La terapia ad una cp al giorno

Salve ,le chiedevo il giorno 14/10 ho eseguito una flussometria con esito Q.MAX 12 ml (vuotato 350ml)ed a seguito del referto di flusso ostruito mi è stato consigliato di prendere alla sera una cp xatral e al mattino una cp di permixon 320.Tutto questo perchè durante la notte mi dovevo svegliare da uno a due volte per urinare ma senza bruciori .Il motivo di questo consulto è che in particolare la cp di xatral della sera mi procura capogiri e senso di stordimento durante la giornata ,queste tp non sono troppe per il disturbo da me accusato ?,ci sono farmaci che danno meno problemi di pressione ,si potrà ridurre la terapia ad una cp al giorno.Inoltre mi è stato consigliato di eseguire un eco renale e pelvi con residuo post minzione e una visita di controllo fra tre mesi .La ringrazio per l'eventuale risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Gentile Signore,
purtroppo tutti i farmaci cosiddetti "alfa-litici" come l'alfuzosina (Xatral) portano con sè il possibile effetto dell'ipotensione, che peraltro si manifesta abbastanza raramente in modo fastidioso. Potrebbe essere il caso di provare brevemente con un altro prodotto di quelli disponibili sul mercato (es. tamsulosina, silodosina, ecc.), ma se l'intolleranza persiste non è il caso di insistere. D'altronde questo è l'unico possibile rimedio diretto per sintomi quali quelli che lei ci riferisce. L'estratto vegetale (serenoa repens - Permixon ed infiniti altri) ha effetti molto meno diretti sul sintomo e comunque richiede tempi molto più lunghi. Senz'altro la valutazione merita di essere completata con l'ecografia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
In effetti mi stà dando molto fastidio ,mi sento in continuo stordimento e naturalmente abbassamenti di pressione ,ho chiamato il mio medico che mi ha confermato l'esistenza del principio attivo che anche lei mi ha indicato ,spero che con questi mi passi o almeno si riduca , .sarebbe molto complicato vivere le giornate come da ubriaco e l' alternativa sarebbe non prenderli,.L'ultimo consiglio che le chiedo è tra la tamsulosina e silodosina quale dà meno fastidi e effetti collaterali in base alla sua esperienza .Grazie per le sue risposte
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Gentile Signore,
come le abbiamo detto, l'effetto collaterale è comune a tutti questi farmaci, può manifestarsi in modo variabile, ma del tutto imprevedibile. Pertanto non vi è altra soluzione che provare, gli eventuali vantaggi si dovrebbero apprezzare già entro 24-48 ore.

Saluti
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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Salve dottore,la riscrivo in quanto ho chiesto al mio medico di famiglia di poter sostituire l'attuale terapia elencando i disturbi da me elencati precedentemente e mi ha risposto di dimezzare la cp di 10 mg di alfuzosina (xatral) e prenderne la metà per un altra settimana e poi vedere come va .Oggi dopo aver preso ieri sera 1/2 cp mi sento leggermente meglio e meno "intontito" di ieri .Questo secondo lei potrà essere un dosaggio "definitivo"? grazie .
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Gentile Signore,
la compressa di alfuzosina da 10 mg ha una formulazione ad "assorbimento ritardato" che, se spezzata, perde le sue proprietà. Non riteniamo che quindi questa sia una valida alternativa terapeutica, almeno in linea teorica. D'ogni modo, lei può comunque provare a vedere se trova un compromesso tra l'efficacia e gli effetti collaterali.

Saluti
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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Salve, intanto grazie per il fatto che mi risponde e mi dà consigli in merito ,devo dire che attualmente visto gli effetti collaterali che questa terapia comporta, l'unico sintomo che accuso (alzarmi una volta di notte per urinare) a meno che alla sera non beva un paio di bicchieri di acqua ,per il resto non accuso per mia fortuna altre difficoltà,considerando questo avevo intenzione di sospendere lo xatral alla sera e permixon al mattino ed eseguire un eco pelvi e renale già programmata fra tre mesi e visita urologica successiva .Molto siceramente vorrei giocarmi questa carta prima di intraprendere una cura anche lunga con i suoi pregi e difetti .Lo sò che le chiedo qualcosa "fuori" norma lei cosa ne pensa con franchezza.
ps: Sono infermiere professionale e lavoro in psichiatria ,capisco bene l'entità della domanda che le ho posto .grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Caro IP psichiatrico ...
per i disturbi ad urinare che iniziano ad insorgere perlopiù tra i 50 ed i 60 anni non esistono ancora delle efficaci cure "preventive". Ovvero non è assolutamente detto che assumere per lunghi periodi sostanze come la finasteride o gli estratti vegetali (serenoa repens) possa sicuramente rallentare l'evoluzione dei disturbi, molto vagamente correlata all'ingrossamento della prostata. Pertanto, la logica porta a mettere in atto una terapia "sintomatica" tanto più energica, quanto più intensi sono i disturbi. Se la persona assistita ("paziente" non si dice più ... mi raccomando!) trae vantaggio da queta terapia, la stessa può essere proseguita anche per lunghissimi periodi.Resta comunque un approccio sintomatico, che perde efficacia se il farmaco viene sospeso. Altrimenti bisogna ricorrere ad un intervento, che oggigiorno con le tecniche laser è caratterizzato un'invasività enormemente inferiore rispetto al passato. In conclusione, se i suoi disturbi sono modesti e sopportabili, diremmo che ora non ha alcun bisogno di assumere farmaci, tantopiù se mal sopportati.
Capito mi ha?

Saluti
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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Una risposta più sincera ed eloquente di questa non esiste ,l'apprezzo molto e proverò come le dicevo prima .Intanto "come persona assistita" ci proverò "capito le ho "