Difficoltà svuotare vescica dopo Efexor e Finasteride

Gentili Medici, ho iniziato contemporaneamente una terapia con Efexor 37,5mg e Finasteride 1mg per l'alopecia. Efexor l'ho preso per 1,5 anni mentre Finasteride per 2,5 anni. In poco tempo ho preso 10kg di peso. Negli ultimi mesi di assunzione di Finasteride ho avuto prima un'eruzione cutanea su quasi tutto il corpo, poi ginecomastia e anche una certa difficoltà a svuotare la vescica, specialmente quando sono seduto. Per essere più precisi, non ho particolari fastidi ma dopo aver urinato da seduto, quando mi alzo e poi magari mi piego, fuoriescono diverse gocce di urina, che generalmente finiscono nelle mutande. Non è una cosa alla quale ho dato molto peso perchè non è particolarmente fastidiosa se non fosse per le mutande che si bagnano effettivamente un po' troppo rispetto al passato. Urinando in piedi, il problema è meno evidente. Constato che problemi urologici sembrano relativamente comuni tra chi ha assunto finasteride. Il problema permane dopo 6 mesi dalla sospensione di Finasteride. Se è di utilità poi, al momento ho un'iperprolattinemia a 70 ng/ml circa, molto probabilmente indotta o aggravata dai farmaci. Potete darmi qualche indicazione su questo problema urologico e cosa sarebbe meglio fare?

Vi ringrazio della pazienza
Cordiali saluti
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
non mi azzardo in diagnosi che abbisogna di una visita urologica ma non mi pare che la finasteride possa avere contribuito al disturbo riferito,le cause potrebbero essere altre.
Esegua una visita urologica.
Cordiamente

Dott.Roberto Mallus

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dopo
Utente
Utente
"le cause potrebbero essere altre."

Mi perdoni, più o meno erano le stesse risposte che venivano date a chi si lamentava di problemi erettivi. Questo, prima che sul foglietto illustrativo, l'anno passato, apparisse la seguente scritta tra gli effetti collaterali: "Comune: impotenza". Vedete, se ai pazienti viene detto che gli effetti collaterali sono reversibli alla sospensione, allora questi saranno pure portati a protrarre la cura per tempi prolungati nonostante gli effetti collaterali. Questo può a mio profano parere stabilizzare gli effetti stessi e renderli stabili. Questo è quello che ho fatto io, il farmaco mi è stato prescritto come caramella e incoscientemente l'ho assunto per 2,5 anni senza particolare attenzione. Questo anche perchè era il mio primo farmaco, all'epoca non sapevo nulla di biologia e fisiologia umana; e il dermatologo, non mi disse di fare attenzione. Detto ciò, pur non essendoci particolare letteratura scientifica al riguardo(da qualche parte bisogna pur cominciare le pare), la gente che si trova aver avuto effetti prostatici da finasteride 1mg non è poca.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Che mel corso di finasteride possa diminuire o passare la libido è fatto certo, che possa poi essere causa di prostatiti finora non è stato dimostrato.A qs aggiungo che avendo sospeso il farmaco da 6 mesi, qs non può essere causa di alcunchè.
I problemi prostatici a cui mi riferivo sono su base infiammatoria.
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Utente
Utente
Questa è una politica ambigua. Se gli organi di farmacovigilanza sono disposti a tenere in considerazione statistica gli effetti collaterali che riporto, ed eventualmente aggiornare i foglietti illustrativi, per quale motivo un medico non dovrebbe fare altrettanto?

Comunque farò la visita del caso e vedremo cosa è.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Mi sembra una ottima idea.
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dopo
Utente
Utente
Sono stato dall'urologo, non si è mostrato sorpreso che finasteride possa aver fatto qualcosa. Secondo sintomi passati che ho riferito, potrei aver avuto una prostatite. Della sintomatologia che ho al momento, non mi ha detto nulla. A palpazione non mi ha detto niente, sembra tutto a posto. LH, FSH e testosterone sono nella norma anche se ai limiti inferiori. La prolattina è calata di 28 ng/ml in 1 mese e conseguentemente LH e FSH sono aumentati un po'. Testosterone sembra calato però anche s immagino possa essere una normale fluttuazione. Voleva darmi testosterone in gel e viagra, diciamo per facilitare il processo di riequilibrazione. Dopo gli effetti devastanti che ho avuto da finasteride, ultimamente sono molto cauto nell'assumere farmaci, visto anche che molti in situazioni simili hanno peggiorato la situazione con il testosterone. Così mi ha prescritto blupill e sensimev. Non glie l'ho detto, ma sono ugualmente cauto sui fitoterapici. Preferisco terapie alimentari o a base di integratori. Sarei disposto ad assumere farmaci se la persona che me li prescrive dimostra di conoscere bene l'argomento, e cioè questo argomento: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1477613/

