Fuoriuscita sangue dal pene

Gentili medici di medicitalia,
in questi giorni ho notato per due volte la fuoriuscita di sangue dal pene, subito dopo l'eiaculazione. Il sangue non era mischiato allo sperma ed era di colore rosso vivo. Una cosa simile mi era capitata alcuni mesi fa, ma non gli avevo dato importanza perchè non si era più ripetuta.
Inoltre, questa mattina (in stato di riposo e indipendentemente da un'eiaculazione) ho notato anche la fuoriuscita di alcune gocce di un liquido giallo-biancastro, credo sia pus. Anche questo mi era già capitato in passato (inizio 2011), però senza essere associato a fuoriuscite di sangue. In quell'occasione mi rivolsi a un andrologo che, diagnosticatami un'uretrite, mi sottopose a una terapia antibiotica che rapidamente fece scomparire il problema.

Da cosa può dipendere questo problema? Potrebbe trattarsi della stessa infezione? Quali visite sono consigliabili in questi casi? Visita andrologica? Visita Urologica? O visita presso uno specialista in malattie veneree?

I miei saluti.
[#1]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
salve.
l'emospermia di solito segnala una prostatovescicolite che, nel suo caso recidivante, meriterebbe ecografia prostatica e analisi dello sperma, anche batteriologico.
urologo o andrologo o venereologo è lo stesso.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica
www.andrologiaonline.net

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ho prenotato la visita andrologica/urologica, ma sarà la prossima settimana e devo aspettare dopodomani per l'appuntamento col mio medico di base. Cosa posso fare nel frattempo? Mi consiglia di assumere già qualche medicinale che posso acquistare senza ricetta medica?

Il pus che fuoriesce è poco, ma esce costantemente lungo tutta la giornata. Avverto un po' di bruciore alla punta del pene (soprattutto dopo la minzione) e un lievissimo senso di pesantezza nel basso ventre a destra.
Per il momento non ho più notato fuoriuscite di sangue, anche se ci tengo a precisare che sangue e sperma non erano mischiati (la prima volta che ho notato il fatto, le gocce di sangue sono uscite prima dell'eiaculazione, e quando è uscito lo sperma era pulito, non contaminato dal sangue).
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
penso che Lei abbia bisogno al più presto di una visita medica .La fuoriuscita di pus dal meato uretrale e il sangue penso all'inizio della minzione fa pensare ad una infiammazione prostato vescicolare come Le ha già riferito il collega.
C'è bisogno di una visita per eseguire una corretta anamnesi ( ha avuto rapporti sospetti?) , eseguire eventualmente uno striscio del liquido emesso su un vetrino e escludere la presenza del gonococicco.
Non credo possa aspettare 2 gg prima di essere visitato dal medico di base, sicuramente qs avrà lasciato un suo sostituto.
Tutto ciò non per spaventarLa ma al contrario per rassicurarLa.
Da dietro qs tastiera non si può fare di più.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dopo 10 giorni di terapia con Unidrox (prescrittami dal medico), il problema persiste (non ho più avuto fuoriuscite di sangue, ma il pus continua ad uscire, non avverto particolare fastidio, nè prurito, solo un leggero bruciore a volte dopo la minzione).
A questo punto il medico mi ha prescritto un'ecografia, l'esame delle urine e il tampone uretrale. Ho appena prenotato gli esami e il tampone uretrale sarà questo venerdì. Mi sorge un dubbio: avendo terminato la terapia antibiotica ieri (lunedì), posso comunque fare il tampone venerdì senza che questo risulti invalidato?
Grazie.
[#5]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
direi di si.
cordialmente
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Oggi ho ricevuto i risultati delle analisi. In attesa di mostrarle al mio medico, li posto per avere un vostro parere:

TAMPONE URETRALE:
esame colturale - negativo
ricerca miceti - negativo
ricerca trichomonas vaginalis - negativo
ricerca clamydia trachomatis - negativo
mycoplasma hominis - negativo
ureoplasma urealyticum - negativo
ricerca neisseriae gonorrhoeae - negativo

ECOGRAFIA ADDOME INFERIORE:
Vescica colta molto repleta a contenuto fluido ed omogeneo e a profili parietali regolari.
La prostata, esaminata per via sovra pubica, presenta diametri di 50 x 34 mm; aspetto lievemente ipertrofico del lobo medio.
In sede periuterale sono presenti due aree ovalari ipercogene delle dimensioni complessive di 13 mm compatibili con calcificazioni.
Vescichette seminali nella norma.
Non falde fluide nello scavo vescico-rettale.
Discreto il residuo di urina in fase post minzionale calcolato intorno ai 65 cc.

