Problemi post-circoncisione

Salve,
sono stato circonciso ormai 20 giorni fa per fimosi.
La fimosi mi permetteva di scoprire solamente la punta del glande, dove ho sempre potuto vedere due labbra attorno al meato urinario, delle volte più gonfie, delle volte meno (solitamente più gonfie dopo eiaculazione). Non ho mai capito cosa fossero, ma ho sempre rimandato visite che stupidamente mi imbarazzavano. Finalmente ho messo da parte ansie e paure e mi sono operato. Alla visita pre-operazione, ho fatto notare al chirurgo la presenza di quelle labbra, ma lui mi aveva detto di non preoccuparmi.
A due giorni dall'operazione, le due labbra intorno al meato hanno cominciato a gonfiarsi in maniera preoccupante. Il chirurgo mi aveva detto che era normale e di continuare ad applicare Gentalyn Beta anche sul meato.
Ho contattato un dermatologo che mi ha detto che era un processo normale, e mi ha consigliato anche un'acqua termale e una crema idratante.
Ora sono passati 20 giorni, e io ho ancora questo meato gonfio. Da qualche mattina il primo getto urinario fa anche fatica a partire, come se ci fosse un "tappo", sensazione nauseante.
Non riesco nemmeno a mettermi le mutande da quanto fa male al contatto. Non so più cosa fare, sono veramente ad un livello limite di sopportazione. Per non parlare dell'ipersensibilità che, soprattutto ai lati del glande è ancora oggi un qualcosa di atroce. Non vivo più.

Mi rendo conto dell'impossibilità della diagnosi a distanza, ed è per questo che fino ad ora non ho scritto. Ma ora sono veramente disperato. Vi allegherei anche qualche immagine ma so che non è permesso.
Grazie, e perdonate la negatività.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Gentile Giovanotto,
la stabilizzazione dei tessuti dopo la circoncisione è mediamente ben più lunga di quanto generalmente si immagina, completandosi gradualmente nell'arco di 6 -8 settimane. In questo periodo l'evoluzione è molto variabile da caso a caso. La mucosa del glande è molto delicata, specie se è stata sempre coperta, i fenomeni di ipersensibilità sono assolutamente normali e vanno risolvendosi con il resto della stabilizzazione. Oltre al portare pazienza e confermadole che si tratta in fondo di una cosa molto banale. le diremmo di confezinare una sorta di "cappuccio" di garza per il glande ed indossare comunque mutande elastiche aderenti, per rmantenere il più possibile fermo tutto l'armamentario. Cerchi di mantenere il pene verticale ribaltato contro l'addome, magari aiutandosi con un pezzetto di cerotto di carta.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Salve,
ringraziandola per la risposta, volevo aggiornare informandola che la situazione, a 35 giorni dall'intervento, non è cambiata. Al di là dell'ipersensibilità al glande che sta lentamente calando, il meato urinario è ancora molto gonfio, e queste labbra che si sono formate rendono fastidiosa la minzione. Se non fosse per questa infiammazione, riuscirei probabilmente a mettermi le mutande, ma il meato, così sporgente, fa male solo a sfiorarlo. Mettermi un indumento e schiacciarlo sarebbe impensabile.

Se può esservi utile, vi indico altri sintomi.
- Ad ogni minzione il getto fa fatica a partire come se ci fosse un tappo, poi parte molto "deviato" per poi assestarsi. A 3/4 della minzione, nel momento in cui il getto comincia a calare d'intensità, avverto sempre un bruciore secco abbastanza doloroso. Quando ho finito, ho la sensazione di non aver svuotato del tutto la vescica e infatti dopo 2-3 minuti circa devo recarmi di nuovo in bagno per finire le ultime gocce.

- Il meato gonfio cambia colore nell'arco della giornata. Delle volte è della stessa tonalità del glande, altre volte si arrossa. Ad ogni modo è sempre più "lucido" del resto.

Grazie per le risposte e buona domenica.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Gentile Giovanotto,
ovviamente a distanza non è possibile esprimere un giudizio, che comporta inevitabilmente una valutazione diretta. Se le sensazioni sgradevoli tendono a mantenersi stabili nel tempo le consigliamo di farsi controllare dal nostro Collega o presso la struttura in cui è stato eseguito l'intervento.

Saluti