Prostatite da circa 4 anni

Lamento sintomi in rapporto alla prostatite da circa 4 anni. Fatti gli esami ho consultato, a partire da circa un mese dai sintomi, vari urologi. Dopo l'esame di spermicoltura e psa, si evidenziava lo stapylococcus aureus. Mi viene data una cura di una sett. con antibiotici alla ofloxacina. Ma i sintomi continuano a persistere. Provo nuovamente a consultare altri urologi, rifaccio le analisi e non esce nulla, mentre la sintomologia continua a disturbarmi giornalmente, diarrea e fitte alla prostata, mi viene prescritta una cura omeopatica a base di serenoa repens e una dieta. Acqua fresca insomma. Adesso convivo con questi problemi e mi aiuto con il topster 3mg, prescritto dal mio medico di base, che uso quando ho sintomi di acutizzazione.

Domande:
1) Il topster può avere effetti dannosi utilizzato una settimana al mese?
2) Sarebbe il caso di provare ulteriormente un'ennesima terapia antibiotica, ho letto su internet tempi di somministrazione molto più lunghi dei miei?
3)Posso utilizzare ciaras o viagra se non mi sento particolarmente sicuro una sera, perché, ad esempio avverto dei dolori?
4) é possibile che curando il colon, ricordo frequente diarrea che curo con semplici fermenti lattici, si sistemi la prostata? Quali relazioni hanno i due organi?
5) Oggi ho avuto un attacco di dissenteria associato a fitte di dolore nella parte pelvica. é possibile che la prostata infiammandosi infiammi il colon?
6) Credete possibile aiutarmi? Ovvero servirebbe andare da un altro medico specialista?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,va da se che il quadro clinico si sia cronicizzato e,quindi,il razionale terapeutico va aggiornato sistematicamente,evitando di assumere,in automatico,farmaci che possono avere effetti collaterali sia in acuto che in cronico.
L'uso settimanale del topster non dovrebbe creare problemi particolari.La durata della terapia deve essere stabilita dal medico,in base ai riscontri diagnostici batteriologici e clinici.I farmaci proerettili per via orale non risentono né provocano problemi alla eventuale terapia antibiotica.Le terapie antibiotiche prolungate,modificando la flora batterica intestinale,possono dar luogo a disturbi enterici.Una colitenpuò indurre e/o rafforzare la sintomatlogia legata alla prostatite.Si limiti a seguire i consigli di uno specialista reale che abbia il vantaggio di poterLa visitare,cosa a noi interdetta.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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