Sclerosi del collo vescicale
Buongiorno. I miei sintomi sono difficolta urinaria (spingo molto per urinare) senso di incompleto svuotamento sensazione di corpo estraneo nell uretra sotto il cavallo sperma che non esce e tenesmo vescicale la maggior parte del giorno. Non urgenza (urino anche poche volte al giorno) ho effettuato TUTTI gli esami transrettale minzionale uretrografia flussometria e cistoscopia. In dieci anni che soffro di questi problemi ho preso di tutto (antibiotici alfalitici e antinfiammatori) senza risultato. Ho fatto cure ansiolitiche e antidepressivr senza risultato. Ho anche avuto due minine incisioni del collo. La prima cinque anni fa ha dato un minimo giovamento e una tiduzione dell eiaculazione (come non so vistl che nn si trattava di tuip ma di unghiatina sul bordo del collo) la seconda nn ha sortito effetto anzi da quando l ho fatta a agosto 2013 sto peggio. Ho fatto recentemente una cistoscopia che mette in evidenza il collo sclerotico o rigido o rostretto o qiello che è. Il grado di ostruzione mi sembra una barzelletta chi dice totale chi dice quasi nulla. Io sono arrivato dopo dieci anni e una parentesi di poco benessere di due tre anni ormai allo stremo sia per la patologia sia per l assurda incoerenza di medici curanti spaventati dalla situazione e mi sembra non in grado di dare una risposta ma pouttosto preferiscono mandarmi a casa con fantomatiche diagnosi di stress e angoscia (innate??). Ho fatto anche due anni di massaggi prostatici e abito a roma e ho consultato tutti i migliori e i peggiori urologi romani. Posto un immagine del mio collo vescicale sperando che almeno qui qualcuno possa dirmi senz mezze parole come è la situazione e darmi almeno una strada. Vi ringrazio e vi auguro una felice pasqua
https://imageshack.com/i/ndwnc7jhttps://imageshack.com/i/ndwnc7j
https://imageshack.com/i/nfgoq4jhttps://imageshack.com/i/nfgoq4jhttps://imageshack.com/i/nfgoq4j
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Gentile Signore,
innanzi tutto sappia che in questo servizio non ci possiamo basare su immagini inviate dai nostri utenti, per ovvi motivi di sicurezza.
Se lei, come ci dice, ha già peregrinato fra tutti i nostri Colleghi della capitale (che sappiamo essere numerosissimi ed agguerriti) senza aver apparentemente risolto un granché, è molto difficile che noi qui le si possa dire qualcosa di veramente nuovo ed originale. Ci limitiamo pertanto ad esporre alcune considerazioni, basate sulla nostra esperienza in un problema abbastanza comune.
1) La diagnosi di sclerosi del collo vescicale e la valutazione della sua gravità si basa in parti uguali su:
- la valutazione dei sintomi
- l'indagine urodinamica (ovvero radio-urodinamica) anche definita "studio pressione-flusso
- l'ecografia con la valutazione dello spessore della vescica
- l'endoscopia
Noi presupponiamo che questi accertamenti siano stati tutti eseguiti e magari ripetuti anche di recente.
2) Se nella valutazione della qualità di vita lei antepone l'eiaculazione normale ai disturbi minzionali, non vi è almeno per ora alcuna valida alternativa a continuare soffrirne.
3) Ci pare quindi ovvio che l'unica strada migliorativa percorribile sia un intervento disostruttivo endoscopico, se non massimale, almeno assai più generoso di quanto sia stato fatto in precedenza. Nessuno le potrà garantire con sicurezza il mantenumento dell'eiaculazione normale, pertanto per sua garanzia le verrà consigliato di effettuare un deposito di liquido seminale presso una apposita struttura, in genere basata nei laboratori di fecondazione assistita.
