presenza, un bruciore in lontannza. Ho sempre fatto sesso tutti giorni, e anche a volte 2. Avevo fatto esami dell'urine esperma 6 mesi fà, ma era tutto negativo. Se stavo a non esagerare tutti i giorni ad avere rapporti e non lo toccavo dopo stavo bene. Nei momenti peggiore ho provato a prendere Aulin e dopo stavo meglio. Ho preco Utrican per 3 settimane e mi sembrava di stare bene, quando ho avuto un'emospermia, dopo essere andato da un urologo, mi ha diagnosticato una leggere infiammazione alla prostata, e dopo tampone mi ha diagnosticato battere E.Coli. Mi ha prescritto Levoxacin 2 al die per 10 giorni, con 1 supposta di Topster, dopo 1 bustina di monuril 1 alla settimana per 2 mesi.I topster al 7 giorno ho dovuto eliminarlo, perchè avevo un senso di bruciore nell'ano e sul pene. Il problema che adesso che sono alla 3 settimana di Monuril, non ho ancora visto nessun beneficio, anzi la situazione è peggiorata, ho gli stessi sintomi amplificati. Volevo chiedere, ma la cura è giusta? come mai i sintomi sono aumentati?
Aiutatemi, perchè in questo anno non sono mai stato male, era un fastidio ogni tanto, che se non ci pensavo quasi non lo sentivo, e adesso che lo curo è peggiorato.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

la terapia consigliata sembra corretta
Se lei ha dei disturbi particolari dovrebbe sentire lo specialista che la ha visitata e che le ha prescritto i farmaci
da lontano è impossibile dare giudizi probanti
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, aggiorno a distanza di 7 mesi.
Finita la cura con monuril, ho rifatto la spermiocultura e invece dell'Escherichia Coli, mi è risultata la Klebsiella Pneumonae, andato dall'urologo mi ha detto che i sintomi che avevo non erano gran chè, e poi bisognava sapere la carica batterica, comunque mi disse che si poteva fare ancora per 2 mesi una volta alla settimana la cura con il Monuril, visto che il germe era sensibile ad esso, e che sarebbe stato un'antibiotico leggero, (non voleva caricarmi con antibiotici forti, visto i miei sintomi). Finito la cura con il monuril, avevo ancora i soliti fastidi,leggero bruciore a volte quando urino, dopo eiaculazione, fastidio al pene. Prima di effettuare un'altre spermiocultura ho iniziato a prendere il succo di Aloe vera, e dopo poco ho notato che il bruciore quando urinavo è molto diminuito, quasi scomparso, anche dopo eiaculazione era diminuito, avevo notato che ero migliorato, non sò se merito del monuril, o dell'aloe vera. Ho fatto la spermiocultura, questa volta con carica batterica. Non c'era più la Klebsiella, ma 20000 colonie di enterobacter faecalis, (non sò se c'era qualche connesssione ma purtroppo avevo avuto 5 minuti prima di raccogliere lo sperma una diarrea)tanto che volevo rifarlo. Andato dall'urologo mi dissse che la spermiocultura era da considerarsi negativa, perchè la carica batterica era bassissima inoltre dai sintomi che riferivo erano i sintomi, di una leggera infiammazione della prostata un pò cronicizzata. Mi disse di non prendere più antibiotici, e mi diede un fitoterapico di nome CISTIPROST un'insieme di erme che agivano sulla funzionalità della prostata, da prendere una al giorno per un mese, a mesi alterni. Mi disse che l'aloe che avevo preso poteva andare bene e se volevo potevo prenderli anche tutte e due. Mi disse che ero guarito, di conviverci con quei fastidi leggeri, perchè erano conseguenza di una infiammazione un pò cronicizzata, e mi ha dato appuntamento fra 2 anni.
Adesso dopo un mese di cura ho notato ancora traccia di sangue nello sperma come ad agosto. Il colore dello sperma sull'arancio è stato solo la prima volta, dopo è diventato più sul marroncino e in minor quantità. adesso dopo la terza eiaculazione e molto poco e di color meno intenso (ho solo ripreso l'aloe, e sospeso il cistiprost). Volevo chedere, se è tutta una coincidenza o c'è una connessione con i fitoterapici che ho preso. Mi spiego meglio. Ad agosto presi l'uticran che è totalmente a base di mirtillo rosso, lo presi per un mese, mi sembrava di stare meglio, all'ultima pastiglia mi è uscito l sangue. Adesso con il CISTIPROST ho notato che tra le erbe c'è il mirtillo rosso, stessa identica cosa, dopo un mese all'ultima pastiglia, anche qui stavo meglio è comparso il sangue. E' tutta coincidenza? Volevo anche dire se può essere di aiuto è che il sangue che colora lo sperma lo trovo nel primo tratto di sperma che esce, quello che esce dopo è bianco.
Questa cosa del sangue, mi ha turbato , adesso che pensavo che non mi sarebbe successo più e che ero guarito.
Il dottore un anno fà mi disse che il sangue poteva essere un capillare che si rompeva, nulla di allarmante.
Ma questa cosa mi ha fatto ritornare la paura.
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

Leggi tutto