Il suo psa subito dopo il trattamento è risultato 0.07


Utente 32400
Gentile dott.
Mi chiamo Patrizia,
e desideravo sottoporre alla sua attenzione la situazione di mio padre.
La sua età è di 62 anni, buone le sue condizioni generali.
Il suo psa dopo un controllo è risultato essere 311,22, dalla biopsia eseguita su 12 campioni, mette in evidenza: 11 campioni con frammenti di lunghezza compresa tra 5 mm. E 13 mm. Estesamente infiltati da adenocarcinoma prostatico moderatamente differenziato.
Gleason score . 5 (3 +2), il 12° frammento, tessuto leiomuscolare esente da infiltrazione neoplastica.
Alla ecografia prostatica tranrettale si evidenzia: ghiandola prostatica aumentata di volume in toto, di forma regolare, l’ecostruttura del parenchima si presenta diffusamente disomogenea, si evidenziano formazioni nodulari che sembrano oltrepassare la capsula propria, in particolare un nodulo di 10 mm. Viene evidenziato a carico del lobo destro e due noduli di mm. 7 e mm. 5 vengono evidenziati a carico del lobo sinistro. Non valutabili le vescicole seminali.
La TAC torace mette in evidenza assenza di altrerazioni pleuroparenchimali polmonari di natura secondaria e di linfonodi aumentati di volume, regolari le strutture mediastiniche.
La TAC addome evidenzia fegato, milza, pancreas e surreni di regolare aspetto; vie urimarie non dilatate.
Multipli linfonodi aumentati di volume in sede para aortica iuxta e sotto renale (con diametro massimo di 2.7 cm.) con tendenza alla confluenza in un unico pacchetto. Qualche altro linfonodo intorno al centimetro si reperta in sede inter – aorto-cavale sotto renale.
Altri linfonodi intorno al centimetro si repertano lungo le catene iliache esterne di entrambi i lati. Prostata aumentata di volume (diametro massimo 6 cm.) che impronta il pavimento della vescica.
Quest’ultima è ben repleta e mostra pareti di regolare spessore.
La SCINTIGRAFIA OSSEA non ha messo in evidenzia aree di fissazione del radio farmaco osteotropo con attività ostesoblastica.
Non riconosciute immagini scintigrafiche compatibili con rimaneggiamento osseo con attività osteogenetica di natura secondaria.
Da giorno 29 marzo 2007 ha iniziato l’ormonoterapia con blocco androgenico totale con Eligard 22.5 iniezione sottocute ogni 3 mesi e casodex 50 mg. Al giorno.



scritto lunedì 7 maggio 2007 - ore: 14.37.37



Replica dell'
Utente 32400
Gentili dottori, mio padre ha eseguito un ciclo di 44 sedute di radioterapia ultimate a novembre 2007 e il suo PSA subito dopo il trattamento è risultato 0.07.
L'eco trans rettale non mette in evidenza nessun segno di sconfinamento. Ma, dopo due mesi il PSA risulta 0.27 e ad aprile 2008 e' 0.49.
Il medico ha eseguito una nuova eco trans rettale e ci ha riferito di uno sconfinamento che prima non vedeva ed inoltre ha consigliato la sostituzione del casodex 50 mg con Androcur 100 mg.e lo step successivo qualora ci sia la refrattarietà anche a questo farmaco,sara' la chemioterapia per os.
Quale e' la differenza tra casodex ed androcur?
Questo aumento di psa potrebbe significare una ripresa della malattia?
La situazione secondo voi, sta peggiorando? Perche' il casodex dopo solo un anno di trattamento non ha mantenuto stabile il psa?
E se succedesse lo stesso con l'androcur?
che aspettative di vita avrà mio padre?
Ho molta paura e confido in Lei per un suo parere specialistico.
Grazie e codiali saluti
Attendo risposte
Grazie


)

