Prostatite: sintomi ricorrenti

Salve,

Sono un ragazzo di 22 anni, 1 mese fà mi è stata diagnosticata "prostatite" (è già la terza volta nel corso degli anni) e da qua a un mese pare non guarire più.
ho seguito la terapia (da 15giorni) :
- Isocef 400 (Ceftibuten) 1cp al gg per 15 giorni
- Avodart 2cp al gg per 1 mese
- Tegens (mirtillo) 2 cp al gg per 2/3mesi ( o anche più cp... mi ha consigliato un sovradosaggio)
- Rauterin (fermenti lattici) 1 al gg per 1 mese
- Topster supposte 1 al gg per 10 giorni
- Farprost 1 cp al gg (per 3 mesi)

E' un mese che sto prendendo l'antibiotico, ora vorrei chiedervi, per una settimana la sintomatologia dolorosa è scomparsa, pensavo di esser guarito.. Tanto che debbo ammettere che ho esagerato un pò con l'assunzione di alcool e dopo un paio di giorni si è ripresentato il dolore/fastidio; L'alcool ha peggiorato/provocato l'infiammazione alla prostata? Insomma può esser la causa che ha fatto ripresentare la sintomatologia dolorosa?
Il consiglio che mi date è quello di proseguire con la terapia antibiotica ed ecc... ?!

Cordiali Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
in linea di massima noi siamo contrari alla somministrazione prolungata di antibiotici in assenza di febbre, disturbi molto intensi ed - ovviamente - di riscontri francamente positivi agli accertamenti batteriologici eseguiti sulle urine ed il liquido seminale. Crediamo invece che nelle situazioni come la sua l'arma più efficiente consista nella rigorosa osservanza di tutte le prescrizioni sullo stile di vita, come l'idrataziion, l'alimentazione, l'attività fisica, sessuale e quant'altro. Il fatto che lei accusi una recrudescenza dei disturbi dopo uno "stravizio" non fa che rafforzare la nostra ipotesi. E' ovvio che l'essesso di alcol possa causare una congestione a livello del basso addome, andando a solleticare un terreno probabilmente ancora in via di stabilizzazione.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta.
Vorrei precisare che non sono di certo un abituale consumatore di alcool, capita molto raramente di prendersi la cosidetta "sbronza". Cosa intende lei per: "non fa che rafforzare la nostra ipotesi" ? Quale ipotesi?
Io è da un mese che ho questa sintomatologia dolorosa e senso di pesantezza in zona anale, seppur che in questo mese sono capitati vari giorni in cui non accusavo più dolore. Il mio Urologo mi ha consigliato di proseguire con la terapia che vi ho elencato (Avodart 1mg, Forprost 400, Tegens, Ceftibuten 400mg, Topster 3mg, ma l'antibiotico non posso prenderlo a vita!!
Per stile di vita cosa mi può consigliare? Ho un alimentazione e idratazione regolare, evito cibi speziati, l'alcool di rado, non sono un sedentario (HO 22 anni) anche se non pratico sport, e non ho un'attività sessuale regolare, anzi è molto saltuaria, essendo in assenza di partner.

La prego, si così gentile da consigliarmi quali strategie posso mettere in atto per risolvere questa cosa. La mia paura è che la situazione si sia cronicizzata, perchè se no non riesco a spiegarmelo.

La ringrazio tantissimo per le risposte


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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
in assenza di febbre e sintomi molto acuti, è difficile che vi sia una componente infettiva, meritevole di terapia antibiotica mirata, che comunque andrebbe comprovata in modo inequivocabile dai risultati di accertamenti batteriologici su urine e liquido seminale. Per il resto si tratta quindi il più delle volte di una congestione della ghiandola, sulla quale si sovrappone una componente infiammatoria. Tutte le situazioni che aumentano la congestione peggiorano i sintomi, dagli stravizi alimentari alla posizione seduta, all'astinenza prolungata, e molte altre condizioni. La terapia che lei sta seguendo è ovviamente corretta, a parte le considerazioni di fondo sul ruolo degli antibiotici. Per le indicazioni relative allo stile di vita, una breve ricerca in rete le fornirà certamente un vastissimo repertorio di consigli, da cui lei potrà scegliere quelli che ritiene più appropriati alla sua reale condizione.

Saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottore, mi spiega brevemente che cos'è la CONGESTIONE della prostata?
Si può guarire o è cronica? Premetto che gli urologi mi han diagnosticato "prostatite" già 3 volte nel corso della mia vita, precisamente negli ultimi 2 anni. Forse non è mai guarita del tutto e si è formata questa congestione?

Saluti
La ringrazio moltissimo per le utile e confortanti informazioni che tanti urologi di persona non sanno darmi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
la prostata è una ghiandola, ovvero serve a produrre un liquido, il "succo" prostatico, che diluisce e dà la giusta consistenza allo sperma. È pertanto grosso modo simile ad una spugna, che per vari motivi si trova a contenere più liquido di quanto dovrebbe. Questo è lo stato di congestione, cui si può sovrapporre una infiammazione,, più o meno cronica, ovvero assai più raramente una infezione vera e propria.

Saluti
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Utente
Utente
Prima domanda: è guaribile?
Secondo: Possibile che non esiste una terapia in merito e il mio Urologo persiste a dire che è prostatite e di proseguire con l'antibiotico?!

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
se per i disturbi prostatici in genere esistesse una cura specifica, il problema sarebbe stato risolto da tempo e non continuerebbe a monopolizzare tutte le sedi in cui si discute di urologia ed andrologia. Ogni specialista si regola a modo suo, secondo la propria esperienza e le proprie abitudini. Noi non siamo in linea di massima molto propensi alla terapia antibiotica, se non in base a precisi esiti di indagini batteriologiche effettuate sui liquidi biologici. Ma questa è solo una nostra opinione.

Saluti
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