Complicazioni post varicocelectomia

Innanzitutto comincio col ringraziare il sito e tutti i medici che mettono il loro prezioso tempo a disposizione di chi ha bisogno.
Il mio problema sussiste da poco piu di 20 gg, il 29 aprile mi operai di un varicocele sinistro di III grado tramite legatura alta. Premetto che ho 28 anni, 85kg 186cm non bevo non fumo e mi sto astenendo da rapporti sessuali. Subito dopo l'operazione notai una vena piu' pronunciata sul pene, con dei grumetti alla base dell'asta del pene. A dir la verita' piu' che una vena sembrava una cordicina abbastanza dua e piu sottile di una vena. Ho subito pensato ad una trombosi avendo letto altre esperienze online. Al momento pensavo il problema fosse solo quello.
Una settimana di completo riposo a letto, Ciproxin e Edeven ogni giorno e Aulin per il dolore. Alla fine del settimo giorno camminavo un po e notai di avere febbre. VAdo dal chirurgo e al controllo il dottore dice che sta tutto bene, nonostante avevo un testicolo e scroto molto grandi, lui disse che era un edema e ke doveva asciugarsi col tempo. infatti andava rimpicciolendosi sempre di piu' finke' lo scroto e' tornato alle dimensioni normali, ma il testicolo sembra giusto un po piu' grande dell'altro...non mi preoccupo neanche per quello perke' immagino ci volgia tempo per tornare tutto alla normalita'.
Comincia il dolore attorno la ferira e sul testicolo, mi viene cambiato Ciproxin per Levaxacin (credo si scriva cosi) e Bentelan 1mg 2volte al giorno. Un'altra settimana dopo ed il dolore pesiste. La vena e' piu gonfia ed e' visibile dino al glande ora. Torno dal chirurgo che mi dice che tutto e ' regolare...dice che le trombosi passera' col tempo anche mesi e ke il dolore al testicolo e' normale.
Continuo con la cura finche' un paio di giorni fa non decido di andare a stressare il chirurgo perke' ho una strana febbre. Mi sveglio di mattina e la febbre e' a 36.7 poi esco faccio un giro (niente di faticoso) o guido e quando torno a casa la febbre e' a 38! Mi metto a letto per un oretta e la febbre scende a 37 o meno. E cosi' via ogni giorno.
VAdo dal chirurgo che mi tocca tutta la ferita che mi fa male e mi prescrive un'ecografia. Il giorno dopo faccio l'ecografia con lui presente e si trovano le seguenti cose.
Dice che c'e' ancora un po di siero ed edema sotto la ferita, cosi' poco che non si puo' asportare. Infiammazione del funicolo spermatico, lieve infiammazione dell'epididimite ed un piccolo idrocele. L'ecografista ha dato un occhiata alla vena trombizzata e dice che c'era stata una flebite ma che si e' risolta. E mi e' sembrato di capire che il trombo non bloccava completamente il flusso.
Il chirurgo mi prescrive Zetamicin 300 una siringa al giorno, e Bentelan 1mg 2volte al giorno.
Dato che io devo partire tra 10gg e staro' fuori dall'italia per un bel po, ho chiesto al medico se mi conviene cancellare il biglietto e lui mi ha detto di no.
Ora, io non metto in dubbio la bravura del chirurgo, immagino che queste complicazioni siano 'normali' ma tutte insieme?! Cmq, quel che e' fatto e' fatto. Volevo solo sapere se ai vostri occhi esperti tutto questo ha senso. Se secondo voi e' tutto sotto controllo. Perche' il chirurgo che mi ha operato non semrbra preoccupato...magari sono solo io sto ingrandendo la situazione.
Ma la cosa che non riesco a spiegarmi per neinte e' questa febbre. Perche' sale quando cammino e scende se sto a riposo? Il dottore non mi ha detto di stare a riposo, dovrei starci comunque? Che cos'e' ke porta la febbre? Il siero sotto la ferita? La trombosi? L'infiammazione del funicolo o dell epididimio?
Se queste cose ci possono mettere mesi prima di risolversi significa che avro' la febbre per tutti questi mesi?
Grazie ancora per il vostro tempo e spero di ricevere una risposta che mi faccia vedere piu' chiaro in tutto il problema.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,l'atteggiamento sereno del collega che l'ha operata tranquillizza anche noi ma non esclude che si debba seguire con attenzione l'evolversi della ferita,nonché dell'epididimite con funiculite.L'aver praticato uno schema terapeutico prolungato con cortisonici ed antibiotici senza che il problema sia scomparso deve far sì che la guardia non si abbassi.Non vedo particolare interesse tra il camminare o meno,così come non presterei attenzione alla microtrombosi di una vena che non partecipa al meccanismo erettile.
Non credo,sinceramente,che debba ipotizzare mesi di rialzo termico,ciononostante ,non mi azzardo ad esplicitare un giudizio circa la opportunità o meno di rimandare la partenza prevista,lasciando la decisione a Chi ha il privilegio di visitarLa.
Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
Dr Izzo e staff del Medicitalia
Vi ringrazio innanzitutto per la celere risposta. Nei momenti di sconforto e preoccupazione ogni ora sembra un'eternita', e sono felice di aver trovato gia' stamane la risposta.
Da quel che capisco la terapia cortisonica e antibiotica e' di prassi.
Io resto nella condizione di partire il 3giugno, ovviamente a patto ke la febbre svanisca. Non vorrei perdere i soldi del viaggio ma preferisco sicuramente quelli alla pelle.
Quindi secondo lei la trombosi non mi puo' portare la febbre, buono a sapersi. Allora cos'e' che mi porta la febbre? L'infiammazione della zona? Sento ancora un po di dolore quando premo sulla ferita, ed un blando dolore all'epididimo, crede vista la situazione che questo piccolo dolore sia normale?
Prendere cortisone per 20gg puo' fare male? Perche' mi sta dando problemi col dormire, ma l'ho detto al mio medico e non me lo ha tolto.
Quello che mi confonde e' che prima di fare l'operazione mi sono informato sulle cose che potevano andare male, e a parte la recisione di un'arteria o di un nervo o del funicolo spermatico non ho trovato informazioni di altre complicazioni serie. Dall'ecografia penso si sarebbe visto se l'operazione non fosse andata bene. Quindi quello che sta succedendo a me e' da considerarsi solo un decorso travagliato, o ai vostri occhi esperti potrebbe essere qualcosa di piu' serio?
La ringrazio di nuovo tantissimo per il vostro tempo dedicatomi e mi scuso se prolisso e ansioso ma e' il mio primo intervento chirurgico e non riesco a nascondere lo stress.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...ai nostri "occhi esperti" appare una lettera di un uomo preoccupato cui 2 medici,il chirurgo ed il curante,stanno confermando uno schema terapeutico ed una diagnosi,tranquillizando il paziente...che non rischia la pelle!Se non ha fiducia,Le conviene ascoltare il parere di un terzo medico.Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Si odio doverlo dire ma sono preoccupato. Comunque la febbre ieri era scesa. Quindi forse siamo sulla strada giusta.
Grazie mille per il vostro parere.
Vi auguro una buona giornata.