4) La tecnica con cui questo intervento viene effettuato è tutto sommato poco influente, oggi va per la maggiore l'utilizzo del laser, ma in questi casi i vantaggi non sono così francamente consistenti come altrove.
5) L'ulteriore peggioramento nel tempo dei disturbi non fa che segnalare che oltre un certo limite anche l'intervento potrebbe non preludere ad un recupero completo dell'elasticità della vescica.
In conclusione, le consigliamo di ragionare con calma su questi punti e poi individuare un nostro Collega ... uno solo! ... con il quale lei riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia, con il quale proseguire il percorso ed eventualmente sottoporsi all'intervento.
Saluti
innanzi tutto sappia che in questo servizio non ci possiamo basare su immagini inviate dai nostri utenti, per ovvi motivi di sicurezza.
Se lei, come ci dice, ha già peregrinato fra tutti i nostri Colleghi della capitale (che sappiamo essere numerosissimi ed agguerriti) senza aver apparentemente risolto un granché, è molto difficile che noi qui le si possa dire qualcosa di veramente nuovo ed originale. Ci limitiamo pertanto ad esporre alcune considerazioni, basate sulla nostra esperienza in un problema abbastanza comune.
1) La diagnosi di sclerosi del collo vescicale e la valutazione della sua gravità si basa in parti uguali su:
- la valutazione dei sintomi
- l'indagine urodinamica (ovvero radio-urodinamica) anche definita "studio pressione-flusso
- l'ecografia con la valutazione dello spessore della vescica
- l'endoscopia
Noi presupponiamo che questi accertamenti siano stati tutti eseguiti e magari ripetuti anche di recente.
2) Se nella valutazione della qualità di vita lei antepone l'eiaculazione normale ai disturbi minzionali, non vi è almeno per ora alcuna valida alternativa a continuare soffrirne.
3) Ci pare quindi ovvio che l'unica strada migliorativa percorribile sia un intervento disostruttivo endoscopico, se non massimale, almeno assai più generoso di quanto sia stato fatto in precedenza. Nessuno le potrà garantire con sicurezza il mantenumento dell'eiaculazione normale, pertanto per sua garanzia le verrà consigliato di effettuare un deposito di liquido seminale presso una apposita struttura, in genere basata nei laboratori di fecondazione assistita.
4) La tecnica con cui questo intervento viene effettuato è tutto sommato poco influente, oggi va per la maggiore l'utilizzo del laser, ma in questi casi i vantaggi non sono così francamente consistenti come altrove.
5) L'ulteriore peggioramento nel tempo dei disturbi non fa che segnalare che oltre un certo limite anche l'intervento potrebbe non preludere ad un recupero completo dell'elasticità della vescica.
In conclusione, le consigliamo di ragionare con calma su questi punti e poi individuare un nostro Collega ... uno solo! ... con il quale lei riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia, con il quale proseguire il percorso ed eventualmente sottoporsi all'intervento.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio dottore per la sua chiarezza e disponibilitá. Purtroppo il problema va avanti da dieci anni e sta mettendo a dura prova la mia serenitá ed equilibrio. Molto è dovuto ai sintomibe molto al problema dell eiaculazione. L intervento è risolutivo? Anche qua la risposta è vaga. Come possono alcuni professionisti di fronte all evidenza negare e dire che è solo stress? (mi sembra un po forzato..una componente di preoccupazione forte credo sia naturale e sana in molte patologie). Dall ultima uretrocistografia si vede un uretra prostatica stretta con collo ad imbuto ma poco aperto. Dalla cistoscopia si vede un collo strettissimo (ho visto il video e credo sia evidente. Capisco che non puo dare una diagnosi dalle immagini ma le sarei grato se potesse solo guardarle. L'immagine doppia è un confronto che ho fatto tra il mio collo a destra e un video di un collo sano a sinistra) io non ho sviluppato una vescica iperattiva non urino di continuo ma ho dei sintomi di prostatite e ostruzione pur in assenza (cosi sembrerebbe dopo 10 anni di visite specialistiche) di patologie prostatiche
la prostata sembra a posto ho anche fatto transrettali e una recente risonanza con contrasto. Non è facile affrontare un problema e non avere neanche una indicazione onesta sulla situazione e in questo almeno Lei è stato chiaro e non sibillino come tanti colleghi di qua. Grazie di nuovo.