Patrizia
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
cara patrizia,

dalle sue descrizioni mi sembra che suo padre sia stato trattato in maniera assolutamente valida e razionale. Bisogna trovare la modalità terapeutica tale da far convivere suo padre con l'adenocarcinoma prostatico senza averne elementi negativi garantendoli normale vita relazionale e normale sopravvivenza.
A mio parere non cerchi altre soluzioni ma seguiti a sentire chi ha già avuto modo di trattare suo padre
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Concordo con il collega urologo sull'iter teraputico effettuato.
In realtà dopo il III rialzo consecutivo del PSA o dopo +2ng/ML rispetto al minimo ottenuto(NADIR) si può parlare di DEFINIZIONE di ripresa effettiva di malattia, se la prostata è ancora in sede, come in questo caso, nel quale comunque è verosimile teorizzare una ripresa, considerando il tempo di raddoppiamento di circa due mesi.
Dopo il casodex o l'androcur è possibile integrare anche l'analogo Lh-rh con un blocco androgenico completo(enantone, decapeptil, zoladex,eligard, ecc) e manipolare la deprivazione androgenica ancora per alcuni mesi(25% di risposte in 4 mesi). In caso di mancata resposività è possiblie pensare ad un approccio con estracyt(estramustina) per os, sempre associato all'analogo lh-rh. Infine al fallimento di quest'ultimo altri farmaci come i taxani possono avere indicazione.
Relativamente al casodex o bicalutamide è antiadrogeno periferico e si lega ai recettori cellulari del testosterone(ormone che stimola la crescita delle cellule prostatiche). L'andorcur o ciproterone acetato è sempre un antiandrogeno ma di tipo steroideo, con il vantaggio(non eclatante clinicamente) di controllare anche a livello centrale la produzione di Testosterone.
Cordiali saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Alongi
La terapia di mio padre comprende già un blocco androgenico totale, infatti oltre all'androcur 100 mg associa l'eligard 22.5 ogni tre mesi
Io mi auguro che l'androcur dia risultati più lunghi del casodex.
Quindi da quanto ho capito prima di parlare di chemioterapia si potrebbe pensare all'approccio con estracyt. Di cosa si tratta? Ci sono statistiche sull'utilizzo dell'androcur e dell'estracyt? Che risultati danno?
E poi come mai a distanza di soli tre mesi dalla fine della radioterapia, si evidenzia lo sconfinamento?
Grazie
[#4]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Un Psa di 311ng/ML all'esordio è sicuramente segno di tumore NON intracapsulare. LA RT sulla prostata è stata effettuata allo scopo di controllare la malattia prostatica dell'organo ma non è sufficiente a controllare la malattia micrscopica al di fuori della zona irradiata. Sarebbe utile sapere se è stata irradiata anche la pelvi o solo la zona prostatica. Sarebbe stato utile effettuare ad esempio una PET con colina allo scopo di capire se la ripresa è locale o a distanza. Già valori di 0,4-0,6ng/ML potrebbero essere sufficienti alla sensibilità della metodica, in percentuali proporzionali al valore del PSA. Se ci fossero sedi linfonodali metastatiche, visibili a tale esame, la Tomoterapia(radioterapia avanzata IMRT/IGRT) guidata dalle immagini della PET potrebbe essere un ulteriore ausilio, in associazione alla terapia ormonale. Al San Raffaele è infatti in atto proprio questo tipo di approccio locale che,in associazione alla terapia ormonale o a trattamenti sistemici più avanzati, seppur in un numero ancora limitato di pazienti, evidenzierebbe un buon controllo del PSA e risposte metaboliche delle sedi di malattia.
Relativamente all'estracyt, le posso dire che si tratta di estramustina, un antiproliferativo tumorale in forma di capsule da assumere per os, dimostrato efficace in caso di ormonorefrattarietà.
[#5]
dopo
Utente
Utente