Adesso però, io mi chiedo se se Lei o qualche altro Dottore può descrivermi cosa è accaduto alla mia prostata con l'assunzione di Finasteride. Dopo essere stato dall'urologo, ho appurato che il potere inibente di 1mg di Finasteride è solo lievemente inferiore di quello di una compressa da 5mg. Se è necessario posso fornire i riferimenti in letteratura. Va bene, si è ridotta di volume, plausibilmente di parecchio. Ma poi? la prostata si rigenera senza problematiche di alcuna sorta? ho letto che questo processo ingenera fibrosi della prostata e ipertensione prostatica con possibili ripercussioni sui reni. Sono molto preoccupato: questo è solo uno dei problemi che devo affrontare ora. Prescrivere un farmaco per l'alopecia androgenetica che riduce la prostata(tra le altre cose) ad un paziente giovane, senza avvisare il paziente, per me è follia e a tempo debito procederò per vie legali.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
IL farmaco da Ledi usato è sottoposto a farmacovigilanza da parte del Ministero della Salute.
Le conclusioni a cui Lei arrivate non sono esatte.
Cordialmente
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ha visionato il foglietto illustrativo del propecia aggiornato al 2011? Gli effetti collaterali segnalati sono aumentati notevolmente, per lo più indicati con frequenze sconosciute.

Per quanto riguarda la prostata la mia era un domanda più che altro per capire che tipo di rigenerazione subisce e se è completa, anche sotto il punto di vista funzionale.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Dopo la visita urologica dello scorso giorno, con esame rettale della prostata (con il dito), non sono più riuscito ad avere un'erezione. Sono sprofondato in un abisso, il mio pene sembra morto. Il diametro si è ridotto. Sembra che i corpi cavernosi facciano difficoltà a riempirsi. Mi capita, la sera mi sembra, di sentire la parte interna del pene (i corpi cavernosi immagino) completamente privi di circolazione, il pene risulta freddo e al tatto sento i corpi cavernosi più rigidi. A volte sento anche la circolazione che piano piano riprende a fluire o che smette.
Prima avevo problemi di libido. Adesso mi sento psicologicamente terrorizzato. E' possibile che l'urologo con l'esame della prostata abbia smosso qualcosa? non ho dolore ma sento una strana sensazione nel retto, più o meno dove mi ha tastato l'urologo.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
per potere rispondere sulle cause che hanno determinato i suoi disturbi è necessario che stia in cura da un urologo, ma le posso garantire che una esplorazione rettale non può avere determinato quello che Lei riferisce
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Lasciando perdere ciò che è successo e che purtroppo continua. Mi limito a dire che è raccapricciante e che se devo finire in questo stato per un paio di farmaci, sarò ben accorto in futuro sulle prescrizioni. I sintomi urinari forse erano dovuti alla prolattina parecchio alta, chissà. Ora che prendo il dostinex sembra lievemente meglio. Il pene è un po' più normale rispetto a qualche settimana fa quando tendeva a ritirarsi, probabilmente per via del testosterone basso. Nonostante ciò ora sembra comunque più stretto a riposo, a volte sembra rigido benchè sia nello stato flaccido e si allunga e si restringe in modo abbondantemente folcloristico quando urino seduto. E poi si verifica una strizione alla parte superiore quando l'erezione non è completa. L'Ecodoppler dice che non ci sono aree estese di fibrosi. Ricontrollando la sotto più attentamente mi sembra una sorta di fimosi. Ora comunque sono in cura da un endocrinologo andrologo.

Tra le altre cose, mi è stato detto che dovrei prendere Cialis 5mg per un paio di mesi minimo, per effettuare una riabilitazione del pene. Ma l'ho preso una volta e mi ha dato mal di testa tutta la notte e non ho chiuso occhio, benchè il risultato sia stato buono la sotto.
Posso dividere una pillola di Cialis, inizialmente, per consentire al mio corpo di abituarmi agli effetti collaterali?

La ringrazio
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