Un bravo urologo, il quale mi ha diagnosticato una stenosi del meato uretrale

Dopo essermi messo nelle mani di un bravo urologo, il quale mi ha diagnosticato una stenosi del meato uretrale (balanite sclero-atrofica) e aver fatto degli esami che hanno escluso eventuali patologie più gravi: citografia urinaria, ecografia e uroflussometria. Ho iniziato, prima in ospedale e in seguito a casa, una serie di dilatazioni uretrali che dovevano raggiungere un duplice obiettivo; allargare il meato e farmi cessare le perdite di sangue. Il problema è che dopo la terza dilatazione fatta con DHM il 11/4/05 e aver subito notato un aumento del flusso urinario, le perdite di sangue si sono ricominciate a manifestare. Da qualche giorno queste perdite sono aumentate di quantità e di frequenza; giorno e notte devo continuamente pulire e cambiare la carta igenica che applico tra il pene e le mutande. Dall'orifizio del pene, che si è allargato in modo soddisfacente, si vede un qualcosa che sembra voglia uscire e nell'urinare il flusso non è più omogeneo e come se fosse ostruito. nel frattempo, sono in attesa di fare la uretrocistoscopia e le autodilatazioni non le faccio più da oltre un mese.
Non vi nascono di essere abbastanza preoccupato e mi chiedo se stiamo seguendo la strada mgliore.
Potete darmi qualche consiglio? Vi ringrazio per l'interessamento
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
si, credo che lo Specialista che La sta seguendo si sia mosso, si stia muovendo e se ho ben capito, intenderà muoversi nel modo più corretto ed idoneo alla risoluzione del Suo problema.
Auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it