Prostatite e bicicletta

Buongiorno,

quasi un anno fa ho avuto un episodio di prostatite abatterica, un leggero dolore intermittente, profondo. Il dottore dopo visita rettale ed analisi (spermiocoltura negativa, PSA totale 0.8), mi ha dato una dieta (evitare caffe, cacao, dolci, alcoolici, spezie, insaccati) che ancora seguo, anche se non più così rigidamente (niente cacao, alcool e spezie, 1 caffe al giorno, dolci, formaggi ed insaccati senza esagerare). Inoltre mi ha consigliato di fare normale attività fisica ma di evitare per almeno un paio di mesi la bicicletta e comunque di utilizzare un sellino meno aggressivo sulla zona prostatica. Da allora non ho più avuto alcun problema, nessun dolore ed ho ricominciato da qualche mese a fare cicloturismo a bassa intensità, con uscite che ultimamente hanno avuto una durata superiore alle 2 ore. Mi è stata regalata anche una sella con un foro centrale abbondante (anche se non comodissima) che dovrebbe alleviare lo stress sulla zona della prostata (come questa http://www.selleitalia.com/pdf/MAX-SLR-Gel-Flow.pdf).

Il mio dubbio è che le lunghe ore in bicicletta possano aggravare la situazione senza che io avverta alcun tipo di segnale di avviso (dolore) e mi possa poi ritrovare a distanza di tempo con una prostata danneggiata. La situazione può peggiorare anche senza avvertire dolore nella zona? Finchè non avverto dolore posso continuare tranquillamente con il cicloturismo?

A breve vorrei fare un viaggio di 1500 Km in 3-4 settimane e sarei veramente felice di poterlo fare in tranquillità.

Grazie per le vs indicadizioni e suggerimenti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
come lei ben sa, la prostata e la sella sono oggetto di infinite discussioni. Sulla reale utilità delle selle "col buco" vale certamente di più il giudizio della comunità ciclo-amatoriale. Dal nostro punto di vista, ci pare corretto assumere un atteggiamento ragionevole, ben raramente la bicicletta è la vera colpevole dell'insorgenza di problemi prostatici di vario tipo, le cui cause stanno altrove, a partire dal fisiologico invecchiamento! Pertanto, sconsigliamo la sella almeno temporaneamente solo in presenza di disturbi acuti, ma per il resto il ciclista è il miglior giudice di sé stesso e può giudicare quanto l'attività possa influire sulla qualità della sua minzione o la eventuale comparsa di fastidi. Il benessere derivato dall'attività fisica in genere è di molto superiore al rischio di indurre problemi prostatici.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Piana,

grazie per le sue considerazioni. Anche durante l'episodio di prostatite a parte il leggero dolore intermittente non ho avuto altri problemi come disturbi di minzione o febbre.

Quindi se non avverto particolari fastidi posso tranquillamente andare in bicicletta senza avere il timore di compromettere inconsapevolmente lo stato della prostata.

Di nuovo grazie per il suo parere, mi è stato veramente utile.
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