GENTILI DOTTORI, DOPO APPENA DUE MESI DALL'INIZIO DELL'ANDROCUR IL PSA DI MIO PADRE E'PASSATO DA 0,49 A 0,67. NON CAPISCO IL PERCHE' NON ABBIA FATTO EFFETTO. IL CASODEX 50 MG LO HA MANTENUTO BASSO PER UN ANNO E POI IN SEGUITO AD UN RIALZO IL MEDICO HA DECISO DI SOSTITUIRLO CON ANDROCUR 100 MG. MA COME DICEVO NON HA DATO I RISULTATI SPERATI E GIA' DA SUBITO IL NOSTRO MEDICO HA DECISO DI INIZIARE LA CHEMIOTERAPIA PER OS CON ESTRACYT 1 CP AL DI'.IN BASE ALLE VOSTRE ESPERIENZE QUESTO FARMACO DARA' UN ABBASSAMENTO O UNA STABILITA' DEL VALORE? SIAMO IN PIENA DISPERAZIONE ED ABBIAMO BISOGNO DI SAPERE SE PER MIO PAPA' CI SONO ANCORA SPERANZE.
GRAZIE
PATRIZIA
[#6]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Farei una PET con colina, ne ribadisco in questa fase l'utilità per eventuali stime della diffusione(locale?sistemica?)ed eventualiv interventi mirati(chirurgia retroperitoneale o RT mirata sulle sedi linfonodali).
L'estracyt può tenere a bada il PSA ma non per tempi molto lunghi. Inoltre non è tollerato benissimi da tutti i pazienti a livello epatico. Infatti si consiglia di iniziare con dosi basse, fare poi una valutazione delle transaminasi e poi alzare il dosaggio(fino a 6-9 cpr/die) in caso di buona tolleranza.
[#7]
dopo
Utente
Utente
GRAZIE PER AVERE RISPOSTO. LEI DICE CHE L'ESTRACYT TIENE A BADA IL PSA MA NON PER TEMPI MOLTO LUNGHI. IN BASE ALLA STATISTICA QUANTO TEMPO POTREBBE FUNZIONARE (MESI, ANNI)? LA RADIOTERAPIA E' STATA GIA' ESEGUITA (44 SEDUTE) E LA PRIMA ED UNICA TAC CHE HA ESEGUITO HA MESSO IN EVIDENZA MULTIPLI linfonodi aumentati di volume in sede para aortica iuxta e sotto renale (con diametro massimo di 2.7 cm.) con tendenza alla confluenza in un unico pacchetto. Qualche altro linfonodo intorno al centimetro si reperta in sede inter – aorto-cavale sotto renale.
Altri linfonodi intorno al centimetro si repertano lungo le catene iliache esterne di entrambi i lati. Prostata aumentata di volume (diametro massimo 6 cm.) che impronta il pavimento della vescica.
Quest’ultima è ben repleta e mostra pareti di regolare spessore.
VISTO CHE LA PROSTATA E' STATA IRRADIATA, QUESTI LINFONODI COME POSSONO ESSERE TRATTATI? SEMPRE CON IL BLOCCO ANDROGENICO TOTALE ED ESTRACYT?
GRAZIE
[#8]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Ho gia risposto. Legga sopra le due opzioni.."chirurgia retroperitoneale o RT mirata sulle sedi linfonodali(Con TOMOTERAPIA)", anche se sono metodiche sperimentali e non vengono eseguite in molti centri al di fuori del nostro. Inoltre bisogna rileggere la documertazione e le immagini per intero: non è infatti scontato che possa essere includibile in questi studi.
[#9]
dopo
Utente
Utente
***Gentili dottori, volevo avere delle informazioni: mio papà a maggio 2009 ha avuto una embolia polmonare (arteria polmonare e lobare ) con ricovero in terapia intensiva. Fortunatamente si è risolto tutto ma continua con arixtra sottocute per prevenire altri episodi come questi che sono stati provocati dalla patologia e dalla terapia (attualmente elegar22.5 ogni 3 mesi, androcur ed estracyt a cicli di due mesi).
A giugno ha fatto la pet e non c'è segno di diffusione della malattia.
Purtroppo però proprio oggi abbiamo ritirato il psa e, dopo due mesi di estracyt (3 al di) si nota un aumento del psa che è 4.38 contro 3.57 due mesi fa senza estracyt. ANche se ha avuto aumenti graduali quando sospendeva l'estracyt :Il nostro urologo ci consiglia di consultare l'oncologo per l'inizio della chemio con il taxotere.
Ho tanta paura. Vorrei notizie su questo tipo di chemio, su quanti cicli dovrà fare, se ci sarà di sicuro la caduta dei capelli ma sopratutto sui risultati. Funziona?
E poi statisticamente viene ben tollerata e che tempi di sopravvivenza ci sono? Insomma mio papà......
Grazie di vero cuore
Patrizia
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