la prostata sembra a posto ho anche fatto transrettali e una recente risonanza con contrasto. Non è facile affrontare un problema e non avere neanche una indicazione onesta sulla situazione e in questo almeno Lei è stato chiaro e non sibillino come tanti colleghi di qua. Grazie di nuovo.
[#3]
Utente
Aggiungo a beneficio di una diagnosi piu chiara di essere in ottima forma sportivo (nuoto master) non fumatore non bevitore e da dieci anni evito cibi grassi dolci fritti (solo ogni tanto) e bevande gassate o zuccherate caffe ecc. quindi dal lato dello stile di vita sono inattaccabile. Aggiungo che nei periodi di benessere post primo intervento potevo indulgere in una dieta qualunque (anche se per poco perche tendenzialmente sono un salutista) e fregarmene altamente peeche in assenza di sintomi..cosa che mi lascia assai scettico sugli approcci basati sullo stile di vita a questa tipologia di problemi. Grazie ancora!
[#4]
Gentile Signore,
gli esiti di una buona indagine urodinamica sono inequivocabili non solo per la presenza di una instabillità vescicale, ma soprattutto della stessa ostruzione. A fronte di un risultato francamente patologico, nessuno potrebbe negare la causa organica e ricondurre il tutto solo allo stress. Peraltro, è ben noto come i fattori emotivi possano amplificare anche a dismisura la percezione di disturbi della sfera uro-genitale, ma dubitiamo che questo sussista nel suo caso, quantomeno in forma così accentuata. Le ripetiamo che è importantissima la coerenza di tutti gli elementi diagnostici elencati nel nostro precedente contributo (strumentali, radio-ecografici, endoscopici), eseguiti se possibile in un arco di tempo non troppo vasto. Una ragionevole disostruzione endoscopica del collo non può che indurre un miglioramento, come togliere un tappo alla bottiglia. Comprendiamo che prendere una decisione non sia semplice e che necessiti di una attenta e disincantata analisi dei pro- e dei contro. In questa fase, l'appoggio diretto di uno specialista di fiducia è ovviamente essenziale.
Saluti
gli esiti di una buona indagine urodinamica sono inequivocabili non solo per la presenza di una instabillità vescicale, ma soprattutto della stessa ostruzione. A fronte di un risultato francamente patologico, nessuno potrebbe negare la causa organica e ricondurre il tutto solo allo stress. Peraltro, è ben noto come i fattori emotivi possano amplificare anche a dismisura la percezione di disturbi della sfera uro-genitale, ma dubitiamo che questo sussista nel suo caso, quantomeno in forma così accentuata. Le ripetiamo che è importantissima la coerenza di tutti gli elementi diagnostici elencati nel nostro precedente contributo (strumentali, radio-ecografici, endoscopici), eseguiti se possibile in un arco di tempo non troppo vasto. Una ragionevole disostruzione endoscopica del collo non può che indurre un miglioramento, come togliere un tappo alla bottiglia. Comprendiamo che prendere una decisione non sia semplice e che necessiti di una attenta e disincantata analisi dei pro- e dei contro. In questa fase, l'appoggio diretto di uno specialista di fiducia è ovviamente essenziale.
Saluti
[#5]
Utente
Ringraziandola per la sua disponibiitá e serietá le volevo chiedere:
Avendo eseguito flussimetria (qmax 16 con notevole utilizzo del torchio) avendo dei sintomi invalidanti quali difficolta notevole ad urinare, bruciori e dolori tipo spillo mentre urino specialmente mentre spingo, senso di non svuotamento, perenne sensazione di corpo estraneo nell uretra e senso di pesantezza vescicale che a tratti diviene fortissimo con consdguenti minzioni difficoltosissime.
