Fastidio testicoli

Egregi Dottori,

Sono un ragazzo di 25 anni e da qualche settimana ho un fastidio transitorio ai testicoli, una sorte di fastidiosa fitta non molto dolorosa che capita a volte a destra e a volte a sinistra con l'aggiunta rara di piccole fitte all'interno coscia.
Tenendo conto che due anni fa tramite ecografia scrotale avevo scoperto di avere una cisti alla testa dell'epididimo sinistro di 3.3mm, in questi giorni ho ripetuto l'ecografia con risultati simili tranne per la grandezza della cisti che è diventata 8x5.2mm. Oltre a questo non si presentano anomalie se non per del lieve idrocele bilaterale maggiormente a destra. Oggi dopo una visita specialistica da un Dottore specializzato nell'esame obiettivo non ha riscontrato nulla, definendo il dolore causato dell'astinenza sessuale che ormai dura da quasi 1 anno e più escludendo la masturbazione. Il Dottore è stato poco di aiuto, e ho notato che sul referto ha scritto orchialgia bilaterale. E come prescrizione mi ha detto di prendere Adl Flog plus capsule mattina e sera per 10 giorni. Ora prima di rivolgermi ad un altro Dottore volevo un consiglio. E' davvero questa la unica e sola possibile causa oppure e utile fare altri esami specifici?

Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
in una situazione come la sua è di fondamentale importanza quanto rilevato alla visita diretta, che va anche oltre il risultato dell'ecografia. Pertanto noi a distanza non possiamo che fare affidamento su quanto ha riscontrato il nostro Collega, che ha avuto l'ineguagliabile vantaggio di poterla visitare. Non ci stupiamo comunque che non si sia riscontarto nulla di obiettivabile, d'altronde già il fatto che i dolori si manifestino bilateralmente li fa considerare decisamente atipici. L'astinenza completa può essere una delle cause, altra possibile la propagazione di un disturbo neuro-muscolare, che spiegherebbe anche l'irradiazione alla radice della coscia. La terapia consigliata consiste in un integratore con effetti palliativi, nulla di impegnativo quindi per attendere che il disturbo si risolva (cosa molto probabile) ovvero si caratterizzi in modo meglio interpretabile. Le consigliamo pertanto di portare un poco di pazienza ed attendere un attimo prima di coinvolgere un ulteriore nostro Collega.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it