Stenosi ureterale

Gentili dottori, circa un mese fa mi è stato rimosso uno stent ureterale per una stenosi ureterale Dx formatasi in seguito ad intervento chirurgico al colon. Per più di un anno ho cambiato periodicamente lo stent (ogni tre mesi circa) e ho sempre sofferto di forti sintomi irritativi, ma mi ero illuso che una volta rimosso questo tutore le cose sarebbero migliorate.Purtroppo ad oggi non riesco ancora ad urinare senza dolore e spesso con sanguinamento, ed inoltre continuano ad uscire formazioni mucose comparse per la prima volta dopo diversi mesi del primo stent.
Ho fatto già due cicli di terapia antibiotica per l'infezione da escherica coli, che francamente credo non giustifichi tutto questo.Vi chiedo se per favore potete aiutarmi a capire la causa di questo malessere.E' colpa della cistite? Delle manovre strumentali particolarmente brusche questa volta? Oppure ? Vi sono particolarmente grato per le vostre risposte e per la vostra disponibilità.
Un cordiale saluto
[#1]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Gentile utente, lo stent ha sicuramente provocato a sua volta una irritazione locale (ureterale e vescicale), ma i sintomi che Lei riferisce dopo la sua rimozione devono far sospettare in primis una infezione. Sarebbe opportuno effettuare una urinocoltura, un esame urine ed una ecografia renale per vedere se il rene è dilatatato, cosa non improbabile vista la pregressa stenosi ureterale. Una visita urologica mi pare infine assai opportuna dato che va anche esclusa una infiammazione prostatica, magari secondaria alle manovre necessarie alla rimozione dello stent. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentile dottor Conti la ringrazio per la sua risposta che evidenzia un' attenzione scrupolosa al problema degna di un vero medico.Purtroppo per essere alquanto sintetico nella domanda ho dato per scontato alcune cose.Devo quindi confermare quanto da lei ipotizzato sul mio quadro clinico riguardo alla idronefrosi e all'infezione batterica confermate, rispettivamente, dall'ecografia e dall'urinocoltura.
Tuttavia rimango perplesso di fronte al persistere del dolore(seguito a volte da sanguinamento, soprattutto a fine minzione e in condizioni di maggiore secchezza urinaria),inoltre vorrei capire anche la fuoriuscita di questi muchi da alcuni mesi a che cosa è dovuta. Le rinnovo il mio grazie di cuore per la sua pazienza. Cordiali saluti
[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentile dottor conti mi scusi ma dimenticavo di completare la domanda sulla terapia.
quali sono i farmaci per fronteggiare l'irritazione ureterale e vescicale nonchè quella della prostata secondaria alle manovre strumentali (sottolineo che tutti i cambi dello stent e in ultimo la rimozione sono stati eseguiti con strmenti rigidi). Ringrazio e cordialmente saluto.
[#4]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Il dolore minzionale localizzato "alle parti basse" (ammesso che sia così s'intende) farebbe pensare ad una irritazione prostato-vescicale. I trattamenti possono variare in funzione del quadro clinico, da antinfiammatorio a antimuscarinico, senza dimenticare che se vi è una infezione, va trattata con antibiotici! L'idronefrosi persistente potrebbe essere peraltro la causa di una infezione non eradicabile e non và sottovalutata nella genesi dei suoi disturbi. Cordiali saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie dottor Conti, terrò sicuramente conto del suo parere, mi consenta però di chiederle un ultimo chiarimento sulle formazioni mucose. Cordiali saluti
[#6]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Non Le ho risposto su tale aspetto perchè è difficile giudicare quello che Lei definisce muco. Molto probabilmente si tratta di fiocchi di materiale fibrinoide dovuti alla presenza per molto tempo del doppio J. Se fosse realmente muco bisognerebbe capire da dove viene, perchè non è un prodotto fisiologico delle vie urinarie. Cordialità
[#7]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Dottor Conti, faccio appello alla sua disponibiltà un' ultima volta per chiederle come fronteggiare allora questo materiale fibrinoide. Concludo ringraziandola con sincera stima per i preziosi chiarimenti che mi ha dato. Cordiali saluti
[#8]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Purtroppo posso fare poco per Lei in merito. Dovrebbe farsi visitare da uno specialista in carne ed ossa. Potrebbe essere per quest'ultimo utile visionare le urine oltre a - come già detto - esame urine, urocoltura ed ecografia addome. Ancora cordiali saluti
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

Leggi tutto