Avendo eseguito una cistoscopia che evidenzia un collo rilevato stretto e sfrangiato con una morfologia molto sofferente.avendo fatto una uretrocistografia che evidenzia un collo con aperturaridotta e uretra proststica filiforme (anche se il radiologo l ha data per negativa) dove si vede anche una vescica iniziale da sforzo con una barra intraureterica in evidenza. Chi mi ha detto che la vescica è sofferente chi mi ha detto che un aspetto frastagliato è normale reperto radiologico. La iniziale sofferenza è stata repertata anche in sede di endoscopia. Io non so se riesco a convivere con questi sintomi soprattutto alla luce del fugace benessere che ho sperimentato al primo intervento.ma capisce che le conseguenze di una disostruzione mi stanno rovinando. D altronde ho provato qualunque rimedio convenzionale e non sotto il sole. L intervento puo essere duraturo? portera sollievo a tutto il corteo sintomatologico? Alcuni mi cobtinuano a dire che il collo puo dare solo una minima difficolta ad urinare e che tutto il resto (bruciori tenesmo doloroso corpo estraneo) non si risolveranno ed hanno altra ragion d essere. A me da profano pare molto strano visto che è stato escluso tutto il resto.
La ringrazio e le auguro buone feste.
Avendo eseguito flussimetria (qmax 16 con notevole utilizzo del torchio) avendo dei sintomi invalidanti quali difficolta notevole ad urinare, bruciori e dolori tipo spillo mentre urino specialmente mentre spingo, senso di non svuotamento, perenne sensazione di corpo estraneo nell uretra e senso di pesantezza vescicale che a tratti diviene fortissimo con consdguenti minzioni difficoltosissime.
Avendo eseguito una cistoscopia che evidenzia un collo rilevato stretto e sfrangiato con una morfologia molto sofferente.avendo fatto una uretrocistografia che evidenzia un collo con aperturaridotta e uretra proststica filiforme (anche se il radiologo l ha data per negativa) dove si vede anche una vescica iniziale da sforzo con una barra intraureterica in evidenza. Chi mi ha detto che la vescica è sofferente chi mi ha detto che un aspetto frastagliato è normale reperto radiologico. La iniziale sofferenza è stata repertata anche in sede di endoscopia. Io non so se riesco a convivere con questi sintomi soprattutto alla luce del fugace benessere che ho sperimentato al primo intervento.ma capisce che le conseguenze di una disostruzione mi stanno rovinando. D altronde ho provato qualunque rimedio convenzionale e non sotto il sole. L intervento puo essere duraturo? portera sollievo a tutto il corteo sintomatologico? Alcuni mi cobtinuano a dire che il collo puo dare solo una minima difficolta ad urinare e che tutto il resto (bruciori tenesmo doloroso corpo estraneo) non si risolveranno ed hanno altra ragion d essere. A me da profano pare molto strano visto che è stato escluso tutto il resto.
La ringrazio e le auguro buone feste.
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Utente
Aggiungo una cosa: restare cosi cosa comporterebbe oltre ad una qualota di vita pessima? Sarei comunque un candidato all intervento? Su questo i medici nicchiano affermando che c è gente che urina anche a 10 ml/s e vive benissimo e che io esagero. E quindi che vuol dire? Restero cosi? Peggiorero come sto vedendo? Compromettero le alte vie urinarie? La prego se puo solo dare un occhiata alle immagini che secondo me la dicono lunga sulla situazione. Mi perdoni il disturbo la ringrazio infinitamente.
