Cateterizzazione causa blocco urinario

Tre mesi fa circa ho avuto i classici sintomi urinari da ipertrofia prostatica: minzione debole, nicturia, sgocciolamento post minzionale, sensazione di peso al perineo, etc. Uroflussometria piatta con flusso massimo di 5,9 ml/s, volume 150 ml, residuo 50 ml.
Tramite una uretrografia retrogada e uretrocistoscopia flessibile mi è stata diagnosticata una stenosi del collo vescicale. Prostata di 40 gr di consistenza parenchimosa, a margini netti, lievemente dolorabile alla digitopressione. No segni clinici di prostatite cronica.
Terapia con alfalitici che non sempre ho preso.
Tre gg fa i sintomi sono peggiorati: urina a gocce. Dopo 2 gg mi sono recato al ps dove mi hanno applicato un catetere foley 16 ch, fuoriuscita di 100 ml di urine chiare. Terapia con levoxacin 500 x 5 gg. Catetere per 10 gg poi tentativo di rimozione.
Domanda: portare il catetere è molto invalidante. Non si può accorciare il tempo di cateterizzazione?
Trattandosi di sclerosi del collo vescicale che alternative ho?
Tento vale fare incisione endoscopica subito. Ma con cosa? Laser holmio? La prostata verrà anche lei intaccata?

Grazie



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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Caro signore, una vera e propria ritenzione scompensata di urina con solo 100 ml in vescica mi sembra improbabile. E' vero, Lei mingeva goccia a goccia, ma questo potrebbe essere il segno di una infiammazione/congestione della porzione centrale della prostata, che può causare un tormentoso bisogno di urinare continuamente. Forse può rimuovere il catetere anche prima ma il tentativo ovrebbe essere corroborato dall'assunzione contemporanea di alfa-litici ed antiinfiammatori. Il tentativo potrebbe non avere pieno successo anche perchè è stata già diagnosticata una sclerosi del collo vescicale. In breve: consulti un urologo

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
Gentile utente una sclerosi del collo vescicale se non risponde al trattamento farmacologico va operata . Il tipo di intervento dipende da come e' conformata la sua prostata e verra' deciso in base alla visita diretta. Per quanto riguarda la durata del catetere facci come le e' stato prescritto

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
Gentile utente una sclerosi del collo vescicale se non risponde al trattamento farmacologico va operata . Il tipo di intervento dipende da come e' conformata la sua prostata e verra' deciso in base alla visita diretta. Per quanto riguarda la durata del catetere facci come le e' stato prescritto
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
grazie per le risposte. In presenza di sclerosi del collo vescicale e in assenza di risposta di terapia alfalitica, è necessario l'intervento chiururgico.

Ed è prorio sull'intervento chirurgico che ho alcune domande.
1) Il mio urologo mi ha detto che l'unico effetto collaterale potrebbe essere l'eiaculazione retrogada. Tutti gli altri disturbi (minzione difficoltosa e frequente) verrebbero risolti. Che statistiche esistono? .

2) Inltre esistono varie tecniche di intervento compresa quella di un centro di Arezzo (www.urologialaser.it), dove con l'impiego di moderni Laser si riesce a incidere in maniera più selettiva, senza provocare eiaculazione retrogada, un solo giorno di ricovero
Quali sono i follow up di questi interventi nel tempo?

Grazie in anticipo

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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Gentile utente, la TUIP comporta eiaculazione retrograda nel 40% dei casi. I disturbi minzionali si risolvono integralmente in oltre il 70% dei casi (come anche nella TURP). Le possibilità che si riformi un restringimento del collo vescicale sono molto basse (1-2%). In futuro è verosimile, data la Sua giovane età, che possa essere necessaria una TURP. A parte le statistiche, mi permetto di ricordare che la TUIP è indicata se non c'è adeguata risposta alla terapia alfalitica (Lei ha scritto che la terapia è stata eseguita in maniera incostante).
Sulla TUIP laser non esistono a mia conoscenza dati validati sulla percentuale di eiaculazione retrograda, anche se è esperienza condivisa da molti urologi che l'impiego di questa tecnologia riduce le possibilità di sanguinamento post-operatorio. Cordialità.
Prostata

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