Cisti renale

Gentili dottori,sono una donna di 46 anni e da un controllo radiografico mi e’ stata riscontrata una cisti di circa 10cm. il referto della TAC dice : “Lo studio TC dimostra che la loggia renale destra e pressoche’ interamente occupata da una voluminosa neoformazione ipodensa mista (dimensioni:105x90x120 mm) tale neoformazione risulta delimitata da una capsula ben definita(con calcificazini curvilinee nella porzione craniale) e presenta aspetto cistico multiloculato nella porzione periferica,cui si interpone abbondante quota di tessuto ipodenso, di aspetto corpuscolato ,che non si modifica nelle varie fasi di studio.Del parenchima renale residuo e’ apprezzabile in minima quota solo a ridosso della porzione piu’ caudale di tale neoformazione , e presenta corticale marcatamente assottigliata che delimita vie escrettici dilatate e tortuose,il cui lume e interamente occupato da materiale iperdenso,materiale ipodenso e’ inoltre apprezzabile nel presunto lume ureterale destro.Non e’ comunque riconoscibile a destra una fase escretrice ne’ una significativa fase parenchimografica.” I rilievi suddescritti sono di dubbia interpretazione(nefroma cistico plurioculare? Pregressa infezione parassitaria?)
Non apprezzabili lesioni focali solide ai rimanenti parenchimi dell’addome superiore.
In attesa di un gentile parere porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

il suo è un quadro renale che merita sicuramente un approfondimento ed una valutazione clinica diretta con esperto urologo per fare una precisa diagnosi e poi prendere in considerazione una mirala strategia terapeutica che potrebbe anche essere di tipo chirurgico.

Le ripeto ora bisogna però, senza perdere altro tempo prezioso, sentire in diretta un esperto urologo e con lui stabilire cosa fare.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
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Grazie mi sento più sollevata, dopo un primo consulto il medico che mi stava seguendo mi ha prospettato un intervento chirurgico con l'asportazione totale del rene.Grazie ancora, seguirò il Suo consiglio con un briciolo di speranza in più.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Fatto il tutto poi ci riaggiorni, se lo desidera.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, su indicazione del medico ho fatto una scintigrafia renale e mi piacerebbe conoscere il Suo parere, ecco il referto:Esame eseguito in paziente normoidratato, in posizione supina,in proiezione posteriore.Fase di perfusione: (Time/frame=1 sec) visualizzazione in tempi normali del rene sinistro.Fase corticale-di secrezione:Le immagini di clearance(time/frame=15src) mostrano il rene sinistro in sede, di volume e morfologia nella norma con lieve disomogeneità nella distribuzione del radiofarmaco.Mancata visualizzazione del rene controlaterale. Fase di escrezione : ben visualizzata a sinistra ma con tendenza al parziale ristagno di urina a livello del gruppo caliciali superiore ed in pelvi. Nefrogrammi: Il nefrogramma sin presenta una ridotta pendenza sia del segmento di secrezione che di escrezione con T/max sin=7,2 min; T/max dx=//;v.n. 3-5 min.
CALCOLO DEL GFR NORMALIZZATO PER SUPERFICIE CORPOREA STANDARD
(metodo di Gates):
GFR RENE SIN: 63 ML/MIN (87%)
GFR RENE DX 8 ML/MIN (13%)
GFR TOTALE: 81 ML/MIN
Con la metodica utilizzata, rapportata all'eta, i valori normali di riferimento del GFR totale oscillano intorno a 104 ml/min con limite inferiore di 80 ml/min.
Sono state quindi eseguite indagini statiche a 45 e 60 min dalla somministrazione del tracciante dopo aver fatto deambulare il paziente.Ambedue confermano il parziale ristagno di urina del gruppo caliciale superiore e nella pelvi sinistra.
Conclusioni: rene destro funzionamento assente, rene sinistro in atto normofunzionante ma con tendenza al parziale ristagno di urina in cavità caliciale superiore ed in pelvi. Per valutare la presenza di parenchima renale residuo a destra si consiglia eseguire scintigrafia renale con tracciante a fissazione tubulare.

Nel ringraziarla anticipatamente porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

dalla scintigrafia fatta, il rene destro sembra non lavorare praticamente mentre il sinistro è in relativa ipertrofia vicariante, cioè sembra lavorare per due.

Il quadro a sinistra deve essere confrontato con le valutazioni ecografiche e studio TC già fatto con il suo urologo.

Infine, sempre dopo avere sentito il suo urologo, sarà sicuramente necessario eseguire la scintigrafia renale con tracciante a fissazione tubulare, come indicato già dal radiologo.

Fatto il tutto poi ci riaggiorni.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta, secondo il suo parere ci sono possibilità di recuperare anche parzialmente la funzionalità del rene dx? il medico mi ha indicato di fare una pielografia ascendente, ho letto da qualche parte che si tratta di un esame invasivo, e' rischioso?
Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Indagine invasiva ma non troppo; credo comunque che l'indicazione ricevuta debba essere seguita sempre per meglio capire il suo problema, sia a livello diagnostico e poi terapeutico.