[#7]
Gentile Signore,
ci pare dunque di percepire che la sua situazione non sia ancora stata seriamente valutata dal punto di vista urodinamico, che per noi è assolutamente sostanziale. Tutto il resto è soggetto ad un certo margine di soggettività (ad esempio suo che ci racconta i sintomi, del radiologo, dell'urologo che descrive quel che osserva) ma uno studio pressione/flusso condotto con la necessari perizia e precisione non può mentire. Non si tratta della semplice flussometria, anche questa falsata dal torchio addominale, come lei stesso ci riferisce. Le raccomandiamo quindi di completare gli accertamenti in questa direzione, nessun urologo coscienzioso consiglierebbe oggi un intervento, o meno, senza disporre di questo risultato. Rimanere in questa condizione a lungo termine, oltre ad inficiare la sua qualità di vita (cosa sulla quale solo lei può giudicare) a lungo termine - ovvero 5-10 anni - può portare inizialmente ad un danno irreversibile della muscolatura vescicale ed in second'ordine anche ad una ripercussione sulle alte vie urinarie ed i reni. Parliamo ovviamente della presenza di una grave ostruzione, cosa che nel suo caso non pare sia stata ancora definitivamente accertata.
Saluti
ci pare dunque di percepire che la sua situazione non sia ancora stata seriamente valutata dal punto di vista urodinamico, che per noi è assolutamente sostanziale. Tutto il resto è soggetto ad un certo margine di soggettività (ad esempio suo che ci racconta i sintomi, del radiologo, dell'urologo che descrive quel che osserva) ma uno studio pressione/flusso condotto con la necessari perizia e precisione non può mentire. Non si tratta della semplice flussometria, anche questa falsata dal torchio addominale, come lei stesso ci riferisce. Le raccomandiamo quindi di completare gli accertamenti in questa direzione, nessun urologo coscienzioso consiglierebbe oggi un intervento, o meno, senza disporre di questo risultato. Rimanere in questa condizione a lungo termine, oltre ad inficiare la sua qualità di vita (cosa sulla quale solo lei può giudicare) a lungo termine - ovvero 5-10 anni - può portare inizialmente ad un danno irreversibile della muscolatura vescicale ed in second'ordine anche ad una ripercussione sulle alte vie urinarie ed i reni. Parliamo ovviamente della presenza di una grave ostruzione, cosa che nel suo caso non pare sia stata ancora definitivamente accertata.
Saluti
[#9]
Utente
Gentile dottore.
I disagi continuano e negli ultimi giorni peggiorano in seguito ad un apporto idrico aumentato (2-2 e 1/2 lt) infatti la difficolta ad iniare la minzione è tanta e il getto si interrompe lasciandomi sensazione di pienezza che poi diviene tenesmo e dolore pubico. A volte l ultima parte del getto è a spray e nn capisco il perche essendo state escluse stenosi. Una cosa mi lascia perplesso. Il senso di pesantezza lo sento solo a sinistra e aumenta alla palpazione mentre a destra sembra tutto normale. All interno di vescica/uretra/pene sento un corpo estraneo sempre e maggiormente dopo aver urinato. Andare di corpo sembra non migliorare ma anzi a volte sembra peggiorare questa situazione. Tutti mi dicono che il collo vescicale non puo dare questa sintomatologia dolorosa. Aggiungo che da quando sto molto male sento un ingombro dalla parte sin del pene..e quest ultimo sembra ruotarsi e spingersi verso destra anche a riposo. Riesce a capirci qualcosa?? La ringrazio. Saluti.