Da quando ho smesso di prendere l'UNIDROX (ormai una settimana e mezza fa) ho notato una riduzione del problema. Attualmente il liquido che fuoriesce è molto poco, anche se il problema persiste. Avverto bruciore in fase minzionale e un bisogno frequente di urinare, anche con la vescica non completamente piena.
Come è possibile che le ricerche del tampone uretrale siano tutte negative? è possibile che l'assunzione dell'antibiotico, interrotta 4 giorni prima delle analisi, abbia influito sulle stesse?
Come mi consigliereste di muovermi a questo punto?
[#7]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Rimango della mia opinione , esegua una visita urologica,; le calcificazioni a carico della prostata sono esiti di processi infiammatyori non recenti.
Cordiali saluti
[#8]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Caro signore, mi permetto di aggiungere che il tampone uretrale effettuato dopo (o durante) l'effettuazione di una cura antibiotica ha scarso valore. La persistenza di qualche sintomo suggerisce attenzione quindi la visita urologica è più che mai opportuna, al fine di programmare ulteriori accertamenti colturali ed eventualmente somministrare altra terapia. Cordialità

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Eppure avevo esplicitamente chiesto riguardo la validità delle analisi sia su questo sito, sia al medico che mi ha effettuato il tampone...
[#10]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Comprendo la Sua perplessità, ma il tampone uretrale è un metodo di validità riconosciuta, come è riconosciuto che perde sensibilità ( e purtroppo specificità, cioè non serve più a fare diagnosi) durante un trattamento antibiotico instaurato ormai da qualche giorno, oltretutto almeno parzialmente efficace. Non si scoraggi, poichè c'è anche la possibilità che le secrezioni che Lei continua a vedere, siano effettivamente sterili (e quindi siano solo una espressione di infiammazione residua in corso di miglioramento).

La cosa da fare adesso è aspettare un paio di serttimane e ripetere tampone uretrale e - per maggiore completezza - spermiocoltura. Ancora cordiali saluti
[#11]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile Dr. Conti,
grazie per le spiegazioni. Le analisi mi sono state prescritte per domani. Sono passate 3 settimane dal termine della terapia antibiotica. E' questo un tempo sufficiente? Posso quindi aspettarmi dei risultati affidabili stavolta?

Il mio quadro clinico ora è:
scomparso quasi del tutto il bruciore durante la minzione
le fuoriuscite di liquido sono visibili solo al mattino
[#12]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Si le analisi saranno attendibili. Consiglio pratico. Visto che il muco è visibile soprattutto al mattino, eviti di urinare la mattina del tampone che sarà così più affidabile. Se la sera prima beve poco dovrebbe riuscire a trattenersi senza grosse difficoltà sino a dopo l'esecuzione del tampone. Cordiali saluti
[#13]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
effettuate le analisi. è di nuovo tutto negativo. i sintomi sono praticamente scomparsi. ma quindi non mi spiego cosa io abbia avuto.

il mio medico dice che potrebbe trattarsi di prostatite e che l'infiammazione potrebbe tornare periodicamente.

qualche consiglio? è possibile risolvere totalmente il problema? sono "contagioso"?

grazie
[#14]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Molto semplicemente la prima cura antibiotica effettuata su base empirica, ha avuto buon effetto, su quella che poteva essere con tutta probabilità una prostatovescicolite. CIò è dimostrato dalla negatività colturale (dopo trattamento). Non vi è ora ragione di pensare a cronicizzazioni di alcun tipo. Cordiali saluti e buone cose.
[#15]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Per precisare ho ancora delle piccole perdite visibili negli slip, e al mattino un leggerissimo bruciore... a volte prurito. Ma sicuramente rispetto a qualche settimana fa non è nulla. Quindi posso fidarmi della negatività dei test? L'infiammazione sta scomparendo?

Su prescrizione dell'urologo sto assumendo da qualche giorno il Permixon.

Grazie ancora
[#16]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Le perdite potrebbero essere il frutto di secrezioni da erezioni notturne. Naturalmente dopo la disavventura occorsa capita di notare dettagli che precedentemente non si osservavavano. Se tra 1 mese dovesse avere ancora problemi, ripeta i colturali e si faccia rivisitare. cordialità
[#17]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie dei consigli
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