I disagi continuano e negli ultimi giorni peggiorano in seguito ad un apporto idrico aumentato (2-2 e 1/2 lt) infatti la difficolta ad iniare la minzione è tanta e il getto si interrompe lasciandomi sensazione di pienezza che poi diviene tenesmo e dolore pubico. A volte l ultima parte del getto è a spray e nn capisco il perche essendo state escluse stenosi. Una cosa mi lascia perplesso. Il senso di pesantezza lo sento solo a sinistra e aumenta alla palpazione mentre a destra sembra tutto normale. All interno di vescica/uretra/pene sento un corpo estraneo sempre e maggiormente dopo aver urinato. Andare di corpo sembra non migliorare ma anzi a volte sembra peggiorare questa situazione. Tutti mi dicono che il collo vescicale non puo dare questa sintomatologia dolorosa. Aggiungo che da quando sto molto male sento un ingombro dalla parte sin del pene..e quest ultimo sembra ruotarsi e spingersi verso destra anche a riposo. Riesce a capirci qualcosa?? La ringrazio. Saluti.
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Gentile Signore,
come può ben immaginare e come le abbiamo premesso fin dal nostro primo contributo, a distanza non è possibile e neanche opportuno sbilanciarsi nell'interpretazione di situazioni già ardue da valutare direttamente. E' vero che gli urologi raccomandano di bere molta acqua ... quasi come un disco rotto (!), ma forse nella sua situazione il sovraccarico di un sistema idraulico acciaccato non può che accentuare ulteriormente i disturbi. D'altronde, nel suo caso una diluizione forzata delle urine non ha presumibilmente alcun reale vantaggio. Se lei ha già eseguito una endoscopia, diremmo non si possano avere più che tanti dubbi sulla diagnosi, che a questo punto merita solo di essere messa definitivamente a punto nei modi di cui abbiamo parlato.
Saluti
come può ben immaginare e come le abbiamo premesso fin dal nostro primo contributo, a distanza non è possibile e neanche opportuno sbilanciarsi nell'interpretazione di situazioni già ardue da valutare direttamente. E' vero che gli urologi raccomandano di bere molta acqua ... quasi come un disco rotto (!), ma forse nella sua situazione il sovraccarico di un sistema idraulico acciaccato non può che accentuare ulteriormente i disturbi. D'altronde, nel suo caso una diluizione forzata delle urine non ha presumibilmente alcun reale vantaggio. Se lei ha già eseguito una endoscopia, diremmo non si possano avere più che tanti dubbi sulla diagnosi, che a questo punto merita solo di essere messa definitivamente a punto nei modi di cui abbiamo parlato.
Saluti
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Utente
Mi scusi se le faccio altre domande. Ma una situazione di questo tipo potrebbe essere tutta ascritta al collo? Perche sento un corpo estraneo all interno? Perche il peso è a sinistra? Un eventuale processo cicatriziale o stenosante pui dare tutti questi fastidi e dolori che dopo dieci anni mi stanno logorando fisicamente e mentalmente?
Grazie ancor dottore.
Grazie ancor dottore.
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Gentile Signore,
non stentiamo a comprendere il suo coinvolgimento emotivo, ma ancora una volta le dobbiamo ripetere che a distanza è assolutamente vano arrampicarsi tra mere ipotesi destituite di ogni reale valore. Le assicuriamo di averle già detto tutto quanto rientra nelle reali possibilità di questo tipo di servizio gratuito.
Saluti
non stentiamo a comprendere il suo coinvolgimento emotivo, ma ancora una volta le dobbiamo ripetere che a distanza è assolutamente vano arrampicarsi tra mere ipotesi destituite di ogni reale valore. Le assicuriamo di averle già detto tutto quanto rientra nelle reali possibilità di questo tipo di servizio gratuito.
Saluti
[#14]
Utente
buongiorno dottore,mi ritrovo a scriverle di nuovo riguardo alla questione di questa ostruzione urinaria che mi sta rovinando la vita.
Non sono riuscito ad eseguire esame urodinamico per il dolore e quindi mi rtrovo con la diagnosi che segue dalla cistoscopia ovvero quella di un collo rigido e semiostruente.
Molti dottori interpellati si rifiutano di eseguire l'intervento chi adducendo come motivazione il fatto che io nn abbia nulla (!!) chi dicendo che ci si puo' convivere tranquillamente e che devo smetterla di esagerare. Devo dire che dopo 11 anni e due tentativi di disostruzione non sto assolutamente esagerando ne piangendomi addosso.Continuo a fare la mia vita di sportivo e di ingegnere ma con sempre maggiori difficoltà fisiche e psicologiche. Vorrei uscire da questo incubo e pare che l'intervento sia molto dibattuto come soluzione e per il fatto che potrebbe non risolvere la sintomatologia o per il rischio di recidive o per i problemi sessuali. Cosa fare?
Non sono riuscito ad eseguire esame urodinamico per il dolore e quindi mi rtrovo con la diagnosi che segue dalla cistoscopia ovvero quella di un collo rigido e semiostruente.
Molti dottori interpellati si rifiutano di eseguire l'intervento chi adducendo come motivazione il fatto che io nn abbia nulla (!!) chi dicendo che ci si puo' convivere tranquillamente e che devo smetterla di esagerare. Devo dire che dopo 11 anni e due tentativi di disostruzione non sto assolutamente esagerando ne piangendomi addosso.Continuo a fare la mia vita di sportivo e di ingegnere ma con sempre maggiori difficoltà fisiche e psicologiche. Vorrei uscire da questo incubo e pare che l'intervento sia molto dibattuto come soluzione e per il fatto che potrebbe non risolvere la sintomatologia o per il rischio di recidive o per i problemi sessuali. Cosa fare?
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Gentile Signore,
in una situazione lungamente dibattuta come la sua, cercare di oggettivare l'entità dell'ostruzione e della contrattilità vescicale è assolutamente indispensabile. Lei ci dice di essere un ingegnere, certamente potrà capire che, anche se la medicina è un'arte, talora i "numeri" sono assolutamente indispensabili. Non è pertanto possibile arrendersi al primo tentativo fallito di indagine urodinamica. Siamo certi che con un o' di sensibilità e "mano" dell'operatore, uniti ad un po' di collaborazione da parte sua, la procedura possa essere ritentata con buon esito. Talora la routine, la fretta e la tensione emotiva del paziente concorrono a complicare le cose, ma con un po' di calma ed attenzione dobbiamo dire di essere sempre riusciti nell'intento. Al limite, può essere utile somministrare qualche blando ansiolitico.
Per il resto, siamo ben consci che i nostri Colleghi siano mediamente poco entusiasti di praticare la disostruzione cervicale a uomini della sua età. D'altronde, una volta chiarite inequivocabilmente le indicazioni, i vantaggi e gli effetti collaterali, raccolti in un meticoloso consenso informato, pensiamo che ci si possa eventualmente avviare al semplice intervento con animo sereno.
Saluti
in una situazione lungamente dibattuta come la sua, cercare di oggettivare l'entità dell'ostruzione e della contrattilità vescicale è assolutamente indispensabile. Lei ci dice di essere un ingegnere, certamente potrà capire che, anche se la medicina è un'arte, talora i "numeri" sono assolutamente indispensabili. Non è pertanto possibile arrendersi al primo tentativo fallito di indagine urodinamica. Siamo certi che con un o' di sensibilità e "mano" dell'operatore, uniti ad un po' di collaborazione da parte sua, la procedura possa essere ritentata con buon esito. Talora la routine, la fretta e la tensione emotiva del paziente concorrono a complicare le cose, ma con un po' di calma ed attenzione dobbiamo dire di essere sempre riusciti nell'intento. Al limite, può essere utile somministrare qualche blando ansiolitico.
Per il resto, siamo ben consci che i nostri Colleghi siano mediamente poco entusiasti di praticare la disostruzione cervicale a uomini della sua età. D'altronde, una volta chiarite inequivocabilmente le indicazioni, i vantaggi e gli effetti collaterali, raccolti in un meticoloso consenso informato, pensiamo che ci si possa eventualmente avviare al semplice intervento con animo sereno.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 8.7k visite dal 20/04/2014.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.